Belve Crime, ecco chi sono tutti gli ospiti del nuovo programma di Francesca Fagnani

Francesca Fagnani presenta Belve Crime con quattro ospiti d’eccezione: Massimo Bossetti dal carcere, Mario Maccione delle Bestie di Satana, Eva Mikula testimone contro la Uno Bianca e Tamara Ianni collaboratrice contro il clan Spada.

Francesca Fagnani si prepara a conquistare nuovamente il pubblico di Rai 2 con Belve Crime, lo spin-off del celebre programma d’interviste che andrà in onda martedì 10 giugno alle 21.20. Dopo il successo della quinta stagione di Belve, la conduttrice e giornalista ha deciso di esplorare un territorio ancora più complesso e delicato: quello della cronaca nera italiana attraverso le voci dirette dei protagonisti.

Il format, prodotto da Fremantle in collaborazione con Rai-Direzione Intrattenimento Prime Time, mantiene l’impianto narrativo che ha reso celebre Fagnani, ma si concentra esclusivamente su colpevoli, testimoni chiave e figure coinvolte nei più noti casi di cronaca nera che hanno segnato la storia recente del nostro Paese. La prima puntata presenta quattro ospiti d’eccezione, ciascuno portatore di una storia drammatica e controversa che ha lasciato un segno indelebile nell’opinione pubblica italiana.

Massimo Bossetti rappresenta senza dubbio il nome di maggiore risonanza mediatica tra gli ospiti della prima puntata. Condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel 2010 a Brembate di Sopra, Bossetti ha sempre proclamato la propria innocenza nonostante le sentenze di primo grado, appello e cassazione abbiano confermato la sua colpevolezza. L’intervista, realizzata eccezionalmente all’interno del carcere di Bollate dove sta scontando la pena, segna la prima volta che l’uomo racconta la propria versione dei fatti in modo così dettagliato e approfondito in un programma televisivo.

Il caso Gambirasio ha rappresentato uno dei più seguiti e discussi nella cronaca giudiziaria italiana degli ultimi decenni, catalizzando l’attenzione mediatica per anni attraverso indagini complesse, analisi del DNA e ricostruzioni investigative che hanno tenuto il Paese con il fiato sospeso. La decisione di Bossetti di concedere questa intervista dalla sua cella rappresenta un momento televisivo di particolare intensità, considerando che si tratta del primo confronto diretto e prolungato con un giornalista dopo la condanna definitiva.

Mario Maccione porta invece sul palcoscenico di Belve Crime una delle pagine più oscure della cronaca nera italiana: quella delle Bestie di Satana. Ex membro della setta che negli anni Novanta e Duemila ha seminato terrore nella provincia di Varese, Maccione era considerato il medium del gruppo, colui che aveva il compito di comunicare con le entità spirituali e demoniache secondo la distorta ideologia del gruppo. La setta si è macchiata di tre omicidi e di una serie di atti violenti che hanno portato anche a un suicidio, lasciando una scia di sangue e inquietudine che ha segnato profondamente l’opinione pubblica.

Condannato a diciannove anni di reclusione, di cui ne ha scontati tredici, Maccione è stato rilasciato nel 2017 e da allora ha intrapreso un percorso di redenzione e aiuto verso persone in difficoltà. Ha scritto un libro dal titolo "Cambio vita" nel quale racconta la propria trasformazione personale e le esperienze traumatiche vissute durante il periodo nella setta. La sua testimonianza rappresenta un esempio significativo di come sia possibile ricostruire la propria esistenza dopo aver toccato il fondo dell’abisso umano, trasformando il dolore e la sofferenza in un’opportunità per aiutare altri che si trovano in situazioni simili.

Eva Mikula rappresenta invece la figura della testimone coraggiosa che ha contribuito in modo decisivo allo smantellamento di una delle organizzazioni criminali più spietate nella storia italiana: la banda della Uno Bianca. Originaria della Transilvania e trasferitasi in Ungheria, Eva ha conosciuto nel 1992 Fabio Savi, camionista e carrozziere che inizialmente le aveva fatto vivere quella che sembrava una favola d’amore. La realtà si è rivelata ben presto un incubo quando ha scoperto che il compagno era uno dei componenti della nota banda criminale che dal giugno 1987 stava seminando terrore, morte e distruzione tra l’Emilia Romagna e le Marche.

La banda della Uno Bianca si è macchiata di centotre azioni criminali, provocando centoquattordici feriti e ventiquattro morti, accumulando un bottino di due miliardi e mezzo di lire attraverso rapine di ogni tipo. Dopo anni di soprusi e violenze, Eva ha trovato il coraggio di rompere il silenzio, contattando prima un amico giornalista ungherese e successivamente le autorità italiane. Le sue rivelazioni si sono rivelate fondamentali per ricostruire tutte le azioni criminali della banda e per assicurare alla giustizia i responsabili di quegli anni di terrore.

Tamara Ianni completa il quartetto di ospiti portando la sua esperienza di collaboratrice di giustizia che ha testimoniato contro il potente clan degli Spada di Ostia. Tra il 2015 e il 2016, le sue dichiarazioni hanno contribuito all’arresto di trentadue persone legate alla famiglia criminale di Nuova Ostia, permettendo di fare luce anche su un giro per la gestione delle slot machine a Roma. Le sue rivelazioni hanno svelato che le macchinette nei bar venivano gestite da Giovanni Galleoni, soprannominato Baficchio, mentre successivamente il controllo è passato direttamente agli Spada.

La scelta di Tamara di collaborare con la giustizia non è rimasta senza conseguenze. Nel 2018 si è consumata una vendetta diretta contro la donna: una bomba artigianale è stata piazzata ed è esplosa vicino alla casa dove vivevano i suoi familiari, un chiaro segnale intimidatorio da parte del clan per punire il suo coraggio nel testimoniare. Nonostante le minacce e i rischi personali, Tamara ha dimostrato una determinazione straordinaria nel portare avanti la sua battaglia per la legalità e la giustizia.

Belve Crime si presenta come un esperimento televisivo di grande rilevanza giornalistica, cavalcando l’onda del crescente interesse per il true crime che caratterizza l’attuale panorama mediatico. Il programma mira a indagare nel profondo la mente di chi ha sbagliato, di chi ha fatto del male o di chi ha attraversato il male, offrendo una prospettiva diretta e senza filtri su cold case e delitti che hanno segnato il sentimento del Paese. Prima di ogni intervista di Francesca Fagnani, la storia di ciascun ospite verrà introdotta da Stefano Nazzi, giornalista specializzato in cronaca nera, autore di libri e del podcast di successo "Indagini" per Il Post.

L’appuntamento con Belve Crime è fissato per martedì 10 giugno in prima serata su Rai 2 e sarà disponibile anche su RaiPlay, rappresentando un momento televisivo di particolare intensità che promette di generare ampio dibattito pubblico attraverso il confronto diretto con protagonisti di alcune delle pagine più buie della cronaca italiana.