L’Italia si prepara a vivere una svolta meteorologica di portata eccezionale con l’arrivo improvviso del tanto atteso caldo africano che, dopo settimane di instabilità primaverile caratterizzate da piogge intense e temporali, si appresta a conquistare l’intero territorio nazionale già dalle prossime ore.
Secondo le più recenti proiezioni dei centri meteorologici specializzati, l’anticiclone subtropicale di origine africana sta completando la sua risalita verso il bacino del Mediterraneo, portando con sé masse d’aria calda e umida provenienti direttamente dal deserto del Sahara che determineranno un’impennata termica di straordinaria intensità per il periodo stagionale in corso. La configurazione sinottica che si sta delineando a livello emisferico presenta tutte le caratteristiche tipiche delle ondate di calore estive, con temperature che potrebbero superare abbondantemente i 30 gradi centigradi già a partire da mercoledì 28 e giovedì 29 maggio, registrando valori di circa sette-otto gradi superiori alle medie climatiche di riferimento.
Il fenomeno meteorologico in atto assume connotazioni particolarmente significative considerando che si tratta della prima vera ondata di calore della stagione 2025, destinata a interrompere bruscamente il pattern instabile che ha caratterizzato gran parte del mese di maggio con ben diciotto giorni perturbati su ventitré. Le masse d’aria di matrice subtropicale in risalita dall’Africa settentrionale, segnatamente dalle regioni desertiche di Marocco e Algeria, si estenderanno progressivamente verso nord inglobando l’intera penisola italiana e garantendo condizioni di stabilità atmosferica accompagnate da un sensibile incremento dei valori termici.
Le proiezioni modellistiche indicano che l’apice dell’ondata di calore sarà raggiunto durante il fine settimana del 31 maggio e 1 giugno, in coincidenza con il ponte della Festa della Repubblica, quando le temperature massime potranno toccare picchi eccezionali di 36-37 gradi centigradi nelle aree più interne della Sardegna e valori compresi tra 34 e 35 gradi sulla Sicilia. Questa escalation termica rappresenterà il culmine di un processo di riscaldamento graduale che avrà inizio già nella giornata odierna, con le prime avvisaglie dell’incremento termico che si manifesteranno principalmente sulle regioni settentrionali e sulla Sardegna.
Le aree urbane destinate a sperimentare le condizioni di caldo più intense risultano essere, secondo le analisi dei meteorologi, Milano, Bologna, Firenze e Roma, dove già tra mercoledì 28 e giovedì 29 maggio si registreranno punte di 27-28 gradi centigradi, valori che potrebbero ulteriormente incrementarsi nei giorni successivi fino a raggiungere soglie tipicamente estive. La particolare vulnerabilità di questi centri urbani al fenomeno del riscaldamento è attribuibile alla loro collocazione geografica nelle pianure del Nord e nelle zone interne del Centro Italia, aree particolarmente esposte all’influenza delle correnti calde di origine africana.

La Toscana si configura come una delle regioni maggiormente interessate dall’avanzata dell’anticiclone africano, con temperature che già da domenica 25 maggio hanno iniziato a superare i 25-26 gradi, preludio a una settimana caratterizzata da condizioni meteorologiche stabili e progressivamente più calde. Le regioni tirreniche nel loro complesso beneficeranno di questa configurazione atmosferica favorevole, con valori termici che si porteranno diffusamente oltre i 28-30 gradi durante le ore pomeridiane, materializzando quella che gli esperti definiscono come una tipica fiammata di calore africana.
Le Isole maggiori si preparano a vivere condizioni di caldo particolarmente intenso, con la Sardegna che vedrà città come Iglesias, Carbonia, Oristano, Villacidro, Sanluri e Fordongianus registrare temperature comprese tra 31 e 32,5 gradi centigradi, mentre Olbia, Cagliari e Sassari toccheranno valori tra 28 e 30 gradi. In Sicilia orientale, località come Lentini, Palagonia, Campofranco, Ramacca e Raddusa si preparano a giornate roventi con massime comprese tra 33 e 34 gradi, con punte fino a 34,3 gradi a Catenanuova.

Le regioni adriatiche e meridionali potrebbero beneficiare di una relativa attenuazione del fenomeno termico nelle prime fasi dell’ondata di calore, a causa del transito di un veloce impulso instabile che porterà qualche disturbo meteorologico, rappresentando le uniche eccezioni al quadro di stabilità e caldo che interesserà il resto del territorio nazionale. Tuttavia, anche queste aree non sfuggiranno completamente all’influenza dell’anticiclone africano, che si estenderà progressivamente verso est coinvolgendo l’intero Paese.
L’intensità del fenomeno meteorologico in corso trova conferma nelle rilevazioni dei principali centri di calcolo internazionali, inclusi ECMWF e NOAA, che concordano nell’individuare in questa configurazione atmosferica una delle più significative manifestazioni di caldo precoce degli ultimi anni. La particolare struttura del promontorio subtropicale africano in espansione verso il Mediterraneo garantirà non solo temperature elevate ma anche condizioni di stabilità prolungata, con cieli generalmente sereni e venti deboli che contribuiranno a mantenere invariato il quadro di caldo intenso per diversi giorni consecutivi.
La durata prevista di questa prima ondata di calore stagionale si estenderà almeno fino alla prima settimana di giugno, con il consolidamento dell’alta pressione che dalla Penisola Iberica e dalla Francia si allungherà con convinzione fino all’Italia e ai Balcani occidentali, trascinando con sé la massa d’aria calda associata al sistema anticiclonico. Questo scenario meteorologico rappresenta un anticipo significativo delle condizioni tipicamente estive, considerando che siamo ancora nella fase conclusiva del mese di maggio, periodo in cui normalmente le temperature si mantengono su valori più contenuti e compatibili con la stagione primaverile.