NewsRoom è anche su WhatsApp.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Iscriviti al Canale

Meteo, Estate di Grande Caldo: in arrivo 10 giorni da bollino rosso

L’Italia affronta dieci giorni di caldo estremo con temperature fino a 40 gradi, bollino rosso in 21 città e notti tropicali che non offrono tregua.

L’Italia si trova stretta nella morsa di un’ondata di calore eccezionale che sta trasformando la penisola in una vera e propria fornace africana. L’anticiclone subtropicale proveniente dal Sahara ha raggiunto il nostro territorio portando con sé temperature estreme che stanno superando ogni record stagionale, con valori che toccano i 40 gradi in diverse regioni e minime notturne che non scendono sotto i 25 gradi centigradi.

Il Ministero della Salute ha diramato, già per la giornata di domani, domenica 29 giugno, un’allerta di livello massimo per ventiuno città italiane, con il bollino rosso che segnala condizioni di emergenza sanitaria. Le località più colpite sono Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo, dove le autorità sanitarie hanno registrato un incremento del 4% degli interventi di emergenza negli ultimi giorni.

Secondo le proiezioni degli esperti, questa fase di caldo intenso si protrarrà per almeno dieci giorni consecutivi, configurandosi come una delle ondate di calore più durature e intense dell’estate 2025. Le temperature massime raggiungeranno i 38-40 gradi nelle zone del Centro e del Sud Italia, mentre al Nord si supereranno agevolmente i 36-37 gradi, specialmente nella pianura padana.

La situazione meteorologica presenta caratteristiche di eccezionalità anche dal punto di vista delle temperature minime notturne. Bologna ha registrato la notte più calda dal 1961 per il mese di giugno, con una temperatura minima di 27,3 gradi, superando il precedente record del 2003. Queste condizioni, definite tecnicamente “notti tropicali”, stanno interessando numerose città italiane, con minime che oscillano tra i 24 e i 27 gradi.

La massa d’aria rovente proveniente dal deserto del Sahara, dove si registrano già temperature di 46-48 gradi, sta determinando anomalie termiche superiori di 4-7 gradi rispetto alle medie stagionali. Il fenomeno risulta particolarmente intenso nelle regioni settentrionali, tradizionalmente più temperate, dove città come Ferrara potrebbero toccare i 40 gradi per cinque giorni consecutivi.

I territori più esposti al caldo estremo includono la Sardegna, dove la Protezione Civile ha diramato allerta per incendi con temperature superiori ai 40-41 gradi nelle zone interne, e le regioni tirreniche, dove si prevedono condizioni di forte disagio dovuto all’elevata umidità. Anche il mare sta registrando temperature anomale, con valori compresi tra 27 e 29 gradi nel Tirreno e nel Mar Ligure.

L’impatto sulla salute pubblica si sta rivelando significativo, con particolare preoccupazione per le fasce più vulnerabili della popolazione. Gli anziani, i bambini, le donne in gravidanza e le persone affette da patologie croniche rappresentano i soggetti maggiormente a rischio di sviluppare problemi legati al calore estremo. Le autorità sanitarie hanno segnalato un incremento di malori da calore, colpi di sole e complicazioni cardiache.

Il sistema sanitario nazionale ha attivato misure di emergenza per fronteggiare la situazione. Il Ministero della Salute ha reso operativo il numero di pubblica utilità 1500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, che fornisce informazioni e consulenza gratuita ai cittadini su come proteggersi dal caldo. Il servizio si avvale della collaborazione di dirigenti sanitari e offre orientamento verso i servizi territoriali attivati da Regioni e Comuni.

Le previsioni indicano che il picco dell’ondata di calore si registrerà tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio, con possibili temperature record in diverse località. Ferrara risulta la città più esposta al caldo estremo al Nord, mentre nel Sud le temperature potrebbero superare i 42 gradi in Sardegna. Solo una leggera attenuazione è prevista dopo il 4 luglio, quando potrebbero verificarsi temporali isolati sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.

La situazione attuale rappresenta un fenomeno climatico di portata eccezionale che testimonia l’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi. Il mese di giugno 2025 si sta configurando come uno dei più caldi mai registrati, confrontabile con il giugno del 2003 che aveva segnato precedenti record storici. L’Europa meridionale nel suo complesso sta vivendo condizioni di caldo anomalo, con anomalie termiche di 8-10 gradi superiori alle medie stagionali.

Le autorità locali stanno valutando l’implementazione di ordinanze straordinarie per la protezione dei lavoratori all’aperto, mentre Roma Capitale ha attivato presidi della Croce Rossa con tende raffrescate in aree strategiche del centro città. Il Piano Caldo nazionale, operativo in 27 città italiane, prevede bollettini giornalieri di monitoraggio e sistemi di allerta integrati per identificare tempestivamente situazioni di emergenza sanitaria.

La persistenza di queste condizioni meteorologiche estreme, caratterizzate dalla combinazione di temperature diurne elevate e notti tropicali, sta creando un livello di stress termico senza precedenti per l’organismo umano. Gli esperti sottolineano come il rischio per la salute aumenti drasticamente quando il caldo si prolunga per più giorni consecutivi, impedendo al corpo di recuperare durante le ore notturne. Le notti con temperature superiori ai 20 gradi stanno diventando sempre più frequenti, con conseguenze dirette sulla qualità del sonno e sul benessere generale della popolazione.

Add a comment

Lascia un commento