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Meteo, Tra Meno di 24 Ore Ondata di Maltempo in arrivo: Allerta Temporali e Alluvioni Lampo

Una potente perturbazione atlantica collegata all’ex uragano Erin porterà maltempo estremo sull’Italia dal 27 agosto, con rischio di alluvioni lampo e accumuli fino a 300mm sulle Alpi.

L’Italia si prepara ad affrontare una delle fasi meteorologiche più critiche della stagione estiva con l’avvento di una imponente perturbazione atlantica che, a partire dalla tarda serata di mercoledì 27 agosto, porterà condizioni di maltempo estremo su gran parte del territorio nazionale, con particolare attenzione alle regioni settentrionali dove si prospettano fenomeni di eccezionale intensità.

La genesi di questo evento meteorologico straordinario è da ricercare nell’evoluzione dell’ex uragano Erin, che dopo aver attraversato l’Oceano Atlantico nella sua forma tropicale originaria, si è trasformato in una tempesta extratropicale di vastissime dimensioni, mantenendo tuttavia un potenziale energetico considerevole capace di influenzare significativamente le dinamiche atmosferiche europee e mediterranee.

La configurazione sinottica che si verrà a creare presenterà caratteristiche particolarmente insidiose: il sistema depressionario, muovendosi dal Mediterraneo occidentale verso l’Italia, richiamerà masse d’aria calda e umida dalle latitudini subtropicali, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni convettivi estremamente violenti, con il rischio concreto di supercelle temporalesche capaci di generare downburst con raffiche superiori ai 100 chilometri orari.

La fase prefrontale, prevista per giovedì 28 agosto, rappresenterà il momento di massima criticità dell’intero episodio meteorologico: durante questa fase i sistemi temporaleschi potranno assumere caratteristiche stazionarie, rimanendo attivi per diverse ore consecutive sulle medesime aree geografiche e scaricando quantità d’acqua potenzialmente devastanti, con accumuli che secondo le proiezioni modellistiche potrebbero raggiungere i 200-300 millimetri sulle Alpi e i Prealpi, e fino a 150 millimetri sull’Appennino ligure e toscano.

Le regioni più esposte al rischio di eventi meteorologici estremi risultano essere la Liguria, i settori settentrionali del Piemonte e della Lombardia, dove la particolare conformazione orografica favorirà l’intensificazione dei fenomeni convettivi attraverso il cosiddetto effetto di “lifting orografico”, mentre il Triveneto dovrà fronteggiare violenti nubifragi caratterizzati da elevata intensità oraria di precipitazione.

Particolare attenzione dovrà essere rivolta al rischio di alluvioni lampo, fenomeno caratteristico delle perturbazioni autunnali che si manifesta attraverso l’improvviso incremento dei livelli idrometrici di torrenti e corsi d’acqua minori, con possibili esondazioni nelle aree più vulnerabili dal punto di vista idrogeologico, particolarmente nelle zone urbanizzate dove l’impermeabilizzazione del suolo amplifica gli effetti del ruscellamento superficiale.

L’evoluzione meteorologica prevista per venerdì 29 agosto vedrà l’ingresso del fronte principale, caratterizzato da fenomeni violenti ma relativamente rapidi nel loro transito, che coinvolgerà l’intero settore settentrionale e parte delle regioni centrali, almeno fino alla Campania, con il passaggio di nuclei temporaleschi di particolare intensità accompagnati da grandinate di medie-grandi dimensioni e pericolose raffiche di downburst.

Il comparto ventoso costituirà un elemento di particolare criticità durante l’intero episodio perturbato: inizialmente si manifesterà attraverso lo Scirocco, che raggiungerà intensità burrascosa con raffiche comprese tra 70 e 80 chilometri orari, per poi evolvere in Libeccio e Maestrale con punte di tempesta che potranno toccare i 100 chilometri orari sul Mar Ligure e nelle bocche di Bonifacio.

Le conseguenze sul moto ondoso saranno inevitabilmente significative, con la formazione di mareggiate di notevole entità lungo le coste maggiormente esposte ai quadranti occidentali e nord-occidentali, dove il moto ondoso potrà raggiungere stati agitati con onde fino a 4-5 metri di altezza significativa, ponendo a rischio le infrastrutture portuali e le attività marittime.

L’aspetto termico presenterà una netta dicotomia territoriale: mentre le regioni settentrionali sperimenteranno un deciso abbassamento delle temperature conseguente al passaggio della perturbazione, con valori che si porteranno al di sotto delle medie stagionali, il Centro-Sud e le isole maggiori vivranno un’intensificazione del caldo di matrice africana, con picchi termici che potranno superare i 38-40 gradi centigradi in Sicilia, Sardegna e nelle pianure pugliesi.

La raccomandazione generale per la popolazione è quella di mantenersi costantemente informata sull’evoluzione delle condizioni meteorologiche attraverso i canali ufficiali, evitare spostamenti non necessari durante le fasi di maltempo più intenso, prestare particolare attenzione alla percorrenza di sottopassi e aree storicamente soggette ad allagamenti, e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità locali e dagli organi di protezione civile.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!