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Meteo, Prossima Settimana Nuova Perturbazione con Forti Temporali: tutti i dettagli

Una perturbazione atlantica porterà temporali intensi e nubifragi al Centro-Nord anche la prossima settimana, con rischio di supercelle e downburst, mentre il Sud manterrà condizioni estive stabili.

La prossima settimana si preannuncia caratterizzata da condizioni meteorologiche contrastanti sull’intero territorio nazionale, con le regioni settentrionali e parte di quelle centrali che dovranno confrontarsi con una serie di impulsi perturbati di origine atlantica carichi di fenomeni intensi, mentre il Meridione continuerà a beneficiare dell’influenza dell’alta pressione subtropicale.

La configurazione sinottica attuale evidenzia l’apertura della cosiddetta “porta atlantica”, fenomeno che consentirà a diverse perturbazioni di attraversare l’Europa occidentale dirigendosi verso il Mediterraneo centrale. Questo meccanismo atmosferico, tipico delle fasi di transizione stagionale, determinerà l’ingresso di correnti umide e instabili che andranno a sostituire progressivamente l’anticiclone nord-africano responsabile delle elevate temperature delle ultime settimane.

L’avvio della nuova settimana vedrà l’arrivo di una perturbazione particolarmente intensa, caratterizzata da un notevole contenuto energetico proveniente dal Nord Atlantico. Il sistema perturbato rappresenterà il primo episodio significativo di maltempo dopo settimane dominate dall’alta pressione africana e dalle sue temperature eccezionalmente elevate, segnando potenzialmente l’inizio di una vera e propria rottura stagionale.

Le giornate di martedì 26 e mercoledì 27 agosto si configurano come quelle a maggior rischio per le regioni settentrionali, dove la probabilità di fenomeni meteorologici estremi risulta particolarmente elevata. Il Nord Italia si troverà nell’epicentro dell’attività temporalesca, con previsioni che indicano temporali di forte intensità accompagnati da grandinate di medie e grosse dimensioni e possibili nubifragi localizzati.

La particolare pericolosità di questi eventi meteorologici risiede nella possibilità di sviluppo di supercelle temporalesche, strutture convettive caratterizzate da una rotazione mesociclonica capace di generare fenomeni estremi. Questi sistemi possono produrre downburst, ovvero correnti discendenti che al contatto con il suolo si trasformano in venti radiali con raffiche superiori ai 100 chilometri orari, tornado localizzati e precipitazioni superiori ai 100 millimetri per metro quadrato in tempi molto ristretti.

Le regioni del Centro Italia non saranno risparmiate dall’instabilità atmosferica, con particolare attenzione rivolta alle aree tirreniche dove il maltempo potrebbe manifestarsi attraverso rovesci e temporali distribuiti in modo irregolare sul territorio. La Toscana, l’Umbria e le Marche figurano tra le zone maggiormente esposte al rischio di fenomeni intensi, con possibili criticità idrogeologiche nelle aree montane e collinari.

In netto contrasto con la situazione meteorologica del Centro-Nord, le regioni meridionali continueranno a sperimentare condizioni climatiche tipicamente estive grazie alla persistenza dell’influenza anticiclonica. Il Sud Italia manterrà un clima stabile e soleggiato, con temperature che si manterranno al di sopra della media stagionale senza rischi significativi di precipitazioni o fenomeni temporaleschi.

La persistenza di questa configurazione barica determinerà una divisione meteorologica netta del territorio nazionale, con implicazioni significative non solo dal punto di vista climatico ma anche per quanto riguarda le attività economiche e turistiche. Mentre il settore turistico del Mezzogiorno potrà continuare a beneficiare di condizioni climatiche favorevoli, le regioni del Centro-Nord dovranno prestare particolare attenzione ai rischi connessi ai fenomeni meteorologici estremi.

Le temperature al Centro-Nord subiranno un significativo calo termico, con riduzioni che potranno raggiungere gli 8-10 gradi Celsius rispetto ai valori registrati nelle settimane precedenti. Questo drastico cambiamento termico contribuirà ad amplificare il contrasto atmosferico, alimentando ulteriormente l’energia disponibile per lo sviluppo di fenomeni convettivi intensi e rappresentando un fattore aggiuntivo di rischio per la formazione di celle temporalesche particolarmente violente.

La fase di maltempo dovrebbe gradualmente attenuarsi verso la fine della settimana, quando il sistema perturbato si sposterà verso i Balcani lasciando spazio a condizioni meteorologiche più stabili. Tuttavia, gli esperti meteorologi avvertono che gli effetti al suolo di questa eccezionale ondata di maltempo potrebbero protrarsi per diversi giorni, richiedendo un monitoraggio costante delle situazioni di criticità idrogeologica e degli eventuali danni alle infrastrutture del territorio interessato dai fenomeni più intensi.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!