Il ritorno di Striscia la Notizia a novembre, un tempo considerato certo, oggi appare più incerto che mai. A minacciare lo storico tg satirico di Antonio Ricci non è una crisi di contenuti o di consensi, ma il sorprendente successo de La Ruota della Fortuna, condotta da Gerry Scotti, che da semplice esperimento estivo si sta trasformando in una colonna portante del preserale di Canale 5. L’indizio più eloquente è arrivato direttamente dal conduttore pavese che, nella puntata del 2 settembre, ha ironizzato così con il pubblico: “A luglio vi ho detto che vi avremmo fatto compagnia ad agosto, ad agosto vi ho detto che saremmo stati insieme anche a settembre e ora che siamo arrivati a settembre vi dico che starete con noi fino alle castagne e probabilmente fino al panettone, vi va bene?”.
Parole dette col sorriso, certo, ma che Fanpage ha colto come un segnale potenzialmente rivelatore: “È una battuta che nelle prossime settimane potrebbe assumere sempre più concretezza”. Una fonte interna, citata dallo stesso portale, ha confermato che Striscia tornerà, ma ha anche ammesso che non esiste ancora una data precisa. Anche Roberto Lipari, uno dei conduttori previsti per la prossima stagione, non ha saputo fornire risposte chiare. Il clima, insomma, è quello di un’attesa sospesa, alimentata più da dubbi che da certezze.
In un contesto televisivo in cui Mediaset sembra voler giocare su prodotti sicuri e nostalgia felice, il game show di Scotti sta ottenendo ascolti solidi, freschezza narrativa e un gradimento trasversale, forse superiore a quello che Striscia riesce più a garantire oggi, dopo oltre trent’anni di messa in onda. E allora il pensiero corre a ipotesi fino a poco tempo fa impensabili: e se Striscia la Notizia fosse dirottata su Italia 1, dove tutto ebbe inizio nel lontano 1988? Ipotesi estrema ma non più fantascientifica, in uno scenario in cui i palinsesti sembrano sempre più dettati dal responso quotidiano dell’Auditel.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!