Una serata di fine agosto si è trasformata in incubo a Castelnuovo Rangone, tranquillo centro in provincia di Modena. Intorno alle 22 di venerdì, un giovane di origine pakistana ha accoltellato il padre, la madre e la sorella di appena quindici anni all’interno dell’abitazione familiare. Un gesto violento e improvviso, le cui motivazioni restano per ora avvolte nell’ombra e sono oggetto di indagine da parte dei carabinieri, che hanno fermato il giovane poco dopo l’aggressione.
I soccorsi sono stati immediati. L’uomo, 50 anni, è stato trasferito in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna. La madre, 42 anni, e la figlia minorenne sono invece ricoverate all’ospedale di Baggiovara. Entrambe sono in prognosi riservata, ma le loro condizioni non sarebbero tali da far temere per la vita.
Sul movente dell’aggressione regna ancora il silenzio, mentre la comunità cerca di metabolizzare un atto tanto violento quanto inatteso. “Si tratta di un dramma familiare che scuote la nostra comunità, che si stringe intorno alle vittime di questa tragedia sfiorata”, ha dichiarato Massimo Paradisi, sindaco di Castelnuovo Rangone. La famiglia, residente da molti anni nel comune modenese, era conosciuta e ben integrata.
Mentre le forze dell’ordine proseguono le indagini per ricostruire i dettagli e il contesto dell’aggressione, la cittadinanza si interroga su come un conflitto interno alle mura domestiche possa degenerare in una tale esplosione di violenza. Un fatto di sangue che lascia sgomenti, e che chiede ora risposte, non solo giudiziarie, ma anche umane e sociali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
