Meteo, Ecco Quando Smetterà di Piovere: c’è la data

Dal Nordovest all’intero Paese, le perturbazioni stanno creando disagi con allerte rosse e arancioni. Ecco quando è previsto il ritorno dell’anticiclone e del bel tempo.

L’Italia continua a essere ostaggio di condizioni meteorologiche avverse che ormai persistono da diversi giorni, con la situazione che si è ulteriormente aggravata nella giornata di ieri, giovedì 17 aprile 2025, quando il maltempo ha colpito con particolare violenza soprattutto le regioni del Nordovest, dove si sono registrati eventi critici e disagi significativi alla popolazione a causa delle intense precipitazioni. La Protezione Civile ha emesso un bollettino di allerta rossa per il Piemonte, in particolare nelle zone della Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, dove il rischio idrogeologico ha raggiunto livelli preoccupanti con allagamenti diffusi, frane e cedimenti strutturali che hanno compromesso la viabilità in numerose aree della regione.

Nella stessa giornata di giovedì, la situazione è risultata critica anche in altre regioni settentrionali con allerta arancione diramata per Lombardia, Valle d’Aosta e Sardegna, mentre un’allerta gialla ha interessato numerose altre zone del Paese, da Nord a Sud, incluse Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Liguria, Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, a testimonianza di quanto questa perturbazione abbia avuto un impatto esteso e generalizzato sull’intero territorio nazionale. Il bilancio più drammatico si è registrato a Monteu da Po, in provincia di Torino, dove un anziano di 92 anni ha perso la vita annegando nella propria abitazione, mentre a Milano la situazione ha imposto la chiusura dei parchi pubblici a causa della caduta di numerosi alberi, tra cui un platano crollato nei pressi dell’ingresso di un istituto scolastico.

Una tregua temporanea nella giornata di venerdì

Le previsioni per la giornata di oggi, venerdì 18 aprile 2025, indicano finalmente un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, sebbene la situazione rimanga ancora delicata in alcune zone del Paese. Il ciclone responsabile delle intense precipitazioni si sta infatti spostando progressivamente verso est, determinando un attenuamento dei fenomeni nelle regioni occidentali, mentre le piogge tenderanno a concentrarsi maggiormente sul Nordest e in maniera più irregolare anche sulle regioni del Centro-Sud, ma con intensità decisamente inferiore rispetto a quanto osservato nelle ultime ventiquattro ore. La Protezione Civile ha comunque mantenuto l’allerta rossa per la giornata odierna nelle aree occidentali di Lombardia ed Emilia-Romagna, dove si attende il passaggio della piena del fiume Po, conseguenza diretta delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato i bacini idrografici a monte nelle precedenti giornate.

In particolare, le zone più esposte a potenziali criticità idrauliche sono le province di Piacenza, Parma e Pavia, dove le autorità locali hanno predisposto misure preventive per fronteggiare eventuali esondazioni. L’allerta gialla interesserà invece gran parte della Lombardia, del Piemonte, del Veneto, della Toscana e del Trentino-Alto Adige, mentre al Sud è stata diramata per diverse aree della Campania, dal Cilento fino ai rilievi del Matese, nel casertano. Le temperature subiranno un lieve aumento al Nord, mentre rimarranno sostanzialmente stabili nelle regioni centrali e meridionali, dove si assisterà a una giornata instabile soprattutto sui versanti tirrenici, con un miglioramento atteso in serata.

Il weekend pasquale tra schiarite e nuove perturbazioni

Nonostante il temporaneo miglioramento atteso per la giornata odierna, le prospettive per il fine settimana pasquale non appaiono particolarmente incoraggianti. Già nella giornata di domani, sabato 19 aprile 2025, si assisterà a un nuovo deterioramento delle condizioni atmosferiche, con l’arrivo di una nuova perturbazione, la quinta del mese, che seppur meno intensa rispetto alla precedente, riporterà condizioni di instabilità su diverse regioni. Il Nordovest continuerà a essere interessato da una diffusa nuvolosità con possibilità di piogge isolate su Piemonte, Ponente Ligure e rilievi friulani, mentre nel resto della penisola si avrà un’alternanza tra momenti soleggiati e fasi nuvolose, generalmente senza precipitazioni significative. Le temperature massime subiranno un lieve calo al Nordovest, mentre registreranno un sensibile aumento nel Centro-Sud e nelle Isole, con valori che si attesteranno sopra la media stagionale, soprattutto nelle regioni meridionali.

La giornata di Pasqua, domenica 20 aprile, vedrà un ulteriore peggioramento con cielo nuvoloso e piogge sparse che interesseranno nuovamente il Nordovest, la Toscana e la Sardegna, dove non si esclude la formazione di qualche temporale più intenso. Nel resto del Centro-Nord si assisterà a un’alternanza tra sole e nuvole con isolati piovaschi, mentre le regioni adriatiche beneficeranno di condizioni più asciutte con cieli variabili. Una nuova perturbazione colpirà il Nord-Ovest, portando piogge diffuse su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che si estenderanno nel corso della giornata anche all’Emilia occidentale e alla Lombardia, compromettendo inevitabilmente i tradizionali pranzi e le gite all’aperto tipici della festività pasquale.

Pasquetta sotto l’ombrello e prospettive future

Le previsioni per lunedì di Pasquetta non offrono scenari particolarmente favorevoli per chi aveva pianificato gite e scampagnate all’aperto. La giornata sarà infatti caratterizzata da maltempo diffuso al Nordovest, con piogge e temporali che interesseranno Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale. Condizioni di instabilità si registreranno anche in Emilia e nel Veneto occidentale, mentre il Nordest potrebbe beneficiare di qualche schiarita più ampia. Anche le regioni centrali non saranno risparmiate dal maltempo, con instabilità prevista su Toscana, Umbria e Appennini centrali, piogge sparse attese anche sul Lazio, mentre Marche e Abruzzo vedranno cieli prevalentemente nuvolosi ma con possibilità di schiarite. Le temperature si manterranno su valori sostanzialmente stazionari, oscillando tra i 15 e i 20 gradi, con mari che risulteranno generalmente molto mossi.

La fase di instabilità meteorologica che sta caratterizzando l’Italia sembra destinata a proseguire anche nei giorni successivi, con un ciclone atlantico che continuerà a influenzare le condizioni atmosferiche sulla penisola almeno fino alla prima parte della prossima settimana. Le previsioni a medio termine indicano infatti che questa configurazione meteorologica potrebbe perdurare fino agli ultimi giorni di aprile, condizionando di conseguenza anche il ponte del 25 aprile, quando si prevede la permanenza di una vasta area di bassa pressione in pieno Oceano Atlantico che continuerà a inviare impulsi perturbati verso l’Europa occidentale e l’Italia.

Quando tornerà il bel tempo: le prospettive per fine aprile

Dopo questa prolungata fase di maltempo che ha caratterizzato la prima parte del mese, gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali indicano finalmente una possibile svolta nelle condizioni meteorologiche verso la fine di aprile, in concomitanza con il ponte del 25 aprile. Sebbene permanga ancora un margine di incertezza, gli esperti meteorologi segnalano la probabile espansione di un campo di alta pressione sul Mediterraneo che potrebbe garantire condizioni di maggiore stabilità atmosferica e un deciso miglioramento del tempo, soprattutto nel fine settimana successivo alla Festa della Liberazione. Questo cambiamento delle condizioni meteorologiche sarebbe determinato da una particolare configurazione a livello emisferico, con l’alta pressione che andrebbe finalmente a contrastare l’ingresso delle perturbazioni atlantiche.

Tuttavia, è importante sottolineare che probabilmente non si tratterà di un anticiclone particolarmente robusto e duraturo, ma piuttosto di una fase temporanea di stabilità che potrebbe comunque garantire giornate prevalentemente soleggiate con temperature in linea con le medie stagionali o leggermente superiori. Per gli amanti del clima estivo e del caldo intenso bisognerà attendere ancora diverse settimane, poiché le attuali proiezioni stagionali non indicano l’imminente arrivo di masse d’aria particolarmente calde di origine subtropicale. Nel frattempo, le autorità competenti continuano a monitorare l’evoluzione della situazione meteorologica, soprattutto nelle zone già duramente colpite dal maltempo, dove il terreno saturo e i corsi d’acqua ancora ingrossati potrebbero manifestare criticità anche in presenza di precipitazioni di minore intensità.