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Cagnolina abbandonata con 10 cuccioli sotto il sole, AIDAA offre taglia da 1.000 euro per trovare il responsabile

Una cagnolina e i suoi dieci cuccioli sono stati abbandonati sotto il sole cocente nelle campagne di Casamassima (Bari). L’AIDAA offre 1.000 euro per identificare il responsabile di questo atto di crudeltà.
Immagine a scopo illustrativo

Un episodio di crudeltà animale che ha profondamente scosso l’opinione pubblica è avvenuto nelle campagne di Casamassima, in provincia di Bari, dove una cagnolina e i suoi dieci cuccioli sono stati abbandonati sotto il sole cocente del luglio 2025. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) ha deciso di offrire una taglia di 1.000 euro per chiunque fornisca informazioni utili all’identificazione del responsabile di questo gesto.

L’abbandono è stato scoperto grazie alla segnalazione di un cittadino che ha notato un’automobile ferma nella zona e ha immediatamente allertato il Comando Provinciale delle Guardie Ecozoofile NOGEZ di Bari. Gli animali sono stati trovati rinchiusi in una cassetta di plastica, tipica di quelle utilizzate per la frutta, in aperta campagna e completamente esposti al sole. La scena ha colpito profondamente i soccorritori per la totale mancanza di pietà dimostrata verso una madre e i suoi piccoli in fase di allattamento.

Il salvataggio è avvenuto in tempi rapidi grazie all’intervento delle guardie ecozoofile, che hanno immediatamente attivato le procedure di pronto soccorso. “La pietà è un sentimento di compassione, partecipazione e pena per la sofferenza degli altri esseri viventi. Sembra che ormai sia un sentimento dimenticato dal mondo”, hanno dichiarato i rappresentanti del NOGEZ in un comunicato pubblicato sui social media. Al momento del ritrovamento, la mamma risultava sofferente e i cuccioli affamati, ma nel complesso le condizioni generali degli animali sono apparse buone.

La vicenda assume particolare gravità considerando il contesto climatico in cui è avvenuto l’abbandono. Il mese di luglio 2025 è stato caratterizzato da temperature particolarmente elevate, con picchi anche di 38 gradi in diverse località italiane. L’esposizione prolungata al sole cocente avrebbe potuto causare conseguenze fatali sia per la madre che per i cuccioli, rendendo l’intervento di soccorso ancora più urgente e necessario.

Il fenomeno dell’abbandono estivo degli animali domestici rappresenta una problematica ricorrente nel nostro Paese. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, solo nel mese di luglio 2025 si è registrato un incremento del 54% delle segnalazioni di cani e gatti abbandonati rispetto all’anno precedente. Complessivamente, ogni anno in Italia vengono abbandonati in media 80.000 gatti e 50.000 cani, con oltre l’80% di questi animali che rischia di morire in incidenti stradali o a causa di maltrattamenti.

L’abbandono di animali domestici costituisce un reato penale punito dall’articolo 727 del Codice Penale italiano. La normativa prevede sanzioni che vanno dall’arresto fino ad un anno o dall’ammenda da 1.000 a 10.000 euro per chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività. Le guardie ecozoofile hanno ricordato che “chi ha commesso questo atto abominevole, se individuato, sarà punito per legge” e hanno fatto appello a chiunque possa avere informazioni utili per l’identificazione del responsabile.

Il presidente nazionale di AIDAA, Lorenzo Croce, ha una lunga storia di impegno nella lotta contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali. L’associazione ha già messo in campo diverse iniziative per contrastare questi fenomeni, tra cui l’offerta di taglie per l’identificazione dei responsabili di atti criminali contro gli animali. In passato, Croce ha istituito taglie che andavano da 500 a 5.000 euro per casi di avvelenamento o maltrattamento, dimostrando un impegno costante nella tutela dei diritti degli animali.

L’operazione di salvataggio ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra cittadini e autorità competenti nella lotta contro l’abbandono degli animali. La tempestiva segnalazione del passante ha permesso di evitare conseguenze tragiche, dimostrando come la sensibilità e l’attenzione dei cittadini possano fare la differenza in situazioni di emergenza. Le guardie ecozoofile hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione e di segnalare immediatamente qualsiasi situazione sospetta.

Ora la priorità è garantire il benessere immediato e futuro degli animali salvati. Il Comando Provinciale delle Guardie Ecozoofile di Bari ha lanciato un duplice appello alla comunità: da un lato per la raccolta di cibo specifico per la madre, che necessita di un’alimentazione adeguata per sostenere l’allattamento dei cuccioli, dall’altro per l’identificazione di famiglie disponibili ad adottare i piccoli una volta completato lo svezzamento. L’associazione ha chiesto alla popolazione di condividere la notizia per aumentare le possibilità di trovare sistemazioni appropriate per tutti gli animali coinvolti.

Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di emergenza estiva che coinvolge non solo l’abbandono ma anche il maltrattamento di animali domestici durante i mesi più caldi. L’AIDAA ha recentemente lanciato campagne di sensibilizzazione per educare i proprietari sui rischi legati all’esposizione degli animali al caldo eccessivo, ricordando che lasciare cani in balcone o in auto durante le ore più calde può causare colpi di calore potenzialmente fatali. L’associazione ha fornito linee guida precise per la protezione degli animali durante l’estate, sottolineando l’importanza di garantire sempre acqua fresca e spazi ombreggiati.

La vicenda di Casamassima rappresenta un sempio emblematico di come l’inciviltà e la mancanza di responsabilità possano mettere in pericolo la vita di creature innocenti. L’offerta della taglia da parte di AIDAA non è solo un incentivo economico per l’identificazione del colpevole, ma rappresenta anche un chiaro messaggio di condanna sociale verso comportamenti inaccettabili. L’associazione ha ribadito che continuerà a monitorare la situazione e a perseguire legalmente chiunque si renda responsabile di atti di crudeltà verso gli animali.

Il caso evidenzia inoltre l’importanza del lavoro delle guardie ecozoofile e delle associazioni animaliste nel territorio. Questi volontari, spesso operando con risorse limitate, rappresentano una risorsa fondamentale per la protezione degli animali e la prevenzione di episodi di maltrattamento. La loro capacità di intervento tempestivo e professionale ha permesso di salvare vite e di garantire che i responsabili di atti criminali vengano perseguiti secondo la legge.

La storia della cagnolina e dei suoi cuccioli abbandonati a Casamassima deve servire da monito e riflessione per l’intera società. In un periodo in cui la sensibilità verso i diritti degli animali è in crescita, episodi di questo tipo appaiono ancora più inaccettabili e anacronistici. L’impegno delle istituzioni, delle associazioni e dei singoli cittadini deve rimanere costante per prevenire simili tragedie e per costruire una società più rispettosa e protettiva verso tutte le forme di vita.

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