La catena di supermercati Conad ha disposto il richiamo immediato di due lotti di mortadella Bologna IGP a causa della presenza di microrganismi potenzialmente patogeni rilevati durante controlli interni di qualità. L’avviso di richiamo, pubblicato oggi 5 settembre sui canali web dedicati alle allerte alimentari del gruppo, riguarda la mortadella Bologna IGP venduta già affettata in buste preconfezionate da 100 grammi ciascuna con marchio Conad Freschi & Convenienti.
Il salume oggetto del ritiro è prodotto per CONAD Società Cooperativa dalla ditta Salumifici Granterre Spa nel proprio stabilimento di Noceto, in provincia di Parma. La decisione di richiamare la mortadella è stata presa in via precauzionale dopo che i controlli autonomi condotti dal gruppo della grande distribuzione sui prodotti venduti a proprio marchio hanno evidenziato una non conformità microbiologica.
L’azienda produttrice, Salumifici Granterre Spa, fa parte del Gruppo GranTerre, nato il primo gennaio 2019 dall’aggregazione di Grandi Salumifici Italiani e Parmareggio. Il gruppo, a controllo cooperativo, produce alcune delle principali eccellenze italiane DOP e IGP dei salumi, tra cui Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele e Mortadella Bologna. Lo stabilimento di Noceto, situato in via Gandiolo 2/A, opera con marchio di identificazione IT 848 L UE e rappresenta una delle strutture produttive più importanti del panorama salumiero nazionale.
La presenza di microrganismi potenzialmente patogeni nella mortadella costituisce un rischio per la salute dei consumatori che deve essere affrontato con la massima serietà. Questi microorganismi possono includere batteri come la Listeria monocytogenes, responsabile di listeriosi, una patologia che può manifestarsi con sintomi gastrointestinali e, nei casi più gravi, evolvere in forme sistemiche che interessano il sistema nervoso centrale. La listeriosi risulta particolarmente pericolosa per anziani, bambini, donne in gravidanza e soggetti immunocompromessi, con tassi di mortalità che possono raggiungere il 12,7 per cento secondo i dati dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
Il batterio Listeria monocytogenes si distingue per la sua particolare resistenza ambientale, essendo in grado di crescere e riprodursi a temperature variabili, dalle temperature di refrigerazione fino a 45 gradi Celsius. Questa caratteristica lo rende estremamente insidioso per i prodotti ready-to-eat e quelli con lunga shelf-life mantenuti a temperature di refrigerazione, come appunto la mortadella preaffettata. La sua capacità di tollerare ambienti salati e pH acidi lo rende un contaminante particolarmente pericoloso per l’industria alimentare, richiedendo protocolli di controllo rigorosi lungo tutta la filiera produttiva.
I lotti interessati dal richiamo sono due: il numero 26535005 con scadenza fissata al 13 ottobre 2025 e il numero 26535020 con scadenza fissata al 14 ottobre 2025.
Conad ha comunicato che la mortadella oggetto dell’avviso è stata già ritirata dai banchi frigo dei supermercati del gruppo. Tuttavia, per scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute, i clienti che fossero in possesso del prodotto appartenente ai lotti interessati sono invitati a riportarlo al punto di vendita Conad dove è stato acquistato. Il personale del supermercato provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso, senza necessità di presentare lo scontrino fiscale. L’azienda si è scusata per il disagio arrecato ai consumatori, sottolineando l’importanza della prevenzione nella tutela della sicurezza alimentare.
Questo episodio non rappresenta un caso isolato nel panorama dei richiami alimentari italiani. Il sistema di controllo della qualità di Conad prevede verifiche analitiche costanti su almeno un prodotto per ciascuna azienda fornitrice attraverso laboratori accreditati ACCREDIA, che verificano parametri microbiologici e chimici. Nel 2024, Conad Nord Ovest ha effettuato 467 controlli analitici, registrando un notevole incremento rispetto ai 344 del 2023, estendendo i controlli anche ai prodotti preconfezionati e al settore deperibili libero servizio.
Il richiamo precauzionale rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela della salute pubblica, permettendo di intercettare potenziali rischi prima che possano manifestarsi conseguenze negative sui consumatori. L’industria alimentare italiana, attraverso i propri sistemi di autocontrollo HACCP e le verifiche ispettive periodiche, mantiene elevati standard di sicurezza, ma episodi come questo evidenziano l’importanza di una vigilanza costante lungo tutta la catena produttiva e distributiva.
L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea come la Listeria monocytogenes rappresenti un pericolo particolare per i prodotti pronti al consumo e quelli con lunga vita commerciale. Gli alimenti principalmente associati alla listeriosi includono pesce affumicato, prodotti a base di carne come paté e carni fredde, formaggi a pasta molle e vegetali preconfezionati. La corretta gestione dei processi produttivi e degli ambienti di lavorazione, insieme alla manipolazione appropriata degli alimenti, costituiscono i pilastri della strategia di controllo a tutela della salute pubblica.
Il settore dei salumi rappresenta un comparto strategico dell’agroalimentare italiano, con un fatturato che supera i miliardi di euro e migliaia di occupati. La mortadella Bologna IGP, in particolare, costituisce una delle eccellenze riconosciute a livello europeo, la cui produzione è regolamentata da disciplinari rigorosi che garantiscono qualità e tipicità. Episodi di contaminazione microbiologica, seppur circoscritti a specifici lotti produttivi, possono avere ripercussioni significative sulla fiducia dei consumatori e sull’immagine del prodotto, rendendo essenziali le misure preventive e i controlli lungo tutta la filiera.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!