Pier Silvio Berlusconi ha annunciato una svolta strategica per la programmazione di Canale 5 che segna l’avvio di una profonda evoluzione della rete ammiraglia Mediaset. L’amministratore delegato ha comunicato ufficialmente che Striscia la Notizia non tornerà in onda a settembre come da tradizione, ma slitterà a novembre, mentre Paperissima Sprint abbandona dopo trent’anni la sua collocazione estiva in access prime time per trasferirsi nel pomeriggio di Italia 1.
La decisione rappresenta un terremoto nel panorama televisivo italiano, considerando che Striscia la Notizia presidia l’access prime time di Canale 5 dal 1989 e rappresenta un pezzo di storia della televisione commerciale italiana. L’annuncio è stato formulato attraverso un comunicato stampa diffuso dai vertici di Mediaset, in cui Berlusconi ha specificato che ogni cambiamento è stato concordato “in totale sintonia con Antonio Ricci”.
“Questa programmazione estiva è solo il primo passo di un graduale ma profondo lavoro di evoluzione di Canale 5 – ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi -. Evoluzione che, in totale sintonia con Antonio Ricci, coinvolgerà anche Striscia la Notizia: un contenuto importante, un pezzo di storia della televisione che tornerà in una nuova veste nell’arco della prossima stagione”. Il dirigente ha proseguito sottolineando che “per evolvere bisogna sperimentare. E farlo già dall’estate dimostra la nostra determinazione a rischiare e innovare”.
La decisione di posticipare il debutto di Striscia la Notizia arriva dopo una stagione particolarmente difficile per il tg satirico di Antonio Ricci. La stagione 2024-2025 ha registrato un calo drastico degli ascolti, con una media finale del 13,9% di share e 2.813.000 spettatori, in netto calo rispetto al 15,8% della stagione precedente. Il programma ha sofferto la concorrenza di Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino su Rai 1, che ha raggiunto stabilmente oltre 5 milioni di telespettatori e share superiori al 25%.
La crisi di Striscia la Notizia è stata particolarmente evidente nei primi mesi della stagione 2024-2025, quando il divario con Affari Tuoi si è allargato fino a toccare punte di oltre 2 milioni di spettatori di differenza. Il programma di De Martino ha letteralmente doppiato gli ascolti del tg satirico, raggiungendo picchi di 5.402.000 telespettatori contro i 2.489.000 di Striscia.
Parallelamente, Paperissima Sprint subisce una ricollocazione che molti esperti del settore interpretano come un declassamento. Il programma, che dal 1995 occupa l’access prime time di Canale 5 durante i mesi estivi, viene spostato nello “storico slot dei Simpson” su Italia 1, alle 13:55, subito dopo Sport Mediaset. Nonostante Mediaset definisca questa collocazione come “una delle migliori” in palinsesto, è indubbio che l’access prime time di Canale 5 abbia un valore commerciale e strategico superiore.
La rivoluzione estiva di Mediaset prevede l’arrivo di due format storici completamente rinnovati. Dal 14 luglio debutta in access prime time La Ruota della Fortuna condotta da Gerry Scotti, che presenta uno studio completamente nuovo, una band musicale dal vivo e un finale inedito progettato per mantenere alta la tensione. Il programma, che nelle precedenti stagioni aveva ottenuto ottimi risultati nel preserale, viene promosso nella fascia oraria più prestigiosa per sfidare direttamente Affari Tuoi.
Dal 21 luglio arriva invece nel preserale Sarabanda, condotto da Enrico Papi in una versione “non vip totalmente rinnovata” che mantiene alcuni elementi classici come la celebre sfida del 7×30, dove i concorrenti devono indovinare sette brani musicali in trenta secondi. Entrambi i programmi rappresentano il ritorno di format che hanno fatto la storia della televisione italiana, ora riproposti in veste moderna per attrarre nuove generazioni di telespettatori.
La decisione di Pier Silvio Berlusconi si inserisce in un contesto di profonda crisi per i prodotti di Antonio Ricci. Durante la presentazione dei risultati aziendali di dicembre 2024, l’amministratore delegato aveva già ammesso che “per Striscia la Notizia è un momento faticoso, non escludo un’alternanza”. Berlusconi aveva specificato che “è innegabile che oggi Striscia sia in un momento faticoso. Con 37 anni di storia in passato è anche abbastanza normale, succede”.
La strategia di Mediaset appare orientata verso una diversificazione dell’offerta nell’access prime time, fascia oraria che genera i maggiori ricavi pubblicitari. L’intenzione è quella di testare format alternativi per contrastare il dominio di Affari Tuoi, che ha dimostrato una solidità di ascolti senza precedenti. Il successo di Stefano De Martino ha infatti rivoluzionato l’access prime time di Rai 1, portando il programma dei pacchi a risultati che superano costantemente i 5 milioni di telespettatori.
La “nuova veste” di Striscia la Notizia, annunciata da Berlusconi, rimane ancora avvolta nel mistero. Le indiscrezioni parlano di possibili modifiche alla durata del programma, alla struttura dei servizi e al formato generale. Alcuni esperti ipotizzano un ritorno alle origini del programma, con puntate più brevi e maggiore focus sulla satira politica, mentre altri suggeriscono un restyling completo che possa attrarre un pubblico più giovane.
Antonio Ricci, dal canto suo, ha mantenuto un profilo relativamente basso sulle decisioni aziendali, limitandosi a dichiarare di essere “tranquillissimo” perché “questi sono momenti vissuti di già. Striscia sta pian piano risalendo e tutti noi stiamo lavorando con la solita serietà”. Il creatore del programma ha sottolineato che “al 99,9% Striscia è la trasmissione più vista della serata di Canale 5, superando i programmi che la seguono”.
La rivoluzione di Berlusconi tocca anche altri aspetti della programmazione Mediaset. La decisione di sperimentare già durante l’estate dimostra la volontà di non aspettare la stagione televisiva tradizionale per implementare cambiamenti strutturali. Questa strategia risponde alla necessità di adattarsi rapidamente ai mutamenti del mercato televisivo, sempre più influenzato dalle piattaforme digitali e dai cambiamenti nelle abitudini di consumo del pubblico.
Il trasferimento di Paperissima Sprint su Italia 1 rappresenta anche una ridefinizione dell’identità delle diverse reti Mediaset. Italia 1 si conferma come il canale dedicato a un pubblico più giovane e dinamico, mentre Canale 5 punta a rinnovare la propria offerta senza perdere la leadership nei target commerciali più appetibili per gli investitori pubblicitari.
La sperimentazione estiva con La Ruota della Fortuna e Sarabanda servirà da test per valutare l’efficacia di format alternativi nell’access prime time. I risultati di questi programmi determineranno probabilmente le scelte definitive per la stagione 2025-2026, quando Mediaset dovrà decidere se confermare l’alternanza tra diversi programmi o puntare su una soluzione stabile per contrastare il dominio di Affari Tuoi.
La strategia di Berlusconi riflette anche un cambiamento generazionale nel management Mediaset. L’amministratore delegato ha dimostrato di non essere vincolato dalle tradizioni aziendali e di essere disposto a mettere in discussione anche i format più consolidati quando i risultati non soddisfano le aspettative. Questa filosofia manageriale potrebbe estendersi ad altri programmi e fasce orarie nei prossimi mesi.
La rivoluzione in corso tocca inevitabilmente anche aspetti economici rilevanti. L’access prime time rappresenta la fascia oraria più redditizia per le reti televisive, e ogni punto di share in meno si traduce in significative perdite di ricavi pubblicitari. La decisione di sperimentare con format diversi risponde alla necessità di recuperare terreno in una battaglia commerciale che vale milioni di euro.
Gli effetti di questa rivoluzione si vedranno concretamente a partire dal 14 luglio, quando La Ruota della Fortuna farà il suo debutto nell’access prime time. Il confronto diretto con Affari Tuoi fornirà indicazioni preziose sulla capacità di Mediaset di riconquistare quote di mercato in una fascia oraria che sembrava ormai appannaggio esclusivo di Rai 1.
La decisione di Pier Silvio Berlusconi segna quindi un momento di svolta per Mediaset, che dopo anni di programmazione consolidata ha scelto di rimettere in discussione i propri asset più importanti. L’esito di questa sperimentazione determinerà non solo il futuro di Striscia la Notizia e Paperissima Sprint, ma anche l’orientamento strategico generale dell’azienda per i prossimi anni.