Italia leggendaria in Coppa Davis: battuta la Spagna, è il terzo trionfo consecutivo
L’Italia del tennis scrive un’altra pagina storica conquistando la Coppa Davis 2025, la quarta della propria storia e la terza consecutiva, battendo in finale una Spagna mai doma ma piegata dall’intensità, dalla grinta e dalla qualità degli azzurri. Il trionfo arriva grazie a due prestazioni memorabili: quella solida e trascinante di Matteo Berrettini, ancora una volta leader carismatico e tecnico della squadra, e quella straordinaria di Flavio Cobolli, autore di una rimonta che entrerà di diritto nella leggenda sportiva del nostro Paese.
Il confronto con la Spagna, ricco di tensione e pathos fin dai primi scambi, si è deciso nei singolari. Berrettini ha aperto le danze con una prova di forza e maturità contro uno dei pilastri della squadra iberica. Il romano, dopo una stagione segnata da alti e bassi, si è confermato ancora una volta uomo Davis per eccellenza: con l’azzurro addosso, il suo livello si alza e il suo tennis torna quello dei giorni migliori. Servizio incisivo, dritto devastante e presenza costante in campo: Matteo ha messo alle corde l’avversario dominando i momenti chiave del match, spianando la strada al trionfo azzurro.
Ma è stato Cobolli a completare l’opera, in un match dal copione drammatico contro Jaume Munar. Il giovane romano ha vissuto un avvio difficile, subendo il gioco regolare e fisico dello spagnolo. Ma nel momento più complicato, sotto di un set e in svantaggio nel secondo, ha trovato dentro di sé le risorse tecniche e nervose per ribaltare l’inerzia. Non solo colpi vincenti, ma soprattutto cuore, tenacia e un’intelligenza tattica sorprendente per un ragazzo alla prima vera ribalta mondiale. Cobolli ha saputo interpretare la pressione trasformandola in energia positiva, conquistando punto dopo punto un pubblico tutto dalla sua parte e chiudendo in trionfo una sfida che sembrava compromessa.
Con questo successo, l’Italia diventa la terza nazione nella storia del tennis a vincere tre Coppe Davis consecutive, un risultato che proietta questa generazione di tennisti azzurri tra le più forti di sempre. Dopo il trionfo del 2023 a Malaga e quello del 2024 a Torino, arriva dunque anche la conferma del 2025, testimonianza di un progetto tecnico federale solido, di un gruppo compatto e di una visione a lungo termine finalmente premiata.
Non si può non sottolineare l’importanza del lavoro dietro le quinte: lo staff tecnico, la federazione e lo spirito di squadra che ha contraddistinto questo ciclo vincente. Berrettini, Sinner, Musetti, Cobolli, Arnaldi, Bolelli: un gruppo eterogeneo ma unito, dove ogni elemento ha portato il proprio contributo, accettando i ruoli e lottando per il collettivo. Ed è proprio questo spirito il segreto del successo azzurro.
La Coppa Davis, quell’”insalatiera” simbolo del tennis a squadre, torna ancora una volta a coprirsi di tricolore. In un’epoca dominata dalla specializzazione e dal calendario esasperato, l’Italia ha riscoperto e rilanciato il valore della squadra, del sacrificio e dell’orgoglio nazionale. E oggi, più che mai, possiamo dirlo con convinzione: siamo campioni del mondo. Ancora. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
