Dopo due anni di sostanziale silenzio mediatico, Barbara d’Urso ha deciso di rompere finalmente il riserbo sulla drammatica conclusione del suo rapporto con Mediaset e sui motivi che hanno impedito il suo ritorno sul piccolo schermo, rilasciando un’intervista esclusiva alla scrittrice Teresa Ciabatti che sarà pubblicata venerdì sul settimanale Sette del Corriere della Sera. La conduttrice napoletana, che per oltre vent’anni è stata uno dei volti più riconoscibili e polarizzanti della televisione italiana, ha scelto di affidare le sue rivelazioni a un confronto approfondito che promette di fare luce sui retroscena di una vicenda che ha segnato profondamente il panorama televisivo nazionale.
L’annuncio dell’intervista è arrivato attraverso una storia pubblicata sul profilo Instagram della conduttrice, accompagnato da una fotografia che la ritrae insieme alla Ciabatti e da un messaggio che non lascia spazio a dubbi sulle intenzioni: “Il giorno in cui Teresa Ciabatti, tra una presentazione e l’altra del suo ultimo libro, ha preso il treno per venire ad intervistarmi. Ad ascoltarmi. Per poi raccontarmi con quel suo modo unico“. Il passaggio più significativo del post conteneva però l’elemento centrale dell’annuncio, con la d’Urso che sottolineava come si trattasse di una testimonianza “dopo due anni di mio silenzio”, evidenziando la portata storica di questa uscita pubblica.
La decisione di interrompere il lungo periodo di riservatezza arriva in un momento particolarmente delicato per la carriera della conduttrice, che dal giugno 2023 non appare più stabilmente sul piccolo schermo dopo la conclusione traumatica del suo rapporto lavorativo con Mediaset. L’addio all’azienda di Cologno Monzese si consumò infatti in modo unilaterale, con i vertici del gruppo che decisero di fare a meno della d’Urso sostituendola alla conduzione di Pomeriggio Cinque con Myrta Merlino, comunicandole la decisione senza fornire spiegazioni dettagliate sui motivi di questa scelta. La conduttrice aveva già raccontato in passato, durante una delle sue rare apparizioni televisive a Domenica In, il dolore provato per “la modalità con cui sono stata strappata via dalla mia vita”, sottolineando di aver “dato tanto a quell’azienda” e di esserci “sempre stata, mattina e sera durante il Covid”.
Nell’intervista che verrà pubblicata domani, secondo le anticipazioni trapelate, la d’Urso rivelerà dettagli inediti sul periodo immediatamente successivo all’addio a Mediaset, confessando come “fino al giorno prima ricevevo una media di duecento messaggi, li ho contati. Il giorno dopo dieci, spariti tutti. Sono rimasti gli amici più stretti“. Questa confessione rappresenta uno spaccato crudo sulla natura delle relazioni nel mondo dello spettacolo, evidenziando come l’allontanamento dalla televisione abbia comportato per la conduttrice anche un isolamento sociale che ha reso ancora più doloroso il processo di elaborazione di quanto accaduto.
La reazione della d’Urso al trauma dell’addio fu quella di lasciare temporaneamente l’Italia per trasferirsi a Londra, dove rimase per circa due mesi dedicandosi allo studio intensivo della lingua inglese presso la prestigiosa London School of English. “Dopo l’addio a Mediaset non potevo restare in Italia, troppo dolore“, ha rivelato nell’intervista, spiegando come “altri sarebbero andati in qualche meta paradisiaca, Bali, Honolulu. Mi sono presa in affitto un appartamento e mi sono iscritta a un college, facevo lezione dalle otto di mattina alle cinque di pomeriggio“. Questa scelta rappresentò per la conduttrice un modo per “imparare ad attraversare il dolore e a riempire il vuoto“, trasformando un momento di crisi personale in un’opportunità di crescita e rinnovamento.
Durante i due anni di assenza dal piccolo schermo, la d’Urso non è rimasta completamente inattiva dal punto di vista professionale, dedicandosi principalmente al teatro con la commedia “Taxi a due piazze”, una versione femminile dell’opera di Ray Cooney che ha segnato il suo ritorno alle scene dopo quindici anni. Parallelamente, ha avviato una nuova attività imprenditoriale attraverso la fondazione della società B&Fable, specializzata nell’organizzazione di eventi e matrimoni, in partnership con l’amica Francesca Caldarelli. Questa diversificazione professionale ha rappresentato per la conduttrice un modo per mantenere attiva la propria presenza nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, pur rimanendo lontana dalla televisione.
Le uniche apparizioni televisive della d’Urso in questo periodo sono state limitate a due occasioni particolarmente significative: l’intervista rilasciata a Mara Venier durante una puntata di Domenica In e la partecipazione come “ballerina per una notte” a Ballando con le Stelle nell’ottobre 2024. Entrambe le apparizioni hanno dimostrato il forte legame che la conduttrice mantiene con il suo pubblico, generando ascolti significativi e dimostrando che il suo appeal televisivo rimane intatto nonostante il lungo periodo di assenza dagli schermi.
Particolarmente significativa è stata la questione del mancato ritorno in Rai, argomento che ha alimentato numerose speculazioni e indiscrezioni negli ultimi mesi. Secondo le ricostruzioni giornalistiche più accreditate, la televisione pubblica avrebbe mostrato interesse per un possibile ingaggio della d’Urso, ipotizzando per lei un programma pomeridiano infrasettimanale che avrebbe dovuto contribuire a risollevare gli ascolti della rete. Tuttavia, ogni volta che sono emerse indiscrezioni su una possibile collaborazione, da Viale Mazzini sono arrivate smentite ufficiali tempestive, la cui rapidità ha insospettito molti osservatori del settore.
Le ragioni di questo mancato accordo sembrano essere legate a fattori che vanno oltre le semplici considerazioni editoriali, con alcune fonti che parlano di “ostacoli insormontabili” che avrebbero impedito alle parti di trovare un’intesa. Secondo le ricostruzioni più dettagliate, dietro le quinte si sarebbe mossa anche la politica, con il vicepremier Matteo Salvini che avrebbe lavorato per facilitare il ritorno della d’Urso in Rai, forte del rapporto di stima e collaborazione costruito negli anni attraverso le frequenti partecipazioni del leader leghista ai programmi della conduttrice.
L’intervista che verrà pubblicata domani rappresenta quindi un momento cruciale nella carriera di Barbara d’Urso, offrendo finalmente alla conduttrice l’opportunità di raccontare la sua versione dei fatti su una vicenda che ha segnato profondamente il panorama televisivo italiano. La scelta di affidare questa testimonianza alla penna di Teresa Ciabatti, scrittrice nota per la sua capacità di entrare in sintonia con gli intervistati e per il suo stile narrativo particolare, suggerirebbe la volontà della d’Urso di offrire un racconto approfondito e autentico della sua esperienza, andando oltre la superficie dei fatti noti per esplorare le dimensioni più personali e umane di questa vicenda che ha cambiato per sempre la sua vita professionale e personale.