Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Formula 1, CLAMOROSA squalifica delle McLaren a Las Vegas: Stravolta la classifica

La FIA squalifica Norris e Piastri dal GP Las Vegas per eccessiva usura del plank: Verstappen e Piastri ora a -24 punti dal leader britannico, Mondiale riaperto a due gare dalla fine.
Credit © Formula1.com

Il Gran Premio di Las Vegas ha prodotto un autentico terremoto nel Mondiale di Formula 1 2025, con una decisione della FIA destinata a riscrivere gli equilibri della corsa al titolo piloti. Diverse ore dopo la conclusione della gara, vinta sul circuito della Strip da Max Verstappen, è arrivata la notizia che ha sconvolto il paddock: le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri sono state squalificate dal Gran Premio per irregolarità tecnica al plank, il pattino montato sotto il fondo della monoposto che certifica l’altezza minima della vettura.

Le verifiche tecniche condotte dai commissari FIA nelle ore successive al termine della corsa hanno rilevato uno spessore del plank inferiore ai nove millimetri prescritti dal regolamento tecnico, decretando l’esclusione di entrambe le vetture dalla classifica finale. Il delegato tecnico Jo Bauer ha confermato la violazione dell’articolo 3.5.9 del regolamento, mentre il responsabile monoposto Nicholas Tombazis è entrato personalmente nel box McLaren per controlli aggiuntivi. Nel documento ufficiale si legge che lo spessore rilevato è risultato inferiore alla soglia minima su entrambe le vetture, chiudendo di fatto ogni possibilità di appello da parte del team di Woking.

Il plank, noto anche come skid block, rappresenta una lamina di materiale resistente situata sotto la monoposto con uno spessore iniziale di dieci millimetri. Il regolamento tecnico della FIA prevede che durante la gara possa usurarsi fino a un massimo di un millimetro, quindi lo spessore minimo accettato al termine della corsa è di nove millimetri. Quando i controlli post-gara rilevano valori inferiori a questa soglia, la norma prevede la squalifica automatica, senza alcun margine interpretativo.

Le monoposto di Norris e Piastri erano state selezionate per le verifiche previste dalla FIA al termine della gara, insieme ad altre vetture sottoposte ai controlli di routine. Gli steward hanno controllato lo skid posteriore come indicato nei documenti di conformità del team, riscontrando la violazione. Nonostante i rappresentanti della McLaren abbiano presentato alle 8.45 ora italiana circostanze attenuanti, tra cui porpoising imprevisto, opportunità di test limitate e sessioni di prove accorciate, sottolineando che la violazione era meno grave rispetto ad altri episodi verificatisi nel corso della stagione 2025, la FIA ha confermato che, pur riconoscendo la non intenzionalità della violazione, non esistono disposizioni regolamentari per evitare la squalifica. La sentenza finale è arrivata alle 10.45 ora italiana, oltre quattro ore dopo la conclusione del Gran Premio.

La decisione dei commissari ha avuto conseguenze immediate e devastanti sulla classifica del Gran Premio e, soprattutto, sulla corsa al titolo mondiale. Norris, che aveva tagliato il traguardo in seconda posizione alle spalle di Verstappen, ha perso diciotto punti conquistati sul circuito cittadino, mentre Piastri, quarto al traguardo, ne ha persi dodici. Una batosta che riapre clamorosamente il Mondiale piloti quando sembrava ormai archiviato a favore del britannico.

Nella classifica generale, dopo la squalifica, Norris mantiene la leadership con 390 punti, ma il suo vantaggio si è drasticamente ridotto. Alle sue spalle, appaiati a quota 366 punti, si trovano ora Piastri e Verstappen, entrambi distanti 24 punti dal leader britannico. Una situazione che trasforma radicalmente gli scenari in vista delle ultime due tappe del campionato, il Gran Premio del Qatar previsto per il weekend del 28-30 novembre, che includerà anche una Sprint Race, e il Gran Premio di Abu Dhabi in programma dal 5 al 7 dicembre.

Con ancora due Gran Premi e una Sprint da disputare, il Mondiale si è improvvisamente riaperto. In totale restano in palio 58 punti, considerando i 25 punti per la vittoria di ciascuna gara, gli otto punti della Sprint del Qatar e il punto aggiuntivo per il giro veloce. Norris potrà correre in difesa con la calcolatrice nell’abitacolo, ma dovrà evitare errori e soprattutto guasti meccanici nelle ultime due tappe, perché Verstappen e Piastri hanno ora concrete possibilità di riaprire completamente i giochi. All’inglese della McLaren, che in Qatar avrà il primo match point per conquistare il titolo, basterà arrivare alla fine della gara domenicale con 26 punti di margine sul secondo in classifica per laurearsi campione del mondo con una gara di anticipo.

La doppia squalifica delle McLaren ha completamente stravolto anche la classifica finale del Gran Premio di Las Vegas. Sul gradino più alto del podio si conferma Max Verstappen, vincitore della gara dopo aver approfittato dell’errore al via di Norris, che aveva perso la leadership nonostante fosse partito dalla pole position. Il pilota olandese della Red Bull ha dominato la corsa con autorevolezza, tagliando il traguardo con oltre venti secondi di vantaggio sui rivali.

Al secondo posto, dopo la squalifica di Norris, sale George Russell con la Mercedes, che aveva concluso terzo al traguardo. Il britannico conquista così il nono podio stagionale, costruito con una gara di gestione e lucidità che gli ha permesso di portare a casa diciotto punti fondamentali nella battaglia per il secondo posto nel Mondiale Costruttori. Sul gradino più basso del podio, in una posizione che acquisisce un significato particolare dopo la squalifica delle McLaren, sale Andrea Kimi Antonelli, protagonista assoluto della notte di Las Vegas con una prestazione di altissimo livello.

Il giovane pilota italiano della Mercedes ha regalato al pubblico una rimonta spettacolare, recuperando ben dodici posizioni dalla diciassettesima piazza in griglia fino al podio finale. Antonelli era stato penalizzato di cinque secondi per un’irregolarità in partenza, quando i sensori annegati nell’asfalto avevano rilevato un impercettibile movimento anticipato prima del via, ma nonostante questa penalità la sua prestazione resta memorabile. Partito su gomme soft, ha effettuato un pit-stop già al secondo giro per passare alle gomme hard, portate fino al traguardo in una prova di gestione clamorosa che lo ha visto occupare addirittura la quarta posizione durante la gara, difendendosi dagli attacchi di Piastri. Il suo miglior giro in 1:33.998 è risultato più veloce di quello del compagno di squadra Russell, confermando la sensibilità e la maturità dimostrate nella gestione degli pneumatici.

Guadagnano due posizioni tutti i piloti che si trovavano alle spalle delle McLaren squalificate. La Ferrari beneficia della squalifica con entrambi i piloti che avanzano in classifica: Charles Leclerc sale dal sesto al quarto posto finale, mentre Lewis Hamilton, partito dall’ultima posizione dopo la penalità in griglia, conquista l’ottavo posto dopo essere arrivato decimo al traguardo. Avanzano anche Carlos Sainz con la Williams, che si porta al quinto posto, Isack Hadjar con la Racing Bulls al sesto e Nico Hulkenberg con la Sauber al settimo.

Particolare importanza riveste l’ingresso in zona punti delle due Haas, con Esteban Ocon e Oliver Bearman che conquistano rispettivamente il nono e il decimo posto finale. Si tratta di punti preziosi nella battaglia della seconda metà della classifica costruttori, dove la Haas con 70 punti totali resta coinvolta nella lotta con Aston Martin, Racing Bulls e Sauber per le posizioni di rincalzo.

Nella classifica costruttori, la McLaren mantiene una leadership dominante con 756 punti, nonostante la perdita dei trenta punti complessivi causati dalla doppia squalifica. La Mercedes, seconda classificata con 431 punti, ha rafforzato il proprio margine a trentasette lunghezze sulla Red Bull, terza con 394 punti, grazie ai venticinque punti raccolti a Las Vegas dal terzo posto di Russell e dal quinto di Antonelli prima delle squalifiche. La Ferrari, quarta con 378 punti, non è riuscita ad approfittare della situazione, raccogliendo soltanto nove punti con il sesto posto di Leclerc e il decimo di Hamilton, e ora si trova a cinquantadue punti dalla Mercedes nella corsa al secondo posto nel Mondiale Costruttori. Alle spalle delle prime quattro scuderie, la Williams occupa la quinta posizione con 117 punti, seguita dalla Racing Bulls con 86 punti, dall’Aston Martin con 72, dalla Haas con 70, dalla Sauber con 64 e dall’Alpine che chiude la classifica con 22 punti.

La squalifica per eccessiva usura del plank non rappresenta una novità assoluta nel campionato di Formula 1. Nel corso della stagione 2025, già in altre occasioni la FIA aveva applicato questa penalità: nel Gran Premio di Cina erano state escluse entrambe le Ferrari, con Lewis Hamilton squalificato per eccessiva usura del plank e Charles Leclerc per monoposto sottopeso, mentre in Bahrain era toccato a Nico Hulkenberg. Precedenti significativi risalgono anche al 2023, quando nel Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin furono squalificati lo stesso Hamilton e Leclerc per lo stesso motivo, in quel caso con la Ferrari che perse il sesto posto del monegasco e la Mercedes il podio del britannico. Un episodio storico risale addirittura al 1994, quando la Benetton di Michael Schumacher venne squalificata dal Gran Premio del Belgio per un’irregolarità simile.

Durante la gara erano stati notati alcuni comportamenti anomali di Lando Norris, che negli ultimi giri aveva alzato il piede dall’acceleratore a fine rettilineo in modo inconsueto. Una situazione che aveva inizialmente fatto pensare a un eccessivo consumo di benzina, ma che potrebbe essere invece correlata all’usura del fondo. La regia aveva anche trasmesso uno strano team radio in cui Norris chiedeva al muretto se fosse davvero il caso di superare Russell o restare invece per qualche giro in zona DRS, una strategia che avrebbe permesso di limitare l’usura del fondo grazie alla minore resistenza all’avanzamento e al minore carico aerodinamico con l’apertura dell’ala mobile ad alta velocità.

Il team McLaren dovrà ora analizzare i dati per comprendere l’origine del consumo anomalo del plank, che secondo le dichiarazioni dei rappresentanti della scuderia sarebbe stato causato da una combinazione di fattori imprevisti, tra cui il porpoising e le condizioni particolari del circuito di Las Vegas. La penalità ribadisce un principio ormai consolidato: quando si tratta di irregolarità al plank, la FIA non concede alcuna tolleranza, come già accaduto in altri casi recenti del campionato. I limiti sono chiari e la Federazione li applica in modo rigoroso, senza margini interpretativi.

Con il Mondiale piloti improvvisamente riaperto a soli 24 punti di distanza tra Norris e i suoi inseguitori Piastri e Verstappen, le ultime due tappe della stagione si preannunciano incandescenti. Il Gran Premio del Qatar, previsto per il prossimo fine settimana con la Sprint Race al sabato, rappresenterà il primo match point per Norris, ma l’inglese della McLaren dovrà affrontare le ultime gare con la massima attenzione, evitando errori o problemi tecnici che potrebbero compromettere definitivamente le sue ambizioni iridate. Per Verstappen, la clamorosa squalifica delle McLaren rappresenta un’inaspettata opportunità di riaprire una corsa al titolo che sembrava ormai archiviata, mentre per Piastri resta viva la possibilità di inserirsi nella lotta per il campionato mondiale alla sua seconda stagione in Formula 1. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!