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È morto Julian McMahon, addio all’attore di Streghe e Nip/Tuck aveva 56 anni: la malattia

Julian McMahon, attore australiano famoso per i ruoli in Streghe, Nip/Tuck e Fantastic Four, è morto a 56 anni dopo una battaglia contro il cancro.

Il mondo dello spettacolo perde Julian McMahon, l’attore australiano che si è spento il 2 luglio 2025 a Clearwater, in Florida, all’età di 56 anni dopo una battaglia privata contro il cancro. La notizia è stata confermata dalla moglie Kelly McMahon attraverso un toccante comunicato che ha rivelato come l’attore avesse affrontato la malattia con riservatezza e coraggio.

L’annuncio della scomparsa è stato accompagnato dalle parole commosse della moglie: “Julian amava la vita. Amava la sua famiglia. Amava i suoi amici. Amava il suo lavoro e amava i suoi fan. Il suo più grande desiderio era di portare gioia nel maggior numero di persone possibile”. Kelly McMahon ha chiesto rispetto per la privacy della famiglia in questo momento difficile, sottolineando la gratitudine per i ricordi condivisi con l’attore.

Julian Dana William McMahon era nato a Sydney il 27 luglio 1968 in una famiglia di grande prestigio sociale. Figlio di Sir William McMahon, che fu Primo Ministro dell’Australia dal 1971 al 1972, e di Lady Sonia McMahon, ereditiera e icona della moda, Julian crebbe sotto i riflettori della vita pubblica australiana. Nonostante le origini aristocratiche, l’attore scelse di forgiare un percorso completamente diverso da quello politico paterno, diventando uno dei volti più riconoscibili della televisione internazionale.

Il percorso professionale di McMahon iniziò nel mondo della moda come modello, lavorando nelle capitali della moda come Milano, Londra, New York, Roma e Parigi. Questa esperienza internazionale gli fornì la sicurezza e il carisma che avrebbero caratterizzato la sua successiva carriera attoriale. Dopo aver abbandonato gli studi di legge alla University of Sydney ed economia alla University of Wollongong, si dedicò completamente alla recitazione.

Il debutto televisivo avvenne nel 1989 con la soap opera australiana “The Power, The Passion”, seguita dal ruolo più significativo nella longeva serie “Home and Away”, dove interpretò il soldato Ben Lucini dal 1990 al 1991. Questi primi ruoli gli permisero di vincere diversi premi in Australia e di fare il suo esordio cinematografico nel 1992 con “Wet and Wild Summer!”.

Il trasferimento negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90 segnò l’inizio della sua carriera internazionale, anche se inizialmente dovette affrontare difficoltà legate all’ottenimento del permesso di lavoro. Il suo primo ruolo americano importante fu nella soap opera “Another World” della NBC, dove interpretò Ian Rain dal 1993 al 1995. Durante questo periodo fece anche una memorabile apparizione nella sitcom “Will & Grace”.

La svolta nella carriera di McMahon arrivò con la serie crime “Profiler – Intuizioni mortali” della NBC, dove interpretò l’investigatore John Grant dal 1996 al 2000. Questo ruolo lo mise in evidenza presso produttori e registi, aprendo la strada ai suoi personaggi più iconici. La vera consacrazione internazionale giunse nel 2000 quando entrò nel cast di “Streghe” (“Charmed”), interpretando il demoniaco ma tormentato Cole Turner, personaggio che conquistò immediatamente il cuore dei fan.

Cole Turner, l’avvocato che nascondeva la sua vera identità di demone Belthazor, rappresentò uno dei personaggi più complessi e amati della serie supernatural. Il suo amore tormentato per Phoebe Halliwell e la lotta tra il bene e il male che caratterizzava il personaggio permisero a McMahon di mostrare la sua versatilità attoriale. Il ruolo durò per tre stagioni principali, con ulteriori apparizioni nella settima stagione.

Nel 2003 arrivò il ruolo che definì la sua carriera e lo rese una star mondiale: Christian Troy nella serie “Nip/Tuck” di Ryan Murphy. Il carismatico e controverso chirurgo plastico divenne immediatamente un’icona televisiva, rappresentando la vanità e l’ambizione dell’America contemporanea. La performance di McMahon in questo ruolo gli valse una candidatura al Golden Globe per il miglior attore in una serie drammatica nel 2005.

La serie “Nip/Tuck” rivoluzionò la televisione americana con la sua rappresentazione cruda e senza compromessi del mondo della chirurgia estetica, e McMahon fu perfetto nel ruolo del medico seduttore e narcisista. La serie durò sei stagioni fino al 2010, consolidando la reputazione dell’attore come uno dei protagonisti più carismatici della televisione del nuovo millennio.

Parallelamente al successo televisivo, McMahon conquistò anche il grande schermo interpretando uno dei villain più iconici dell’universo Marvel: Victor Von Doom, il Dottor Destino, nei film “I Fantastici 4” (2005) e “I Fantastici 4 e Silver Surfer” (2007). Questi ruoli gli garantirono riconoscibilità internazionale anche tra gli appassionati di cinecomic e lo resero uno dei volti più noti dei primi adattamenti cinematografici Marvel.

La filmografia di McMahon include anche altre produzioni di rilievo come “Premonition” (2007) con Sandra Bullock, “RED” (2010) con Bruce Willis e Morgan Freeman, “Paranoia” (2013) e “The Surfer” (2024) con Nicolas Cage. Quest’ultimo film rappresenta una delle sue ultime apparizioni cinematografiche, presentato al festival SXSW di Austin nel marzo 2025, dove l’attore apparve visibilmente provato dalla malattia ma ancora in buoni rapporti con fan e media.

Negli ultimi anni della sua carriera, McMahon si era dedicato principalmente alla televisione, interpretando ruoli in serie come “Marvel’s Runaways” su Hulu, dove vestì i panni di Jonah. Dal 2020 al 2022 fu protagonista di “FBI: Most Wanted”, spin-off della serie “FBI” di Dick Wolf, nel ruolo dell’agente speciale Jess LaCroix. La sua partenza dalla serie durante la terza stagione fu inaspettata e ora appare più comprensibile alla luce della sua battaglia contro la malattia.

Il suo ultimo lavoro fu nella serie Netflix “The Residence”, dove interpretò il Primo Ministro australiano Stephen Roos. Questo ruolo rappresentò un simbolico ritorno alle origini, considerando che suo padre aveva ricoperto la stessa carica nella vita reale. La serie è stata trasmessa nel 2025, poco prima della sua scomparsa.

La vita privata di McMahon fu caratterizzata da tre matrimoni significativi. Il primo, nel 1994, fu con la cantante australiana Dannii Minogue, sorella della più famosa Kylie, ma durò solo un anno e mezzo. Il secondo matrimonio fu con l’attrice di “Baywatch” Brooke Burns, dal 1999 al 2001, da cui nacque sua figlia Madison Elizabeth nel 2000. Nel 2014, dopo undici anni di fidanzamento, sposò Kelly Paniagua, che gli rimase accanto fino alla fine.

Durante la sua carriera, McMahon ebbe anche una relazione con l’attrice Shannen Doherty, sua collega in “Streghe”, nel 2001. Questa relazione personale aggiunse ulteriore intensità al loro rapporto professionale nella serie. Tragicamente, anche la Doherty morì di cancro nel luglio 2024, quasi un anno prima di McMahon.

L’attore mantenne sempre un forte legame con l’Australia, dichiarando in un’intervista: “Mi sento australiano dentro e americano fuori. Non vorrei mai lasciare indietro le mie origini. Amo gli australiani, gli australianismi, amo la mia parte di essere australiano”. Nonostante vivesse negli Stati Uniti dagli anni ’90, non dimenticò mai le sue radici e spesso tornava in patria per lavoro e per rilassarsi.

La battaglia contro il cancro fu affrontata da McMahon con la stessa riservatezza e dignità che caratterizzarono tutta la sua vita. La famiglia scelse di mantenere private le informazioni sulla natura specifica della malattia e sulla durata della battaglia, rispettando la volontà dell’attore di affrontare questa sfida lontano dai riflettori. Solo dopo la sua morte, la moglie Kelly rivelò che l’attore aveva lottato “coraggiosamente” contro la malattia.

Julian McMahon lascia un’eredità artistica di grande valore, avendo interpretato personaggi complessi e affascinanti che hanno segnato la televisione e il cinema degli ultimi trent’anni. La sua capacità di dare profondità a ruoli ambigui, dai demoni redenti ai chirurghi narcisisti, dai villain Marvel agli agenti dell’FBI, dimostra una versatilità attoriale rara. Come dichiarò una volta: “Mi piace avere l’opportunità di interpretare personaggi che hanno un lato oscuro, ma con cui il pubblico può identificarsi”.

Il ricordo di Julian McMahon vivrà nei cuori dei fan di tutto il mondo, che lo hanno amato in “Streghe”, “Nip/Tuck”, “Fantastic Four” e in tutte le sue altre interpretazioni memorabili. La sua scomparsa prematura, a soli 56 anni, priva il mondo dello spettacolo di uno dei suoi volti più carismatici e di un attore che ha saputo incarnare perfettamente lo spirito del suo tempo.

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