Meteo, Pasqua e Pasquetta con Pioggia e Temporali: ecco in quali regioni

Le previsioni meteo per Pasqua e Pasquetta 2025 indicano forte maltempo al Nord Italia, con temporali intensi su Piemonte, Lombardia, Liguria, alta Toscana e Sardegna. Tendenza al miglioramento per lunedì con l’arrivo dell’anticiclone.

L’Italia si prepara ad affrontare un periodo pasquale caratterizzato da una marcata instabilità atmosferica, con un’alternanza di precipitazioni e schiarite che interesserà gran parte del territorio nazionale. Le ultime previsioni meteo per Pasqua e Pasquetta 2025 delineano uno scenario complesso, dove il nostro Paese si troverà letteralmente nel mezzo di un campo di battaglia tra perturbazioni atlantiche cariche di pioggia e un campo di alta pressione che tenterà di imporsi, generando condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi anche di forte intensità particolarmente su alcune regioni settentrionali e centrali.

Una Settimana Santa all’insegna dell’instabilità

La causa di questa estrema variabilità meteorologica va ricercata nella ripresa del flusso perturbato atlantico che, a più riprese, invierà fronti freddi verso l’Europa occidentale e la nostra penisola. L’anomalia ciclonica di matrice atlantica che si instaurerà sull’Italia porterà un’instabilità diffusa, con precipitazioni che si alterneranno a momenti di sole, particolarmente nelle regioni settentrionali della penisola durante i giorni che precederanno il fine settimana pasquale. I modelli previsionali indicano che il maltempo persisterà con maggiore intensità fino a sabato 19 aprile, quando un temporaneo rinforzo dell’alta pressione potrebbe portare a un parziale miglioramento, ma senza garantire stabilità completa.

La settimana che precede le festività pasquali sarà quindi caratterizzata dal passaggio di diverse perturbazioni in sequenza, con la perturbazione numero 3 che risulterà tra le più intense e interesserà principalmente il Nord Italia e le regioni centrali tirreniche, inclusa la Sardegna. Gli esperti prevedono che tra mercoledì 16 e giovedì 17 aprile si verificheranno fenomeni particolarmente intensi, con possibilità di nubifragi locali, specialmente in Lombardia, dove lo scontro tra correnti calde e fredde potrebbe anche dare origine a violente grandinate.

Pasqua 2025: temporali e rischio fenomeni estremi

La domenica di Pasqua, che quest’anno cadrà il 20 aprile, vedrà condizioni meteorologiche contrastanti sul territorio nazionale. Al Nord, in particolare su Piemonte, Lombardia e Liguria, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, che potrebbero estendersi anche all’alta Toscana e alla Sardegna. I meteorologi avvertono che, come spesso accade in primavera, i temporali non perdureranno per l’intera giornata, ma si assisterà alla classica variabilità stagionale con un’alternanza di fasi soleggiate e improvvisi rovesci anche di forte intensità.

Le previsioni più recenti indicano che nella mattinata di Pasqua si registreranno nubi sparse con possibilità di brevi piogge locali, ma nel corso della giornata si verificheranno progressive schiarite, soprattutto nelle regioni centro-meridionali. Tuttavia, non va sottovalutato il rischio di eventi meteorologici estremi, come nubifragi e grandinate, a causa dell’incontro-scontro tra masse d’aria di origine diversa che proprio sull’Italia troveranno il loro campo di battaglia ideale. Questo quadro è confermato anche dalle proiezioni che indicano la possibilità di fenomeni temporaleschi intensi proprio in concomitanza con la festività pasquale.

Le temperature, nonostante l’instabilità, si manterranno comunque al di sopra delle medie stagionali su gran parte del territorio nazionale, con valori particolarmente miti nelle aree non interessate dalle precipitazioni, dove si potranno registrare massime gradevoli tipiche del periodo primaverile. In particolare, nelle regioni meridionali e nelle aree centrali non colpite dal maltempo, le temperature potrebbero raggiungere punte di 20-25 gradi nelle ore più calde della giornata.

Pasquetta tra schiarite e nuove perturbazioni

Per quanto riguarda il Lunedì dell’Angelo, 21 aprile, le previsioni tendono a mostrare un miglioramento più deciso rispetto alla giornata precedente. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la giornata di Pasquetta potrebbe essere caratterizzata da un campo anticiclonico in progressiva affermazione, che favorirebbe condizioni di tempo stabile e soleggiato in molte aree del Paese. Qualche nuvola e rovescio residuo potrebbe ancora interessare il settore alpino e il Nord-Est, ma nel complesso il meteo si presenterà favorevole per le tradizionali gite fuori porta, con temperature in lieve aumento.

Di diverso avviso sono altre fonti, che pur confermando un miglioramento, non escludono il rischio di qualche episodio di instabilità anche nella giornata di Pasquetta, suggerendo cautela nella pianificazione di attività all’aperto. Il meteorologo Mattia Gussoni sottolinea che si tratterà comunque di un veloce peggioramento e già dal lunedì potrebbe tornare l’anticiclone a garantire ampi spazi soleggiati da nord a sud, con temperature che si manterrebbero ben oltre le medie climatiche di riferimento.

Le previsioni per Pasquetta indicano quindi una tendenza al miglioramento, ma con un quadro che resta ancora in parte incerto, soprattutto nelle regioni settentrionali dove non si possono escludere fenomeni di instabilità residua. In ogni caso, le temperature dovrebbero aumentare ulteriormente, con valori che potrebbero superare i 25 gradi nelle aree più soleggiate del Centro-Sud.

La tendenza per fine aprile: verso una stabilizzazione?

Guardando oltre il periodo pasquale, le tendenze meteorologiche per la fine di aprile suggeriscono una graduale stabilizzazione delle condizioni atmosferiche. Nella seconda metà del mese, infatti, si prevede un progressivo rinforzo dell’anticiclone con precipitazioni meno frequenti e temperature che continueranno a mantenersi sopra la media stagionale. In particolare, il ponte del 25 aprile, Festa della Liberazione, potrebbe essere condizionato dal ritorno dell’anticiclone africano, che porterebbe condizioni di tempo stabile e temperature decisamente elevate per il periodo.

Gli esperti meteorologi sottolineano tuttavia che aprile resta un mese caratterizzato da improvvisi cambiamenti, tipici della stagione primaverile, dove l’alternanza tra fasi anticicloniche di stampo africano e irruzioni di aria fredda può generare eventi meteorologici estremi. La variabilità primaverile continuerà quindi a influenzare il meteo italiano anche dopo le festività pasquali, rendendo necessario un costante aggiornamento delle previsioni per pianificare al meglio le attività all’aperto.

In conclusione, il periodo pasquale 2025 si preannuncia meteorologicamente dinamico, con un’elevata variabilità che richiederà attenzione soprattutto nelle regioni settentrionali e in alcune aree del Centro, dove il rischio di fenomeni temporaleschi intensi sarà più elevato. Se la domenica di Pasqua sarà caratterizzata dall’instabilità e dal rischio di temporali localmente forti, il lunedì di Pasquetta dovrebbe offrire condizioni più favorevoli per le attività all’aperto, pur con qualche possibile eccezione nelle regioni del Nord.