Italia – L’Italia rappresenta un obiettivo prioritario per le organizzazioni terroristiche jihadiste a causa del suo sostegno politico a Israele e del ruolo storico-culturale nell’Occidente cristiano. La Relazione annuale dei servizi segreti al Parlamento delinea un quadro allarmante: il Paese è esposto a minacce sia di matrice islamista che di estremismo interno, con un incremento delle attivit.0 di proselitismo online e reclutamento transnazionale.
Il conflitto israelo-palestinese ha funzionato da acceleratore per la propaganda di Daesh e Al Qaeda, che identificano nel nostro Paese un bersaglio simbolico. L’attentato incendiario al Consolato statunitense di Firenze dello scorso febbraio costituisce il primo episodio concreto di questa rinnovata offensiva, dimostrando come il territorio nazionale non sia immune da attacchi terroristici.
L’analisi dell’Intelligence evidenzia come i Balcani occidentali rappresentino la principale via d’accesso per foreign fighter provenienti dall’Asia centrale e dal Caucaso settentrionale. Questi soggetti, legati alla branca afghana dell’Isis (ISIS-K), sfruttano le rotte migratorie attraverso la Turchia per infiltrarsi nello spazio Schengen, con l’Italia spesso utilizzata come testa di ponte verso altri Paesi europei.
Il web riveste un ruolo centrale nella strategia jihadista: nel 2024 sono stati registrati 147 casi di radicalizzazione online, con un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Le unit’e0 di contrasto hanno eseguito 82 espulsioni di soggetti pericolosi, intensificando la collaborazione internazionale con i servizi segreti di Turchia, Albania e Kosovo per tracciare i movimenti dei sospetti.
La relazione sottolinea la necessit’e0 di potenziare i controlli sui flussi finanziari sospetti, con 142 indagini avviate su transazioni legate al terrorismo internazionale. Parallelamente, è stato rafforzato il monitoraggio di 689 luoghi sensibili, tra cui siti UNESCO e simboli istituzionali, considerati obiettivi ad alto valore simbolico.