La sera del 28 luglio 2025 si preannuncia come uno degli appuntamenti astronomici più affascinanti dell’estate, quando il cielo occidentale ospiterà uno spettacolare “bacio celeste” tra la falce di Luna crescente e il pianeta Marte. L’evento astronomico rappresenta l’ultima congiunzione planetaria del mese, configurandosi come il valzer finale di un luglio ricco di fenomeni celesti che hanno accompagnato le notti estive degli appassionati di astronomia.
Secondo le previsioni dell’Unione Astrofili Italiani e dei principali osservatori astronomici nazionali, la congiunzione Luna-Marte raggiungerà il momento di massimo avvicinamento visivo alle ore 20:37 del 28 luglio, quando i due corpi celesti si presenteranno separati da una distanza angolare di appena 1 grado e 58 primi d’arco nella regione sud-occidentale del cielo. La configurazione astronomica posizionerà l un azimut di 255 gradi, rendendo necessaria una visuale libera verso l’orizzonte occidentale per apprezzare pienamente lo spettacolo.
La Luna crescente si presenterà in quella serata con una fase di illuminazione del 16 per cento, apparendo come una sottile falce argentea di magnitudine -8,19 che fornirà il contrasto luminoso ideale per mettere in risalto la presenza del Pianeta Rosso nelle sue immediate vicinanze. Marte, dal canto suo, raggiungerà una magnitudine di +1,52, presentandosi con un’illuminazione del 94 per cento che ne esalterà la caratteristica colorazione rosso-arancione distintiva del quarto pianeta del Sistema Solare.
L’osservazione del fenomeno sarà particolarmente favorevole nella finestra temporale compresa tra le 20:45 e le 22:00, quando la luce crepuscolare avrà lasciato spazio a un cielo sufficientemente scuro per consentire l’identificazione di entrambi gli astri, ma prima che questi scendano troppo vicino all’orizzonte occidentale. Gli esperti dell’UAI sottolineano che l’evento sarà visibile a occhio nudo da tutta la penisola italiana, purché si disponga di un punto di osservazione con orizzonte occidentale sgombro da ostacoli naturali o artificiali.
La congiunzione del 28 luglio si verificherà al confine tra le costellazioni del Leone e della Vergine, in una regione del cielo che offre un fondale stellare relativamente povero di astri luminosi, facilitando così l’identificazione dei due protagonisti dell’evento. La particolare configurazione orbitale posizionerà Marte in una fase quasi ottimale della sua visibilità terrestre, pur non raggiungendo le condizioni eccezionali dell’opposizione che il Pianeta Rosso ha vissuto lo scorso gennaio.
Per quanto riguarda il riconoscimento di Marte nel firmamento, gli astronomi forniscono indicazioni precise che permettono di distinguere inequivocabilmente il pianeta dalle stelle circostanti. Il Pianeta Rosso si presenta come un punto luminoso di colorazione distintamente rosso-arancione, caratteristica dovuta alla massiccia presenza di ossido di ferro sulla sua superficie che gli conferisce l’appellativo di “pianeta arrugginito”. A differenza delle stelle, che presentano una luce scintillante dovuta alle turbolenze atmosferiche terrestri, Marte emette una luminosità costante e ferma, peculiarità comune a tutti i pianeti del Sistema Solare quando osservati dalla Terra.
La colorazione caratteristica di Marte varia dall’arancione intenso al rosso mattone, tonalità che risulta particolarmente evidente quando il pianeta si trova in condizioni di buona visibilità come quelle del 28 luglio. Gli osservatori più esperti potranno notare come l’intensità cromatica del pianeta vari leggermente in base all’altezza sull’orizzonte e alle condizioni atmosferiche locali, con il colore che tende ad assumere sfumature più intense quando l’astro si trova a maggiore elevazione angolare.
L’utilizzo di strementazione ottica può arricchire significativamente l’esperienza osservativa del 28 luglio. Un semplice binocolo permetterà di inquadrare simultaneamente la Luna e Marte nello stesso campo visivo, offrendo una prospettiva d’insieme del fenomeno che risulta impossibile ottenere con la sola osservazione a occhio nudo. I possessori di telescopi di piccole e medie dimensioni potranno invece concentrarsi alternativamente sui due oggetti celesti, apprezzando i dettagli della superficie lunare illuminata al 16 per cento e tentando di cogliere eventuali variazioni di luminosità sulla superficie di Marte.
Gli appassionati di fotografia astronomica troveranno nella congiunzione del 28 luglio un’opportunità interessante per immortalare l’evento, considerando che la relativa vicinanza angolare tra Luna e Marte renderà possibile l’inquadramento di entrambi gli astri anche con obiettivi fotografici di focale media. La falce lunare del 16 per cento offrirà un soggetto fotografico di grande impatto visivo, mentre la presenza di Marte nelle immediate vicinanze aggiungerà un elemento di interesse scientifico e estetico alla composizione.
La congiunzione astronomica rappresenta un fenomeno di prospettiva che si verifica quando due o più corpi celesti appaiono particolarmente vicini nel cielo terrestre, pur mantenendo nella realtà distanze effettive di centinaia di milioni di chilometri. Nel caso specifico del 28 luglio, la Luna si troverà a circa 384.400 chilometri dalla Terra, mentre Marte sarà posizionato a una distanza di circa 350 milioni di chilometri dal nostro pianeta, con l’effetto visivo di vicinanza che risulta esclusivamente dalla prospettiva di osservazione terrestre.
Le condizioni meteorologiche rivesteranno un ruolo determinante per l’osservazione dell’evento del 28 luglio, considerando che la presenza di nuvole basse o foschie dense sull’orizzonte occidentale potrebbe compromettere la visibilità dei due astri. Gli esperti consigliano di verificare le previsioni meteo locali nelle ore precedenti l’osservazione e di individuare preventivamente un sito di osservazione caratterizzato da un orizzonte occidentale il più possibile libero da ostacoli e da fonti di inquinamento luminoso.
L’evento del 28 luglio si inserisce in un contesto astronomico particolarmente ricco per il mese di luglio 2025, che ha visto susseguirsi diverse congiunzioni planetarie e lunari. Dopo il “bacio” tra Luna e Giove del 23 luglio e le precedenti congiunzioni con Spica e Antares, la congiunzione Luna-Marte rappresenta l’ultimo grande appuntamento celeste prima dell’arrivo delle tradizionali piogge meteoriche di agosto, con le Perseidi che domineranno il cielo della prima metà del prossimo mese.
Per gli osservatori principianti, la congiunzione del 28 luglio rappresenta un’occasione ideale per avvicinarsi al mondo dell’astronomia osservativa, considerando che l’evento non richiede strumentazione specializzata né conoscenze tecniche avanzate. La facilità di identificazione dei due oggetti celesti, unita alla spettacolarità visiva dell’incontro ravvicinato, offre un’esperienza astronomica accessibile che può stimolare l’interesse verso l’osservazione del cielo notturno.
L’aspetto scientifico della congiunzione Luna-Marte assume particular rilevanza considerando che Marte si trova attualmente in una fase di attività esplorativa intensa, con diverse missioni robotiche attive sulla sua superficie e in orbita attorno al pianeta. L’osservazione del 28 luglio offre l’opportunità di riflettere sulla straordinaria distanza che separa la Terra dal Pianeta Rosso e sulle sfide tecnologiche che caratterizzano l’esplorazione spaziale del quarto pianeta del Sistema Solare.
La frequenza delle congiunzioni Luna-Marte varia in funzione dei rispettivi periodi orbitali, con incontri ravvicinati che si verificano mediamente una volta al mese lunare, ma con distanze angolari e condizioni di visibilità che cambiano significativamente da un evento all’altro. La configurazione del 28 luglio si distingue per le condizioni particolarmente favorevoli di osservazione, con entrambi gli astri posizionati a un’altezza ottimale sull’orizzonte occidentale durante le ore serali.
La divulgazione scientifica trova negli eventi come la congiunzione del 28 luglio occasioni preziose per sensibilizzare il pubblico verso i temi dell’astronomia e dell’esplorazione spaziale. Osservatori astronomici, planetari e associazioni astrofili organizzeranno presumibilmente serate osservative dedicate all’evento, offrendo al pubblico la possibilità di osservare la congiunzione attraverso telescopi professionali e di ricevere spiegazioni dettagliate sui fenomeni astronomici in corso.
L’eredità storica dell’osservazione di Marte affonda le radici nelle più antiche civiltà, che identificarono nel pianeta rosso caratteristiche distintive che lo associarono alle divinità della guerra. La moderna astronomia ha trasformato queste antiche suggestioni in conoscenza scientifica dettagliata, ma l’osservazione diretta del pianeta continua a esercitare un fascino particolare su appassionati e professionisti, come dimostra l’attesa per eventi spettacolari come la congiunzione del 28 luglio 2025.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!