Un’intensa fase di maltempo sta investendo gran parte del nostro Paese, con un peggioramento marcato delle condizioni meteorologiche già in atto su numerose regioni. L’approfondimento di un minimo depressionario tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale, in progressivo spostamento verso la Corsica, sta determinando precipitazioni diffuse e localmente abbondanti, venti intensi e un deciso calo delle temperature. La situazione è in evoluzione ma con criticità già evidenti, soprattutto al Centro-Nord, dove si registrano i fenomeni più significativi.
Dalla mattinata della Vigilia, precipitazioni continue e in alcuni casi di moderata intensità stanno interessando l’Emilia-Romagna, le regioni del Nord-Ovest – in particolare Piemonte occidentale e Liguria – e il versante tirrenico centro-settentrionale, dalla Sardegna alla Toscana, fino al Lazio e alla Campania. In queste zone si segnalano accumuli pluviometrici già localmente superiori ai 60-80 mm, con un rapido innalzamento dei livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua, soprattutto nel bacino del Reno e del Panaro.
Nelle prossime ore, le condizioni peggioreranno ulteriormente, in particolare sull’Emilia-Romagna centrale e orientale, dove sono attesi nuovi impulsi perturbati accompagnati da precipitazioni molto intense. Gli accumuli previsti entro la notte di Natale potranno localmente superare i 100-150 mm, in particolare tra la pianura bolognese, il Ferrarese e le aree pedecollinari del Reggiano e del Modenese. A preoccupare è anche la persistenza delle piogge su suoli già saturi e corsi d’acqua in piena, che aumenta il rischio di esondazioni e frane.
La Protezione Civile ha diramato un’allerta rossa per rischio idraulico nella Pianura Bolognese per la giornata del 25 dicembre. Contestualmente, è attiva un’allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico su Romagna, Bolognese e Reggiano-Modenese, mentre sulla costa romagnola-ferrarese è stato emesso un avviso di allerta arancione per mare molto mosso e rischio di mareggiate.
Il maltempo sarà accompagnato da un deciso rinforzo dei venti orientali. La Bora soffierà con raffiche fino a 90-100 km/h lungo le coste di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Romagna, per poi estendersi alla pianura padana nel corso della sera e della notte, con intensità localmente burrascosa fino a 60-70 km/h. Questo potrà causare disagi alla viabilità e aumentare il rischio di danni, soprattutto nelle aree alberate e nei centri urbani.
Sul fronte nivologico, le precipitazioni si trasformeranno in neve fino a quote relativamente basse sull’arco alpino occidentale. Nevicate sono attese a partire dai 500–600 metri su Valle d’Aosta, Cuneese e alto Piemonte, con accumuli anche superiori ai 20–30 cm nei fondovalle alpini. Fiocchi attesi anche sull’Appennino settentrionale, in particolare tra Emilia e Toscana, con quota neve inizialmente attorno ai 1000 metri, ma in calo entro sera fino a 700–800 metri, specie su versanti emiliani.
Durante la notte di Natale, il minimo ciclonico si sposterà verso le Baleari, ma il suo ampio sistema perturbato continuerà a influenzare il tempo su gran parte della Penisola. Le regioni tirreniche e l’intero comparto centro-settentrionale rimarranno ancora esposte a piogge persistenti, vento forte e condizioni instabili anche nel corso della giornata del 25 dicembre.
Si raccomanda massima prudenza negli spostamenti, in particolare nei settori interessati da allerte, e di seguire gli aggiornamenti ufficiali della Protezione Civile e dei Centri Funzionali regionali.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
