L’avventura di Myrta Merlino a Mediaset attraversa una fase di stallo. Secondo quanto emerso durante il tradizionale incontro natalizio con la stampa tenutosi negli studi di Cologno Monzese il 10 dicembre 2025, l’amministratore delegato del Biscione Pier Silvio Berlusconi non ha annunciato alcun progetto concreto per la giornalista, rimasta priva di impegni televisivi dopo l’addio a Pomeriggio 5 dello scorso giugno.
A illustrare la situazione è stato Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione Mediaset, con parole che lasciano trasparire l’incertezza attorno al destino professionale della conduttrice. “Stiamo studiando nuovi impieghi per lei”, ha dichiarato Crippa durante l’incontro con i giornalisti, aggiungendo però che “è ancora presto per dire qualcosa di certo”. Una formula diplomatica che evidenzia come, a distanza di sei mesi dall’uscita dalla fascia pomeridiana di Canale 5, non vi siano ancora progetti definiti all’orizzonte.
Lo stesso Berlusconi aveva confermato che Merlino rientra tra quei volti della squadra Mediaset con cui l’azienda fa “fatica a farli lavorare tutti”, un’ammissione che pone la giornalista in una condizione di attesa, insieme ad altri nomi illustri come Ilary Blasi, anch’essa temporaneamente priva di collocazione nei palinsesti. Mentre per la Blasi si delinea l’ipotesi di condurre alcuni speciali di Battiti Live in primavera, per Merlino il quadro appare più sfocato.
Il percorso della giornalista napoletana in Mediaset era iniziato nel 2023 con grandi aspettative. Strappata a La7, dove per tredici anni aveva condotto con successo L’aria che tira, Merlino era stata chiamata a sostituire Barbara D’Urso alla guida di Pomeriggio 5, con l’obiettivo di imprimere un taglio più giornalistico al contenitore pomeridiano di Canale 5. Una scommessa che Pier Silvio Berlusconi aveva fortemente voluto, convinto che la professionalità della conduttrice potesse rappresentare un valore aggiunto per il programma.
Tuttavia, le due stagioni alla conduzione di Pomeriggio 5 non hanno prodotto i risultati sperati. Nonostante il nuovo approccio, gli ascolti non sono riusciti a scalfire il dominio di Alberto Matano e de La Vita in Diretta su Rai 1. I dati Auditel hanno certificato performance costantemente inferiori rispetto alla concorrenza, con valori di share che si attestavano mediamente attorno al 14-16% nella prima parte del programma e scendevano al 12-14% nella seconda, mentre Matano viaggiava su percentuali superiori al 20%, con punte del 25%. Un divario che ha finito per pesare sulle valutazioni dei vertici aziendali.
Secondo le ricostruzioni circolate nei mesi scorsi, sarebbe stata la stessa Merlino a decidere di lasciare volontariamente la conduzione di Pomeriggio 5. La scelta, stando alle indiscrezioni, sarebbe maturata dalla consapevolezza di non riuscire a esprimere appieno le proprie competenze in un format che rimaneva comunque ancorato a dinamiche di intrattenimento popolare, a metà strada tra cronaca rosa, gossip e approfondimento. La giornalista aveva inizialmente ricevuto una proposta per Rete 4, che sembrava più in linea con il suo profilo professionale, ma quel progetto non si è mai concretizzato.
Dal settembre 2025, al suo posto nel pomeriggio di Canale 5, è subentrato Gianluigi Nuzzi con il programma Dentro la Notizia, che ha segnato un cambio di formula con un focus ancora più marcato su cronaca nera e attualità, sfruttando l’esperienza consolidata del conduttore nel settore true crime con Quarto Grado. Anche Nuzzi, tuttavia, si è scontrato con la difficoltà di competere con La Vita in Diretta, registrando ascolti che non si discostano significativamente da quelli della predecessora.
Nonostante l’uscita dal programma pomeridiano, Mediaset ha comunque scelto di rinnovare il contratto con Merlino nel luglio 2025. Una decisione che sembrava preludio a nuovi progetti, ma che a oggi non ha trovato seguito concreto. Le ipotesi circolate nei mesi scorsi parlavano di un possibile talk show su Rete 4, magari in prima serata, o addirittura di un format legato al mondo della cucina con taglio divulgativo, ma nessuna di queste piste si è materializzata nei palinsesti.
La condizione di Merlino riflette una dinamica più ampia che riguarda la gestione dei volti televisivi in un mercato sempre più competitivo e frammentato. Berlusconi stesso ha ammesso candidamente durante la presentazione dei palinsesti estivi che l’azienda dispone di una “squadra pazzesca” ma che proprio per questo “facciamo fatica a farli lavorare tutti”. Una dichiarazione che spiega perché alcuni professionisti, pur mantenendo un contratto, restino di fatto in panchina in attesa di opportunità.
La giornalista, specializzata in economia e politica, laureata in Scienze Politiche con tesi in Diritto Internazionale e professionista dal 1995, vanta un curriculum di tutto rispetto. Prima dell’approdo a Mediaset aveva costruito la propria reputazione su La7, dove dal 2011 aveva condotto L’aria che tira, programma di approfondimento politico ed economico che le aveva conferito autorevolezza e credibilità. Il passaggio al Biscione rappresentava quindi un salto importante, ma anche un cambio di registro che si è rivelato più complesso del previsto.
Intanto, l’azienda ha suggerito che Merlino potrebbe comunque essere impiegata come ospite nei numerosi talk show di politica e informazione presenti nei palinsesti, una soluzione che le permetterebbe di mantenere una presenza televisiva pur senza un programma proprio. Una sorta di utilizzo a chiamata che, per una professionista del suo calibro, rappresenta comunque una posizione meno centrale rispetto alle aspettative iniziali.
La vicenda di Myrta Merlino si inserisce in un momento di trasformazione dei palinsesti Mediaset, che stanno attraversando una fase di sperimentazione e aggiustamento. Dopo gli errori ammessi pubblicamente da Berlusconi riguardo a programmi come La Talpa con Diletta Leotta e The Couple con Ilary Blasi, definiti dall’amministratore delegato “tra i più brutti che abbia mai visto”, l’azienda ha adottato un approccio più cauto, privilegiando format consolidati e volti collaudati come Maria De Filippi, Gerry Scotti e Paolo Bonolis.
L’incertezza che circonda il futuro della giornalista rappresenta dunque una situazione anomala per una professionista del suo livello. Dopo aver lasciato una posizione consolidata su La7 per accettare la sfida Mediaset, Merlino si trova ora in una fase di attesa, con un contratto ma senza uno spazio definito nei palinsesti. Una condizione che potrebbe protrarsi ancora per settimane o mesi, in attesa che l’azienda individui il progetto giusto o che la stessa conduttrice decida eventualmente di valutare altre opzioni professionali.
Le dichiarazioni di Crippa lasciano intendere che le valutazioni sono ancora in corso. “Stiamo studiando nuovi impieghi” significa che l’azienda sta cercando una soluzione, ma il fatto che sia “ancora presto per dire qualcosa di certo” dimostra che non esistono piani imminenti. Nel frattempo, il silenzio attorno al nome di Merlino nei palinsesti e negli annunci ufficiali di Mediaset diventa sempre più eloquente, alimentando interrogativi sul reale margine di manovra e sulle prospettive di rilancio.
Per una giornalista che ha costruito la propria carriera su rigore, competenza e presenza costante in video, l’attuale fase di stand-by rappresenta certamente una sfida. Resta da capire se Mediaset riuscirà a valorizzare le competenze di Merlino con un progetto all’altezza del suo profilo, oppure se questa parentesi finirà per rappresentare un capitolo chiuso, preludio a un eventuale ritorno su altre reti o piattaforme dove il suo stile giornalistico potrebbe trovare spazi più congeniali. Almeno per il momento, l’avventura a Mediaset sembra segnata più da incertezze che da certezze, con un futuro che resta tutto da scrivere. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
