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Meteo, tra poche ore Forti Temporali e Rischio Grandine: ecco dove

Temporali intensi e allerte in cinque regioni del Nord: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Alto Adige sotto osservazione per piogge forti, vento e rischio idrogeologico.

La giornata di lunedì 21 luglio 2025 si apre con una complessa e diffusa configurazione di criticità meteorologiche su buona parte del Nord Italia. L’interazione tra una massa d’aria atlantica, in ingresso dalla Francia, e le preesistenti correnti caldo-umide ha innescato un intenso processo di destabilizzazione atmosferica. Tale dinamica, guidata da un minimo depressionario centrato sul Canale della Manica, determina un rapido sviluppo di sistemi convettivi, responsabili di temporali anche violenti, in propagazione da ovest verso est. La Protezione Civile ha emesso un’articolata rete di allerte, che tocca cinque regioni e coinvolge numerosi bacini di criticità idrogeologica, idraulica e per temporali forti.

La situazione più delicata si registra in Lombardia, in particolare nella Valchiavenna (zona omogenea IM-01, provincia di Sondrio), dove è in vigore un’allerta arancione per rischio idrogeologico. Le peculiari caratteristiche orografiche della zona, esposta direttamente ai flussi perturbati nordoccidentali, rendono elevato il rischio di fenomeni franosi superficiali, colate detritiche e rapidi innalzamenti dei corsi d’acqua minori. A livello regionale, la Lombardia è inoltre interessata da un doppio livello di allerta gialla: per rischio idraulico nel Nodo Idraulico di Milano e per temporali forti estesa a tutte le zone omogenee, coinvolgendo le province di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

In Piemonte è stata emessa un’allerta gialla per temporali su sei zone omogenee: Pianura Torinese e Colline, Toce, Val Sesia Cervo e Chiusella, Valli Orco Lanzo e Sangone, Valli Susa Chisone Pellice e Po, Pianura settentrionale. I fenomeni più intensi si concentreranno sui settori pedemontani e vallivi, in particolare nelle province di Torino, Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Novara e sul versante settentrionale del Cuneese.

Il Friuli Venezia Giulia è interamente coperto da un’allerta gialla per temporali forti, attiva tra le 12:00 e le 21:00. L’allerta riguarda le quattro zone regionali: Bacino di Levante-Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene. Le province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste saranno interessate dal passaggio del fronte più attivo nel pomeriggio, con precipitazioni localmente intense.

Anche la Liguria è coinvolta da un’allerta gialla per temporali sulle zone B, C, D ed E, corrispondenti ai Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro e Levante, Bacini Liguri Padani di Ponente. L’allerta, valida dalle 6:00 alle 15:00, riguarda principalmente le province di Genova, La Spezia e parte di quella di Savona, con possibili criticità legate a rovesci di forte intensità.

La Provincia Autonoma di Bolzano completa il quadro delle allerte con una situazione di attenzione per temporali, rischio idraulico e idrogeologico, che interessa l’intero territorio altoatesino. La combinazione tra precipitazioni localmente abbondanti, morfologia complessa e suoli già parzialmente saturi pone in rilievo l’eventualità di colate rapide e smottamenti nei versanti più instabili.

Dal punto di vista fenomenologico, i temporali previsti si svilupperanno secondo una traiettoria tipica dei fronti atlantici: formazione notturna sui settori alpini e prealpini occidentali, traslazione verso est nelle ore centrali della giornata, picco di intensità tra le 12:00 e le 15:00. I fenomeni saranno accompagnati da precipitazioni abbondanti, con accumuli localmente superiori ai 40-50 mm in un’ora, frequente attività elettrica, grandinate di piccola-media dimensione e raffiche di vento che localmente potranno raggiungere intensità di burrasca moderata (62-74 km/h), specie sulla Lombardia centro-occidentale. La ventilazione si orienterà da sud-ovest a nord-ovest durante il passaggio del fronte, con rinforzi temporanei anche superiori.

Le autorità di protezione civile raccomandano massima prudenza: sono attivate le fasi operative dei piani comunali, con monitoraggio dei principali corsi d’acqua, attenzione alle zone soggette a ristagno idrico e criticità nei sottopassi, oltre alla messa in sicurezza di strutture temporanee e attività all’aperto. Il contesto meteorologico potrebbe influire anche su viabilità, servizi e manifestazioni estive.

In serata si attende un graduale miglioramento, con attenuazione della convezione e ritorno a condizioni più stabili a partire dai settori occidentali. Tuttavia, l’instabilità residua manterrà attivo un rischio marginale di rovesci isolati, specie sui rilievi alpini orientali.

L’episodio odierno si inserisce in un pattern climatico che alterna fasi di stabilità subtropicale a repentini ingressi perturbati di origine atlantica, un segnale coerente con l’evoluzione estiva del Mediterraneo settentrionale, dove i contrasti termici favoriscono la formazione di sistemi temporaleschi intensi, spesso a carattere severo. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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