L’ex uragano Erin, ormai declassato a sistema depressionario extratropicale ma ancora capace di generare fenomeni di estrema intensità, ha iniziato a impattare con forza sulle regioni nord-occidentali italiane nelle prime ore della notte. Le prime cellule temporalesche autorigeneranti si sono sviluppate a ridosso delle Prealpi e delle valli alpine, colpendo in particolare Lombardia occidentale, alto Piemonte e Valle d’Aosta, con effetti già significativi al suolo.
Diverse stazioni meteorologiche regionali hanno registrato tra i 70 e i 120 mm di pioggia in meno di sei ore, con picchi particolarmente rilevanti nel Verbano e nella zona del Varesotto. Le autorità segnalano già allagamenti diffusi in aree urbane e periferiche, smottamenti in zone montane e criticità sulla viabilità locale, soprattutto lungo le tratte secondarie e nei pressi dei corsi d’acqua minori, in rapida crescita di livello.
Il peggioramento, tuttavia, è solo all’inizio. Secondo le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici ad alta risoluzione, le precipitazioni tenderanno ad intensificarsi nel corso della giornata, alimentate dall’interazione tra l’aria umida in risalita dal Mediterraneo e la massa d’aria fredda di origine atlantica legata al sistema depressionario. Si prevede che gli accumuli pluviometrici possano raggiungere i 200/300 mm in 24 ore, soprattutto sui settori montani del Biellese, Ossola, Canavese e sull’alto Lario.
Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
Allerta Meteo ESTOFEX, Allerta Temporali Violenti con Grandine e possibili Tornado: ecco le Aree a Rischio
