Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Striscia la Notizia verso Italia 1: un ritorno alle origini

Striscia la Notizia verso Italia 1: lo avevamo previsto. Dati, pubblicità e ascolti raccontavano sempre più di un ritorno di Ricci là dove tutto iniziò.
Credit © Mediaset

Il possibile cambio di rete per Striscia la Notizia è ormai più di una semplice indiscrezione: secondo quanto riportato da Affari Italiani, il celebre programma ideato da Antonio Ricci potrebbe tornare in onda dalla seconda settimana di novembre su Italia 1, proprio dove tutto ebbe inizio nel 1988. Una voce che rimbalza con sempre maggiore insistenza negli ambienti Mediaset e che conferma quanto noi di Newsroom avevamo anticipato giorni fa, analizzando con attenzione due fattori chiave: gli ascolti sorprendenti de La Ruota della Fortuna e le strategie pubblicitarie di Publitalia ’80.

Il successo del game show condotto da Gerry Scotti, capace di strappare share significativi nella fascia preserale di Italia 1, ha acceso i riflettori su un canale che, fino a pochi mesi fa, sembrava relegato a un ruolo marginale nel palinsesto generalista del gruppo. La risposta positiva del pubblico, in particolare nella fascia commerciale 15-54, ha fornito a Mediaset nuove prospettive editoriali, dimostrando che Italia 1 può tornare a essere protagonista nel prime time.

>> Striscia la Notizia, il ritorno su Canale 5 sempre più incerto

Parallelamente, le recenti proposte commerciali di Publitalia ’80 per l’autunno hanno lasciato intendere un possibile ridisegno della fascia dell’Access Prime Time di Canale 5. Ed è proprio su questo terreno che si inserisce il presunto trasferimento di Striscia la Notizia: una mossa che non solo riporterebbe il programma nel suo habitat originario, ma che permetterebbe anche una rimodulazione più agile del palinsesto di Canale 5.

Sempre secondo i rumor, Striscia potrebbe essere trasmessa in contemporanea con i telegiornali delle 20, una sfida diretta alle principali testate nazionali e un segnale forte dell’identità satirica e controcorrente del format. In un contesto televisivo in continua evoluzione, questa operazione segnerebbe un “doppio ritorno alle origini”: non solo sul piano della collocazione oraria e del canale, ma anche sul piano simbolico, con un programma che cerca nuova linfa tornando là dove tutto è cominciato.

Se confermata, la mossa rappresenterebbe una scommessa editoriale coraggiosa, ma ben ponderata. Una scelta che Newsroom aveva già prospettato analizzando dati, tendenze e strategie commerciali, in un mercato dove nulla è lasciato al caso e ogni dettaglio può fare la differenza.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!