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Maltempo Piemonte, Allerta a Verbania per la piena del San Bernardino: livello oltre i 7 metri

Maltempo in Piemonte: San Bernardino a 7,16 metri, rischio esondazione. Piogge ancora intense, attesa una graduale attenuazione da domani.

Il Piemonte continua a fare i conti con un’intensa ondata di maltempo alimentata dai resti dell’ex Uragano Erin, che sta provocando precipitazioni diffuse e persistenti su gran parte del territorio regionale. Le condizioni meteorologiche rimangono estremamente critiche, in particolare nella zona del Verbano, dove si registra un preoccupante innalzamento dei livelli idrometrici. A Verbania, il torrente San Bernardino ha raggiunto nella notte quota 7,16 metri, sfiorando la soglia rossa di pericolo, segnalata dal Centro Meteo Piemonte come limite critico per l’esondazione.

La dinamica atmosferica attuale è dominata da una profonda depressione in quota che convoglia aria fredda e instabile verso la regione alpina, favorendo la formazione di sistemi convettivi e piogge a carattere eccezionale. Le precipitazioni cumulate in 24 ore in alcune aree del Verbano-Cusio-Ossola superano i 100 mm, con punte localizzate oltre i 130 mm, valori che mettono sotto pressione il reticolo idrografico minore e i principali bacini fluviali.

La Protezione Civile ha innalzato il livello di allerta idrogeologica e idraulica, in particolare per i bacini del Toce e del Lago Maggiore, con sorveglianza rafforzata anche su Sesia, Tanaro e Dora Baltea. Le autorità locali invitano alla massima prudenza, in particolare nei pressi di ponti, sottopassi e aree golenali. È già stato attivato il monitoraggio h24 su fiumi e torrenti da parte delle squadre di vigilanza territoriale.

Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, il transito dell’asse principale della saccatura sul Piemonte è atteso nella giornata di domani, determinando una progressiva attenuazione dei fenomeni, sebbene in un contesto ancora instabile. Le temperature subiranno un ulteriore calo, specialmente in quota, dove lo zero termico si abbasserà sotto i 2.500 metri, favorendo possibili nevicate sulle cime più elevate.

Il quadro meteorologico resta dunque critico ma in evoluzione. Le prossime 24 ore saranno decisive per valutare l’effettiva portata dell’emergenza idraulica e l’eventuale persistenza di criticità sul territorio regionale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!