Fabio Fazio tiene sempre in mano il suo microfono palmare durante le puntate di Che tempo che fa, un dettaglio che non passa inosservato agli spettatori del programma sul Nove. Quella che potrebbe sembrare una semplice scelta stilistica nasconde in realtà una motivazione legata alla salute del conduttore savonese, risalente a un delicato intervento chirurgico subito nel febbraio del 2021.
La vicenda risale al 21 febbraio 2021, quando Fazio annunciò in diretta televisiva durante Che tempo che fa, all’epoca trasmesso su Rai 3, la necessità di sottoporsi a un intervento chirurgico. Il conduttore spiegò al pubblico che l’operazione gli avrebbe impedito di parlare per alcuni giorni, costringendo la produzione a sospendere la puntata prevista per domenica 28 febbraio. Con tono rassicurante, Fazio definì la situazione come uno degli “incidenti del mestiere”, promettendo di tornare appena possibile.
L’intervento si rivelò più complesso del previsto. Quando il conduttore tornò in collegamento dalla sua abitazione il 7 marzo 2021, con Luciana Littizzetto in studio al suo posto, fornì maggiori dettagli sulla natura dell’operazione. Fazio rivelò che l’intervento aveva riguardato la gola e la trachea, zone particolarmente delicate che richiedevano massima attenzione. Il medico gli aveva prescritto quindici giorni di riposo lontano dagli impegni televisivi, sottolineando la necessità di cautela quando si interviene su queste aree anatomiche.
Dopo quel periodo di convalescenza, i telespettatori notarono un cambiamento significativo nelle abitudini del conduttore. Fazio abbandonò definitivamente il microfono Lavalier, quel piccolo dispositivo che si applica ai vestiti e che la maggior parte dei presentatori televisivi utilizza, per adottare stabilmente il microfono palmare, comunemente chiamato “gelato” nel gergo tecnico televisivo. La transizione non fu casuale né temporanea, ma divenne una caratteristica distintiva della sua conduzione.
La scelta del microfono gelato risponde a necessità tecniche precise legate alle conseguenze dell’intervento chirurgico. Fazio ha dichiarato in diverse occasioni di avere una voce naturalmente bassa, una caratteristica accentuata dalle modifiche subite durante l’operazione alla trachea e alla gola. Il microfono palmare garantisce una maggiore amplificazione e una captazione più diretta della voce rispetto al piccolo microfono a clip, permettendo al conduttore di essere udibile senza sforzare le corde vocali.
La questione del microfono utilizzato da Fazio è diventata negli anni un argomento di discussione tra i telespettatori e sui social network, tanto da spingere il conduttore stesso a fornire spiegazioni. In un’intervista rilasciata nell’ottobre del 2023, dopo il passaggio del programma sul canale Nove, Fazio confermò che la scelta del microfono gelato era direttamente correlata alla sua voce bassa. Con il microfono Lavalier tradizionale, la sua voce risulterebbe meno udibile, creando difficoltà tecniche durante le interviste e la conduzione del programma.
Il microfono palmare, sebbene meno pratico rispetto a quello a clip poiché occupa una mano e limita la libertà di movimento, offre vantaggi significativi in termini di qualità audio. La vicinanza alla bocca permette una captazione più efficace delle frequenze basse della voce, riducendo la necessità di alzare il tono e proteggendo così le delicate strutture vocali che hanno subito l’intervento chirurgico. Questa soluzione tecnica consente a Fazio di mantenere il suo stile di conduzione caratterizzato da un tono pacato e controllato.
La decisione di utilizzare il microfono gelato rappresenta anche una forma di protezione per la salute del conduttore. Dopo un intervento che ha coinvolto la trachea, zona fondamentale per la fonazione e la respirazione, evitare sforzi vocali eccessivi diventa una priorità. Il microfono palmare permette di amplificare adeguatamente la voce senza necessità di proiezione vocale intensa, riducendo lo stress sulle corde vocali e sulla trachea operata.
Nel corso degli anni, il microfono gelato è diventato quasi un marchio distintivo di Fabio Fazio, al punto che alcuni telespettatori lo considerano parte integrante della sua immagine televisiva. Quello che inizialmente poteva apparire come un elemento estetico discutibile o una scelta capricciosa si è rivelato essere una necessità medica trasformata in caratteristica riconoscibile. Il conduttore ha saputo trasformare una limitazione imposta dalla salute in un elemento identificativo del suo stile di conduzione.
La questione del microfono ha suscitato dibattiti anche tra gli esperti del settore televisivo e nei forum dedicati alla produzione video. Molti tecnici del suono hanno spiegato che la scelta tra microfono palmare e Lavalier dipende da molteplici fattori, tra cui le caratteristiche vocali del conduttore, l’acustica dello studio e il tipo di programma. Nel caso di Fazio, la componente sanitaria ha reso la decisione obbligata piuttosto che discrezionale.
Oggi Fazio continua a condurre Che tempo che fa sul Nove con il suo inseparabile microfono gelato. Il programma, che ha lasciato la Rai nel 2023 dopo oltre vent’anni per approdare su Warner Bros Discovery con un contratto quadriennale, mantiene invariato lo stile che lo ha reso uno dei talk show più seguiti della televisione italiana. Il conduttore ha portato con sé non solo il format di successo ma anche quelle caratteristiche personali, come l’uso del microfono palmare, che sono diventate elementi distintivi della trasmissione.
La vicenda dell’operazione chirurgica e della conseguente adozione del microfono gelato dimostra come le scelte tecniche in televisione possano nascondere motivazioni più profonde legate alla salute e al benessere dei conduttori. Quello che a prima vista potrebbe sembrare un vezzo o una preferenza personale si rivela essere una soluzione ragionata a un problema concreto, frutto di un percorso medico che ha richiesto adattamenti professionali necessari per continuare a svolgere il proprio mestiere nel migliore dei modi possibili.
Il conduttore savonese ha sempre mantenuto un atteggiamento discreto riguardo ai dettagli specifici dell’intervento chirurgico subito, preferendo non entrare eccessivamente nei particolari della propria condizione di salute. Questa riservatezza, tipica del suo carattere, non ha impedito tuttavia di fornire spiegazioni sufficienti per chiarire le ragioni della scelta del microfono palmare, permettendo al pubblico di comprendere che dietro quella decisione non c’era capriccio ma necessità medica e professionale. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
