Il Piemonte ha vissuto una serata di Natale all’insegna di un ritorno al passato, con una nevicata che, per intensità e diffusione, mancava da anni. L’ondata di maltempo che da giorni investe la regione ha raggiunto il suo apice proprio nella notte tra il 25 e il 26 dicembre, quando la quota neve è drasticamente scesa fino ai 400 metri di altitudine, portando bufere fin sulle prime colline e imbiancando paesi e borghi che raramente assistono a scenari simili.
A Torino, la neve ha lambito i quartieri più alti, mentre il Colle della Maddalena si è ritrovato sotto una fitta coltre bianca, in uno spettacolo suggestivo ma allo stesso tempo insidioso. Sulle Alpi cuneesi, Prato Nevoso si è confermata epicentro simbolico di questa lunga fase invernale, con accumuli straordinari che stanno ridisegnando il profilo delle montagne.
❄️ Proseguono le intense nevicate nelle Alpi Occidentali.
— Italia 24H Live 🔴 – Notizie dall'Italia (@Italia24HLive) December 25, 2025
Nel video, di Dati Meteo Asti, la situazione a Prato Nevoso (CN) dove ormai si è superato il metro e mezzo di accumulo di neve. pic.twitter.com/H1rWgYa23Q
La nevicata, prevista a tratti anche durante la notte di Santo Stefano, è destinata a esaurirsi nelle prime ore del mattino, lasciando spazio a un miglioramento deciso con ampie schiarite dal pomeriggio. Tuttavia, la bellezza del paesaggio innevato non deve distogliere l’attenzione dai rischi connessi: il pericolo valanghe resta alto, con un livello 4 (forte) nelle valli alpine del Torinese e del Cuneese.
Prato Nevoso, località sciistica in Italia, ha registrato una nevicata eccezionale con neve molto abbondante. L’accesso stradale risulta difficoltoso. pic.twitter.com/oGRSvOyNDb
— euronews Italiano (@euronewsit) December 24, 2025
Un’allerta da non sottovalutare, specie per escursionisti e appassionati di montagna, in una regione che torna a riscoprire la neve vera del suo passato invernale. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
