L’uragano Erin ha perso intensità durante la giornata di domenica 17 agosto, retrocedendo da categoria 5 a categoria 3, mentre continua il suo transito attraverso le acque atlantiche a nord dei Caraibi. Il National Hurricane Center di Miami ha confermato che la tempesta, primo uragano della stagione atlantica 2025, mantiene venti massimi sostenuti di 125 mph (205 km/h), posizionandosi a circa 155 miglia (245 chilometri) a nord di San Juan, Porto Rico.
Le autorità meteorologiche statunitensi hanno emesso un avviso di tempesta tropicale per le Isole Turks e Caicos, mentre è stata attivata una sorveglianza per le Bahamas sud-orientali. Il centro dell’uragano dovrebbe passare a est di questi arcipelaghi nella notte tra domenica e lunedì, mantenendo la sua traiettoria verso nord-ovest prima di curvare definitivamente verso nord nei giorni successivi.
Le bande esterne di Erin continuano a colpire Porto Rico e le Isole Vergini con piogge intense e raffiche di vento, nonostante il centro della tempesta sia passato a distanza di sicurezza dalle isole più densamente popolate. I meteorologi prevedono accumuli pluviometrici compresi tra 75 e 150 millimetri, con punte isolate che potrebbero raggiungere i 200 millimetri in alcune zone montane, creando condizioni critiche per inondazioni improvvise, frane e smottamenti.

La rapida intensificazione che ha caratterizzato Erin rappresenta uno dei fenomeni più estremi registrati nella storia degli uragani atlantici. In sole ventiquattro ore, tra venerdì e sabato, la tempesta è passata da venti di 120 km/h a 255 km/h, stabilendo un record per il più veloce processo di intensificazione mai documentato prima del primo settembre. Questo salto di categoria da tempesta tropicale a uragano di categoria 5 in un arco temporale così ridotto rientra nei casi definiti dagli esperti come “extremely rapid intensification”, fenomeno sempre più frequente a causa del riscaldamento delle acque oceaniche atlantiche.
Gli scienziati del clima hanno evidenziato come il cambiamento climatico contribuisca significativamente all’accelerazione dei processi di intensificazione degli uragani. Le temperature delle acque superficiali dell’Atlantico tropicale, superiori di 1-2 gradi rispetto alle medie storiche, forniscono il carburante necessario per questi fenomeni estremi. L’atmosfera più calda, inoltre, trattiene maggiori quantità di vapore acqueo, alimentando precipitazioni più intense e processi convettivi più violenti all’interno dei sistemi ciclonici.
Le autorità di protezione civile di Porto Rico hanno attivato 367 rifugi di emergenza ispezionati e pronti all’uso, mentre il governo federale statunitense ha dispiegato oltre 200 operatori della Federal Emergency Management Agency e di altre agenzie nell’isola come misura precauzionale. Nelle Isole Vergini Americane è stato emesso un avviso di alluvione “considerevole” che resterà in vigore fino a lunedì mattina, con particolare attenzione per St. John e St. Thomas, dove sono già caduti tra 75 e 150 millimetri di pioggia.

Il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito americano ha pre-posizionato materiali di emergenza in diversi punti strategici. A St. Croix sono stati preparati circa 50.000 sacchi di sabbia e 25 rotoli di teli in polietilene, mentre a Ponce, Porto Rico, oltre agli stessi quantitativi di materiali, sono stati collocati 60 contenitori HESCO che possono fornire fino a 900 piedi lineari di protezione temporanea contro le inondazioni.
Le onde generate dall’uragano continueranno a interessare vaste aree dell’Atlantico occidentale nelle prossime settimane. Le mareggiate raggiungeranno progressivamente le Bahamas, le Bermuda e la costa orientale degli Stati Uniti, dalla Florida fino al Canada atlantico, portando condizioni di surf pericoloso e correnti di risacca letali. I meteorologi prevedono che le zone costiere più esposte, come Long Island a New York e Cape Cod nel Massachusetts, potrebbero sperimentare condizioni meteorologiche particolarmente severe.
Nonostante il declassamento a categoria 3, Erin rimane classificato come un uragano maggiore estremamente pericoloso. Il National Hurricane Center ha spiegato che l’indebolimento è dovuto a un ciclo naturale di sostituzione dell’eyewall, fenomeno che comporta una temporanea diminuzione dell’intensità ma spesso precede una nuova fase di rafforzamento. Gli esperti prevedono che Erin possa recuperare forza nei prossimi giorni, mantenendo lo status di uragano maggiore almeno fino alla fine della settimana.
La tempesta rappresenta il quinto sistema nominato della stagione atlantica 2025, dopo Andrea, Barry, Chantal e Dexter, ma il primo a raggiungere lo status di uragano. L’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica aveva previsto una stagione “superiore alla norma” con 13-18 tempeste tropicali e fino a cinque uragani di grande intensità tra agosto e novembre. Erin conferma queste previsioni, raggiungendo la categoria 5 in un periodo dell’anno in cui solitamente i fenomeni più intensi si manifestano più tardi nella stagione.

I danni alle infrastrutture nei territori già colpiti dalle bande esterne dell’uragano sono stati finora limitati, principalmente concentrati su interruzioni localizzate del servizio elettrico e telefonico. La Guardia Costiera statunitense ha imposto restrizioni portuali a St. Thomas e altre località delle Isole Vergini, oltre a sei municipalità di Porto Rico inclusa San Juan, a causa dei venti di forza da burrasca. Le operazioni aeroportuali sono state temporaneamente sospese in diverse isole minori, mentre i principali scali di San Juan e St. Thomas hanno mantenuto operatività limitata.
Le previsioni meteorologiche indicano che Erin dovrebbe completare la sua curva verso nord entro martedì, dirigendosi verso acque più fredde dell’Atlantico settentrionale che ne causeranno il graduale indebolimento. Tuttavia, il sistema dovrebbe rimanere sufficientemente potente da influenzare le condizioni meteorologiche marine su una vasta area, con possibili impatti indiretti sulle rotte commerciali atlantiche e sulle attività di pesca nelle acque internazionali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!