Papa Leone XIV riceve Sinner in Vaticano: “Vuole giocare?” “Qui meglio di no” -VIDEO-

Il numero uno del tennis mondiale, impegnato agli Internazionali d’Italia, è stato ricevuto da Leone XIV nelle sale dietro l’Aula Paolo VI insieme ai genitori e al presidente FITP Angelo Binaghi.
Credit © Vatican Media

Un incontro storico quello avvenuto questa mattina in Vaticano tra Papa Leone XIV e Jannik Sinner. Il numero uno del tennis mondiale è stato ricevuto dal Pontefice nelle sale dietro l’Aula Paolo VI, a soli sei giorni dall’elezione di Robert Francis Prevost al soglio pontificio. Significativo che Leone XIV, noto appassionato di tennis, abbia scelto di incontrare come prima personalità proprio il campione altoatesino, attualmente impegnato agli Internazionali d’Italia a Roma, anteponendolo addirittura a figure politiche di primo piano come la premier Giorgia Meloni.

All’incontro, carico di cordialità e momenti di leggerezza, hanno partecipato anche i genitori di Sinner, Hanspeter e Siglinde, e il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi. La FITP ha portato in dono al Pontefice i trofei conquistati dalle nazionali azzurre maschili e femminili nelle competizioni di Coppa Davis e Billie Jean King Cup del 2024, mentre Binaghi ha offerto al Papa una tessera onoraria della Federazione con il suo nome.

Il momento più significativo dell’incontro è stato certamente quando Sinner ha donato al Papa una racchetta da tennis. Con spontaneità, il campione altoatesino ha estratto anche una pallina e ha chiesto al Pontefice: “Vuole giocare un po’?”. Leone XIV, indicando i preziosi arredi e le lampade della sala, ha risposto con ironia: “Qui meglio di no”, aggiungendo poi con un sorriso: “A Wimbledon mi lascerebbero giocare”, alludendo forse al suo abito bianco, colore d’obbligo nel prestigioso torneo londinese.

Il Papa si è dimostrato molto informato sul percorso di Sinner agli Internazionali d’Italia, commentando: “Ieri sera ha vinto”, riferendosi alla vittoria del tennista contro l’olandese Jesper de Jong. Quando ha chiesto a Jannik come stesse andando il torneo, il numero uno del mondo ha risposto: “Ora siamo in gioco. A inizio torneo era un po’ difficile, ora con tre partite abbiamo preso un po’ di ritmo”. Un “Coraggio!” è stata l’incoraggiante risposta del Pontefice.

L’incontro di oggi segue di soli due giorni la battuta scherzosa che Leone XIV aveva fatto durante un’udienza con i giornalisti. In quella occasione, alla proposta di organizzare una partita di tennis di beneficenza, con una giornalista che aveva suggerito “Io porto Agassi”, il Papa aveva risposto: “Basta che non porti Sinner”, giocando sul doppio senso del cognome del tennista che in inglese significa “peccatore”. Una battuta che evidentemente non ha impedito l’incontro odierno, carico invece di stima reciproca.

L’udienza di oggi assume un significato particolare se si considera che Jannik Sinner è stata la prima personalità pubblica ad essere ricevuta dal nuovo Pontefice dopo la sua elezione. Mentre Papa Francesco aveva atteso 67 giorni per ricevere il premier dell’epoca Enrico Letta, e ben 80 giorni per incontrare Giorgia Meloni, Leone XIV ha scelto di ricevere immediatamente il campione del tennis, dimostrando non solo la sua passione per questo sport, ma anche un’attenzione particolare verso figure che rappresentano eccellenze italiane nel mondo dello sport.

Jannik Sinner, nato a San Candido il 16 agosto 2001, è attualmente il tennista italiano più forte di tutti i tempi e il primo del suo paese a raggiungere la posizione numero uno nel ranking ATP. La sua carriera ha subito una rapidissima ascesa: dopo aver vinto le Next Generation ATP Finals nel 2019, ha continuato a collezionare successi fino a conquistare il suo primo Slam all’Australian Open 2024, seguito dallo US Open nello stesso anno e dalla difesa del titolo australiano nel 2025. A questi trionfi si aggiungono le ATP Finals 2024 a Torino e due vittorie consecutive in Coppa Davis con la squadra italiana.

Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, è stato eletto l’8 maggio 2025, diventando il 267° pontefice della Chiesa cattolica. Nato a Chicago il 14 settembre 1955, è il primo Papa statunitense della storia e il primo appartenente all’Ordine di Sant’Agostino. Prima di essere eletto al soglio pontificio, era Prefetto del Dicastero per i vescovi. Fin dai primi giorni del suo pontificato, Leone XIV ha mostrato attenzione ai temi della pace mondiale, commentando situazioni di conflitto come quelle in Ucraina e a Gaza durante il suo primo Regina Caeli dell’11 maggio.

L’incontro di oggi rappresenta quindi non solo un momento di cordialità tra due personalità che, pur in ambiti completamente diversi, occupano posizioni di grande rilievo, ma anche un segnale dell’attenzione che il nuovo pontificato intende dedicare allo sport come veicolo di valori positivi e di unione tra i popoli. Per Sinner, che dopo aver scontato una squalifica di tre mesi per un caso di doping è tornato in campo agli Internazionali d’Italia, l’udienza papale rappresenta anche un importante momento di riconoscimento personale e sportivo. Il campione altoatesino sarà questa sera allo stadio Olimpico di Roma per assistere alla finale di Coppa Italia tra Milan, squadra di cui è tifoso, e Bologna.