Oggi domenica 23 novembre, alle ore 15:00, la SuperTennis Arena di BolognaFiere ospiterà la finale della Coppa Davis 2025, che vedrà di fronte Italia e Spagna in una sfida che promette emozioni e tensione fino all’ultimo punto. Gli azzurri guidati dal capitano Filippo Volandri vanno a caccia del terzo trionfo consecutivo, un’impresa storica che nessuna nazionale è riuscita a realizzare dal 1972, quando gli Stati Uniti conquistarono la loro quinta vittoria di fila nell’era senza Challenge Round.
La nazionale italiana si presenta all’appuntamento con una statistica impressionante: non ha ancora perso un singolo match in questa edizione della competizione. Matteo Berrettini ha dimostrato una solidità granitica nei due incontri disputati contro Austria e Belgio, mentre Flavio Cobolli si è reso protagonista di una prestazione epica in semifinale contro il belga Zizou Bergs, vincendo al termine di oltre tre ore di battaglia con un tie-break del terzo set chiuso sul 17-15, il sesto più lungo nella storia della Coppa Davis.
La Spagna, orfana del numero uno al mondo Carlos Alcaraz e di Alejandro Davidovich Fokina, è comunque riuscita a raggiungere la finale dopo sei anni dall’ultima volta. Il percorso delle Furie Rosse è stato più tortuoso rispetto a quello italiano: sia contro la Repubblica Ceca nei quarti che contro la Germania in semifinale, la nazionale guidata da David Ferrer ha dovuto affidarsi al doppio decisivo per conquistare il pass. Pablo Carreno Busta, 34 anni e attuale numero 89 del ranking mondiale, ha fornito prestazioni di alto livello, così come Jaume Munar, diventato il numero uno spagnolo dopo il forfait di Alcaraz e capace di tenere testa addirittura ad Alexander Zverev, cedendo solo dopo due tie-break combattutissimi.
Il programma della finale prevede l’inizio delle ostilità alle 15:00 con il primo singolare, che vedrà Matteo Berrettini affrontare Pablo Carreno Busta. Il tennista romano, che vanta un bilancio di 10 vittorie e 2 sconfitte in Coppa Davis con l’ultima sconfitta risalente alle Finals del 2019, si è confermato autentico uomo Davis in questa edizione. Berrettini e Carreno Busta si sono già affrontati due volte in carriera, entrambe nel 2022: agli ottavi dell’Australian Open, dove Matteo vinse una delle migliori partite della sua carriera, e al primo turno di Montreal, torneo che si rivelò incredibile per lo spagnolo.
A seguire, il secondo singolare metterà di fronte Flavio Cobolli e Jaume Munar. Il tennista romano dovrà riscattare l’unico precedente tra i due, risalente al Masters 1000 di Shanghai di quest’anno, quando lo spagnolo si impose con un netto 7-5 6-1 su un Cobolli provato da una lunga stagione e condizionato da un problema alla gamba nel secondo parziale. Munar, numero 36 del mondo e attuale best ranking, ha sorpreso tutti con il suo rendimento indoor in questa Coppa Davis, risultando determinante per la squadra iberica.
In caso di parità dopo i due singolari, si renderà necessario il doppio decisivo, che vedrebbe in campo per l’Italia la coppia Simone Bolelli-Andrea Vavassori, mentre per la Spagna scenderebbero Marcel Granollers e Pedro Martinez. Il duo spagnolo si è rivelato determinante nel corso del torneo, regalando alla Spagna i punti decisivi sia contro la Repubblica Ceca che contro la Germania. Bolelli e Vavassori, considerati tra i migliori doppisti al mondo e vincitori della Coppa Davis 2024, non hanno ancora avuto modo di scendere in campo in questa edizione, ma scalpitano per dare il loro contributo qualora fosse necessario.
La finale rappresenta per l’Italia un appuntamento con la storia a più livelli. La nazionale azzurra è la prima formazione dal 2001 a raggiungere tre finali consecutive di Coppa Davis, impresa che all’epoca riuscì all’Australia tra il 1999 e il 2001. Se dovessero vincere, gli azzurri diventerebbero la prima squadra in assoluto, dalla rimozione del Challenge Round nel 1972, a conquistare per tre anni consecutivi l’ambita insalatiera. Inoltre, sarebbe il primo trionfo della nazionale italiana davanti al pubblico di casa: le precedenti vittorie del 1976 in Cile, del 2023 e del 2024 a Malaga sono sempre avvenute in trasferta.
Per l’Italia sarà la decima finale della sua storia in Coppa Davis. Il bilancio complessivo parla di tre vittorie (1976, 2023, 2024) e sei sconfitte, subite nel 1960 e 1961 in Australia, nel 1977 sempre in Australia, nel 1979 negli Stati Uniti, nel 1980 nell’ex Cecoslovacchia e nel 1998 in Italia contro la Svezia. La nazionale italiana non era mai riuscita in passato a disputare tre finali consecutive: anche la generazione d’oro capitanata da Nicola Pietrangeli, con Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli, raggiunse quattro finali ma non in serie tra il 1976 e il 1980.
I precedenti tra Italia e Spagna in Coppa Davis raccontano una rivalità che affonda le radici nella storia del tennis. Le due nazionali si sono affrontate tredici volte, con l’Italia in vantaggio 7-6 nel computo totale. Il primo confronto risale al 1932, mentre l’ultimo si è disputato nel 2006 a Santander, quando entrambi gli attuali capitani, Filippo Volandri e David Ferrer, erano in campo: Volandri batté Tommy Robredo nel primo match, ma la Spagna si impose 4-1. Da allora, con l’entrata in vigore del nuovo formato del torneo, le due squadre non si sono più affrontate, rendendo questa finale ancora più attesa.
Filippo Volandri, capitano non giocatore della nazionale italiana dal gennaio 2021, si appresta a vivere la sua terza finale consecutiva dopo i trionfi del 2023 e 2024. Il livornese, che da giocatore fu numero 25 del mondo e si rese protagonista di una memorabile vittoria contro Roger Federer agli Internazionali d’Italia del 2007, è riuscito a creare un gruppo unito e centrato sull’obiettivo. La sua capacità di gestire le defezioni, di dare fiducia ai giovani e di effettuare scelte coraggiose è stata determinante per i successi ottenuti. Quest’anno, senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, Volandri ha saputo valorizzare al massimo le risorse a disposizione, dimostrando che il tennis italiano è un movimento solido e non dipende esclusivamente dai singoli campioni.
Matteo Berrettini, con 10 titoli ATP in carriera e un best ranking di numero 6 al mondo, rappresenta l’esperienza e la leadership del gruppo azzurro. Il tennista romano ha attraversato anni difficili a causa degli infortuni, ma ha sempre dimostrato una dedizione totale alla maglia azzurra. Nel 2024, anno in cui si è laureato campione del mondo vincendo la Coppa Davis, ha giocato un ruolo da protagonista assoluto insieme a Jannik Sinner, prevalendo ogni volta che è sceso in campo con 5 vittorie su altrettanti match in singolare e il doppio decisivo vinto ai quarti al fianco dello stesso Sinner. Il suo rendimento in Davis è eccezionale: vanta un bilancio di 10 vittorie e 2 sconfitte, con l’ultima sconfitta che risale alle Finals del 2019 contro Taylor Fritz degli Stati Uniti.
Flavio Cobolli, romano classe 2001, sta vivendo una stagione di crescita costante. Il suo bilancio nel 2025 parla di 35 vittorie e 28 sconfitte, con risultati importanti che lo hanno portato a migliorare il proprio ranking. La prestazione fornita in semifinale contro Bergs, durata oltre tre ore e decisa da un tie-break del terzo set sul 17-15 dopo aver annullato 7 match point, ha dimostrato le sue doti caratteriali di primo livello. Contro Munar servirà la stessa energia e determinazione, perché lo spagnolo ha compiuto nell’ultimo biennio un grande salto di qualità sulle superfici veloci e si è rivelato un osso duro da battere.
La finale di Coppa Davis Italia-Spagna sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su SuperTennis al canale 64 del digitale terrestre o 224 di Sky, con la telecronaca di Lorenzo Fares e Diego Nargiso, e su Rai 1 con la telecronaca di Maurizio Fanelli. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma SuperTenniX e su RaiPlay. L’inizio della prima sfida è previsto per le ore 15:00, con il secondo singolare a seguire e l’eventuale doppio decisivo in caso di parità dopo i due match individuali.
La Super Tennis Arena di Bologna, allestita presso BolognaFiere, rappresenta il palcoscenico ideale per questo appuntamento con la storia. Il pubblico italiano avrà l’opportunità di sostenere i propri beniamini in una finale che si preannuncia combattuta ed equilibrata. La Spagna, pur priva delle sue stelle, ha dimostrato di possedere un gruppo solido e una coppia di doppio di altissimo livello. L’Italia, forte del proprio cammino immacolato e della fiducia accumulata nei due anni precedenti, parte con i favori del pronostico nei singolari, ma dovrà mantenere alta la concentrazione per evitare di dover affrontare il doppio decisivo, dove Granollers e Martinez hanno dimostrato di saper fare la differenza nei momenti cruciali.
La sfida tra Berrettini e Carreno Busta sarà fondamentale per indirizzare l’inerzia della finale. Entrambi i giocatori sono scesi in classifica rispetto ai fasti del passato, quando erano entrambi stabilmente in top ten, ma ricordano bene i loro precedenti. L’esperienza accumulata in carriera, con vittorie importanti e partecipazioni a livelli altissimi, potrebbe fare la differenza in un match che si preannuncia equilibrato e ricco di tensione. Il match tra Cobolli e Munar sarà altrettanto importante: il romano dovrà dimostrare di aver recuperato completamente le energie profuse nella settimana bolognese e di essere pronto a riscattare la sconfitta subita a Shanghai.
La Coppa Davis 2025 rappresenta un momento storico per il tennis italiano, che dopo anni di attesa è tornato stabilmente ai vertici mondiali. La crescita del movimento, sostenuta da riforme strutturali, maggiori investimenti e una decentralizzazione della formazione dei giovani talenti, ha portato frutti importanti. La nazionale azzurra è oggi rispettata e temuta da tutti gli avversari, capace di competere ai massimi livelli anche in assenza dei propri giocatori di punta. La finale di oggi contro la Spagna rappresenta l’ennesima dimostrazione della solidità del gruppo costruito da Volandri e della profondità del tennis italiano.
L’appuntamento è dunque fissato per le ore 15:00 alla SuperTennis Arena di BolognaFiere. Italia e Spagna si contenderanno l’ambita insalatiera d’argento in una finale che promette spettacolo, emozioni e tennis di altissimo livello. Gli azzurri sognano il tris storico, un’impresa che entrerebbe di diritto nella leggenda del tennis mondiale. La Spagna, dal canto suo, vuole dimostrare ancora una volta che anche senza Alcaraz può competere ai massimi livelli e regalare soddisfazioni ai propri tifosi. Sarà una domenica di grande sport, con l’Italia intera pronta a fare il tifo per Berrettini, Cobolli e compagni in questa straordinaria avventura verso un posto nella storia. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
