Un’improvvisa e marcata irruzione di aria fredda di origine balcanica è attesa sulla Puglia a partire dalla metà della prossima settimana, inaugurando una fase meteorologica decisamente diversa rispetto alle ultime giornate, ancora caratterizzate da temperature tipiche della tarda estate. Il flusso sarà pilotato da una circolazione depressionaria in approfondimento sull’Europa orientale, con una traiettoria che porterà masse d’aria continentale direttamente sull’Adriatico centrale e meridionale, investendo in pieno il territorio pugliese.
Le prime proiezioni termiche indicano un’anomalia negativa significativa: i valori massimi e minimi potranno risultare inferiori alla media climatica stagionale anche di 9-10°C. In particolare, le temperature massime difficilmente supereranno i +16/+18°C su buona parte del territorio regionale, mentre nelle aree interne e del Subappennino Dauno si potrebbero registrare valori prossimi ai +12/+14°C, con minime localmente sotto i +10°C, specialmente nelle valli più esposte al raffreddamento notturno.
Questo tipo di configurazione atmosferica, tipico delle irruzioni fredde autunnali di matrice balcanica, sarà accompagnato da instabilità atmosferica diffusa. L’ingresso dell’aria fredda in quota favorirà la formazione di celle convettive sparse, con piogge e rovesci intermittenti su gran parte della regione, più insistenti lungo il versante adriatico, dove il contrasto tra l’aria fredda e le acque ancora relativamente miti del mare potrà alimentare fenomeni localmente intensi. Non si esclude la possibilità di temporali, specialmente tra il Gargano e il Barese, dove i modelli evidenziano accumuli localizzati.

Sul fronte anemologico, è attesa un’intensificazione dei venti da nord-nordest, con raffiche sostenute, fino a 50–60 km/h lungo le coste e nei settori esposti. La ventilazione accentuerà ulteriormente la percezione del freddo, con effetti sensibili in termini di wind chill. Le condizioni del mare diventeranno rapidamente avverse: l’Adriatico meridionale sarà agitato, localmente molto agitato al largo, con onde superiori ai 2,5 metri. Possibili difficoltà per la navigazione e i collegamenti marittimi, specie verso le isole Tremiti e le rotte da e per la Grecia.
Il passaggio da un contesto climatico tardo estivo a uno da pieno autunno avverrà dunque in maniera piuttosto netta, confermando l’elevata volatilità atmosferica che caratterizza la transizione stagionale tra fine settembre e inizio ottobre. La popolazione è invitata a monitorare gli aggiornamenti previsionali, in quanto l’ampiezza dell’irruzione fredda potrebbe subire ulteriori aggiustamenti nei prossimi giorni, soprattutto sul piano delle precipitazioni e delle intensità dei venti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!