Alluvione in Toscana, nubifragi e criticità idrogeologiche: massima allerta in 4 province -VIDEO-

Innalzata a rosso l’allerta meteo in quattro province toscane per nubifragi eccezionali, con esondazioni ed evacuazioni. Le criticità maggiori nel bacino dell’Arno.

Una perturbazione di eccezionale intensità sta colpendo la Toscana con precipitazioni torrenziali che hanno superato i 100 millimetri orari in diverse aree, innescando fenomeni alluvionali e provocando l’esondazione di diversi corsi d’acqua. La Protezione Civile regionale ha elevato a livello rosso l’allerta meteo per rischio idrogeologico ed idraulico nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa, dove si registrano i cumuli pluviometrici più elevati.

L’evento meteorologico, alimentato da un vortice ciclonico proveniente dalle Baleari, ha determinato la formazione di un fiume atmosferico con apporti umidi superiori al 90% che stanno scaricando sulla regione l’equivalente di due mesi di pioggia in poche ore. Le criticità principali si concentrano nel bacino dell’Arno e nei suoi affluenti, dove la portata dei fiumi ha già raggiunto la soglia di guardia in multiple stazioni idrometriche.

Nella piana fiorentina, particolarmente colpita dal nubifragio, sono stati registrati allagamenti estesi con oltre 40 interventi dei vigili del fuoco per soccorsi alla popolazione. A Sesto Fiorentino, dove il torrente Zambra ha rotto gli argini, sono state disposte evacuazioni preventive per 150 abitazioni. La viabilità risulta interrotta sulla SP 125 della Lungagnana e sulla provinciale 26 nell’aretino per franamenti.

Il direttore del Consorzio Lamma, Bernardo Gozzini, ha dichiarato che «la convergenza di correnti umide atlantiche con venti sciroccali sta generando un’inedita persistenza delle celle temporalesche». Le simulazioni previsionali indicano un’attenuazione dei fenomeni solo a partire dalle ore 18, con accumuli totali previsti fino a 180 millimetri sulle Prealpi Fiorentine.

Misure straordinarie sono state adottate dai sindaci dei comuni colpiti: chiusura delle scuole in 83 municipi, sospensione del servizio ferroviario regionale sulla linea Firenze-Pistoia e attivazione di sei centri operativi misti per il coordinamento dei soccorsi. La Regione ha predisposto l’apertura straordinaria di 12 aree di attesa per la popolazione in zone collinari.