La fase di caldo intenso che ha interessato gran parte della penisola nelle ultime settimane si avvia rapidamente alla conclusione. Dopo giornate caratterizzate da valori termici fino a 4-6°C al di sopra delle medie stagionali, un cambiamento drastico appare ormai imminente. Una massa d’aria fredda di origine scandinava è infatti in graduale discesa verso l’Europa centro-meridionale e, nel corso della prossima settimana, investirà anche l’Italia determinando un ribaltamento del quadro meteorologico con un abbassamento repentino delle temperature.
Domenica 17 agosto 2025 sarà con tutta probabilità l’ultimo giorno segnato da condizioni tipicamente estive su tutto il territorio nazionale, con temperature elevate e diffuse punte di caldo ancora di origine africana soprattutto al Centro-Sud. In meno di 24 ore, tuttavia, la situazione subirà un’evoluzione significativa: l’ingresso delle correnti più fresche provenienti dai quadranti settentrionali farà scendere sensibilmente i termometri a partire dalle regioni settentrionali, per poi estendersi progressivamente al resto del Paese.

Lunedì 18 agosto 2025 potrà essere considerato il giorno spartiacque: l’Italia farà registrare un calo termico generale che riporterà i valori in linea con le medie stagionali, con gran parte delle regioni che passeranno da condizioni di netto sopra media a temperature più consone al periodo. Solo la Sardegna continuerà a mantenere valori lievemente più alti rispetto alla norma, ma senza le ondate di calore marcate osservate nelle giornate precedenti. Nel resto del territorio le massime perderanno agevolmente diversi gradi con un sollievo tangibile soprattutto nelle pianure del Nord e nelle aree interne delle regioni centrali.

Il raffreddamento sarà ancora più incisivo a partire da mercoledì 20 agosto 2025, quando un ulteriore impulso di correnti fredde in arrivo dal Nord Europa accentuerà nuovamente la diminuzione delle temperature sul settentrione, favorendo un passaggio da valori in linea con il periodo a valori addirittura inferiori di 2-4°C rispetto alla media climatologica. Le uniche aree del Nord a rimanere vicine alle medie saranno l’Emilia-Romagna e alcune zone più riparate dal flusso settentrionale. Il calo sarà avvertito anche lungo le regioni centrali tirreniche e sulla Campania, mentre situazioni di aumento localizzato potrebbero interessare i settori del medio Adriatico a causa del richiamo favonico.
Da giovedì 21 agosto 2025 la cartina termica nazionale cambierà volto: gran parte del Nord si presenterà stabilmente sotto media, con valori inferiori anche di 3-4°C rispetto al periodo di riferimento. Al Centro e sulla Sardegna le condizioni termiche si manterranno in media, mentre al Sud potrà verificarsi inizialmente un rialzo con punte nuovamente superiori alle medie stagionali, ma sarà una situazione di breve durata. Il consolidarsi delle correnti settentrionali e il progressivo scorrimento dell’aria fresca verso le basse latitudini porteranno infatti a un abbassamento delle temperature anche sulle regioni meridionali, che potrebbero raggiungere valori leggermente inferiori alla norma entro la fine della settimana.

Il passaggio termico che l’Italia si appresta a vivere sarà dunque marcato e in alcuni casi molto repentino. In meno di 48 ore i termometri scenderanno anche di 10°C, con un’inversione rispetto alla fase precedente che aveva posto molte località fino a 6°C sopra media. Il Nord sarà il settore più colpito dalla discesa delle correnti fredde scandinave, ma con il trascorrere dei giorni l’intera penisola sperimenterà una ridistribuzione delle masse d’aria tali da determinare un ritorno a condizioni più tipiche di fine agosto. La persistenza di questo nuovo assetto atmosferico rimane da definire con precisione, ma al momento i modelli confermano la possibilità che l’instabilità termica e le oscillazioni tra brevi rialzi e cali si mantengano ancora per diversi giorni, a testimonianza di un’estate che entra ormai nella fase conclusiva con caratteristiche meno stabili rispetto al mese di luglio.
In sintesi, l’estate 2025 sembra destinata a perdere la sua impronta africana a favore di scenari più mutevoli e in linea con la climatologia di fine stagione. Le prossime giornate vedranno dunque un passaggio netto: dal caldo intenso e sopra media, al fresco di origine scandinava che segnerà una brusca discontinuità rispetto al recente passato. La conseguenza diretta sarà una riduzione delle temperature su tutta la penisola, con sensazioni climatiche decisamente più gradevoli e in alcuni casi addirittura più fresche di quanto le statistiche di periodo potrebbero suggerire.
Il quadro meteorologico nazionale rifletterà quindi un’Italia divisa nei primi giorni della prossima settimana ma accomunata, via via, dal ritorno a condizioni termiche più equilibrate. Un cambiamento importante che segna di fatto la fine dei lunghi scampoli di estate africana e l’avvio di un nuovo ciclo atmosferico dominato da correnti più instabili e dinamiche.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!