Meteo, Caldo in Arrivo nelle prossime ore con picchi oltre i 30°C: ecco in quali regioni

Dal 11 al 14 aprile l’anticiclone africano porterà temperature fino a 30°C in sette regioni italiane, creando un’anomala situazione estiva a metà aprile, in netto contrasto con il gelo dei giorni precedenti.

L’Italia si prepara ad accogliere un’intensa ondata di calore fuori stagione nei prossimi giorni, con temperature che potrebbero superare i 30°C in diverse regioni meridionali, creando una situazione climatica decisamente anomala per la metà di aprile. Il fenomeno, causato dall’espansione dell’anticiclone africano sul Mediterraneo, interesserà principalmente il Sud e le Isole Maggiori ma si farà sentire anche in alcune zone del Centro, configurando quello che i meteorologi definiscono un vero e proprio anticipo d’estate, particolarmente significativo considerando che solo pochi giorni fa il Paese era nella morsa del gelo.

La prima decade di aprile ha visto l’Italia attraversata da un’improvvisa irruzione di aria gelida di origine artica, che ha causato un crollo termico diffuso con valori ben al di sotto delle medie stagionali. Le temperature sono precipitate in maniera repentina, tanto che nelle notti tra lunedì e mercoledì si sono registrate gelate diffuse fino in pianura, evento decisamente insolito per questo periodo dell’anno. Il fenomeno ha interessato principalmente le regioni settentrionali e adriatiche, dove le correnti fredde provenienti dai Balcani hanno causato un abbassamento termico particolarmente marcato, con il Friuli e il Triveneto che hanno vissuto condizioni quasi invernali.

Il clima rigido che ha caratterizzato l’inizio della settimana sta però per diventare rapidamente un ricordo. Le ultime elaborazioni modellistiche confermano infatti un imminente e radicale cambio di scenario a partire da mercoledì 9 aprile, quando l’anticiclone subtropicale inizierà a risalire dal Nord Africa verso il bacino del Mediterraneo, instaurando condizioni di stabilità atmosferica e avviando un progressivo riscaldamento della massa d’aria. Già nella giornata di giovedì 10 aprile si assiste a un miglioramento delle condizioni meteo generale, complice un ulteriore forcing dell’anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo centrale.

Nei prossimi giorni, il campo barico tornerà ad essere dominato da un promontorio di alta pressione in risalita dal Nord Africa, una struttura anticiclonica di matrice subtropicale capace non solo di garantire un sensibile miglioramento del tempo, ma anche di innescare un repentino aumento delle temperature su vaste aree del Paese. L’aria calda in arrivo dai deserti africani porterà un autentico anticipo d’estate, che si manifesterà in modo più evidente già a partire da venerdì 11 aprile, quando il Sud sarà la prima macroregione a percepire in maniera netta questo cambiamento.

La fase più stabile si registrerà tra venerdì 11 e sabato 12 aprile, quando l’alta pressione porterà condizioni tipicamente primaverili su tutto il territorio. Il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso da Nord a Sud, con temperature in forte aumento. Tra venerdì e sabato, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia vedranno le temperature massime salire fino a toccare i 25 gradi, con punte vicine ai 30°C in alcune zone interne e costiere della Sicilia. Valori significativi si registreranno anche nelle aree interne di Toscana, Umbria ed Emilia, dove si prevedono massime attorno ai 24-25°C, creando un clima gradevole, accompagnato da venti deboli e mari calmi, ideale per attività all’aperto e gite fuori porta.

Lo scenario assumerà connotati ancora più estivi nel corso di domenica 13 e lunedì 14 aprile, quando il picco del caldo raggiungerà il suo massimo: in regioni come Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, non si esclude che i termometri superino i 30 gradi, valori del tutto analoghi a quelli registrati in piena estate. L’ondata di calore non interesserà esclusivamente le regioni meridionali: anche il Centro Italia, in particolare le aree interne di Abruzzo e Molise, sperimenterà un netto rialzo termico, con valori massimi che potranno spingersi fino a 25°C entro il fine settimana. L’anticiclone africano abbraccerà così almeno sette regioni con un deciso assaggio d’estate, dando luogo a condizioni climatiche anomale rispetto alla media stagionale.

L’impatto di questa risalita calda sarà tangibile anche nei principali centri urbani. Secondo le previsioni, le città che registreranno le temperature più elevate fino al 23 aprile 2025 saranno Benevento e Oristano, dove si potranno toccare i 30°C. A seguire, Catania e Caserta con massime attorno ai 29°C, mentre Avellino, Terni, Cosenza, Roma, Frosinone e Nuoro si fermeranno poco sotto, a quota 28°C. Valori significativi anche a Salerno, Foggia, Catanzaro e Palermo, con 27°C, e a Taranto, Cagliari, Olbia, Agrigento e Napoli, dove si toccheranno i 26°C. Più contenute, ma comunque ben al di sopra della media meteo del periodo, le massime previste a Bari e Ragusa, con 25°C.

Quello che si registrerà nei prossimi giorni sarà un vero e proprio exploit termico rispetto ai giorni passati: in alcune zone, come le vallate alpine, la Sardegna, l’Abruzzo e la Puglia, si raggiungeranno picchi di 27-28°C, con cieli soleggiati e temperature molto elevate anche in altre zone d’Italia. Nelle aree interne della Sicilia, in particolare nel Palermitano e nel Catanese, i valori potrebbero spingersi ancora più in alto, creando una situazione termica tipica del periodo estivo, con un’anomalia termica positiva che può raggiungere i 10-12°C rispetto alle medie stagionali.

Questa situazione meteorologica è il risultato di un particolare assetto barico in sede europea: alcune depressioni atlantiche transitano tra Scozia e Norvegia e attivano il richiamo rovente dal cuore del continente africano. L’anticiclone si estenderà fino al cuore dell’Europa, sfiorando addirittura un paese nordico come la Danimarca, ma sarà sul Mediterraneo che manifesterà la sua maggiore intensità, con valori barici al suolo intorno a 1020 hPa e condizioni di tempo decisamente stabili in Italia, mentre il flusso perturbato scorrerà alle latitudini più elevate con vaste aree depressionarie profonde fino a 990 hPa tra Groenlandia e Islanda.

Non facciamoci, però, illudere: siamo pur sempre in primavera e sono repentini i cambiamenti meteo. Questa parentesi di bel tempo non durerà a lungo: già a partire da domenica 13 aprile, Domenica delle Palme, il flusso umido atlantico farà il suo ingresso da ovest scalzando l’anticiclone, con l’arrivo di una nuova perturbazione e la presenza di correnti umide e instabili che porteranno piogge e temporali in Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Tra lunedì 14 e martedì 15 aprile le piogge interesseranno buona parte del Paese, in particolare nelle regioni del Centro-Nord, segnando così la fine di questa breve ma intensa parentesi quasi estiva.