La Coppa del Mondo di sci alpino torna protagonista sulla pista Kirchenkar di Gurgl, in Austria, dove domenica 23 novembre si disputa il secondo slalom femminile della stagione 2025-2026. La gara austriaca rappresenta il terzo appuntamento complessivo del massimo circuito internazionale itinerante e segue la vittoria nella prova maschile di sabato 22 novembre del francese Paco Rassat, che ha conquistato il suo primo successo in carriera davanti al belga Armand Marchant, storico podio per il Belgio, e al norvegese Atle Lie McGrath.
Sulla neve tirolese le atlete si sfidano in due manche: la prima con partenza alle ore 10.30 e la seconda alle ore 13.30. Il tracciato della Kirchenkar, pista che ha debuttato in Coppa del Mondo femminile lo scorso anno proprio con la vittoria di Mikaela Shiffrin, si caratterizza per un profilo tecnico estremamente selettivo, con una prima parte più liscia seguita da un muro lunghissimo che costituisce il cuore anatomico dello slalom e infine un tratto pianeggiante che non perdona chi arriva lento. La preparazione della neve presenta un fondo duro e compatto, con i tecnici che hanno lavorato con ramponi e sale per garantire il massimo grip possibile.
La grande favorita della giornata è senza dubbio Mikaela Shiffrin, statunitense che arriva a Gurgl dopo aver dominato lo slalom di apertura a Levi una settimana fa con un vantaggio di oltre un secondo e mezzo sulle avversarie. La campionessa americana aveva già conquistato questa pista nella scorsa edizione e punta al bis per consolidare ulteriormente la sua leadership nella classifica di Coppa del Mondo, dove comanda con 150 punti. Shiffrin, i cui record ormai non si contano più, ha centrato a Levi la sua 66esima vittoria in slalom e la 102esima complessiva nel circuito, dimostrando di aver superato completamente il difficile percorso interiore seguito all’incidente del 2024 a Killington.
Al termine della prima manche, la statunitense si è confermata in testa con il tempo di 54 secondi e 22 centesimi, ma questa volta il vantaggio sulle inseguitrici non è così ampio come a Levi. La differenza principale rispetto alla gara finlandese risiede nel tracciato messo sul terreno dall’allenatore delle americane Janne Haarla: un percorso regolare ma cattivo per natura, dove il raccordo tra il ripido e il piano ha segnato la linea tra chi è riuscito a mantenere la velocità e chi l’ha persa. Shiffrin ha gestito la prova senza prendere rischi eccessivi, costruendo il suo margine principalmente in quel passaggio cruciale dove molte avversarie hanno pagato dazio.
La vera sorpresa della prima manche è stata Lara Colturi, la diciottenne piemontese che gareggia per l’Albania e si è piazzata seconda a soli 31 centesimi dalla leader. La figlia d’arte di Alessandro Colturi e Daniela Ceccarelli ha realizzato una prova superlativa, risultando addirittura più veloce della Shiffrin nel terzo settore intermedio dove ha guadagnato 23 centesimi sull’americana. Colturi ha preso la porta al limite nel raccordo critico, rischiando ma guadagnando posizioni preziose. Per la giovane albanese, che ha compiuto 19 anni il 15 novembre scorso, questo rappresenta il secondo podio consecutivo dopo il secondo posto ottenuto a Levi, confermando la costanza di rendimento e le curve efficaci che la stanno portando ai vertici della specialità.
In terza posizione ex-aequo, entrambe a 48 centesimi dalla vetta, si trovano le svizzere Camille Rast e Wendy Holdener. Le due elvetiche hanno finalmente ritrovato pulizia, direttissima e vivacità nella loro sciata, riuscendo a curare brevemente nel raccordo e a far filare gli sci nel modo giusto. Rast, campionessa del mondo in carica della specialità, cerca il suo primo podio stagionale dopo il quinto posto di Levi, mentre Holdener punta a tornare sui livelli che l’hanno resa una delle migliori interpreti dello slalom negli ultimi anni. Quinta posizione per la tedesca Lena Duerr, staccata di 75 centesimi, seguita dalla statunitense Paula Moltzan, sesta a 1 secondo e 02 centesimi nonostante una caterva di errori che testimoniano comunque la velocità della veterana trentunenne americana.
Tra le altre big, settima posizione per la svedese Sara Hector a 1 secondo e 15 centesimi, mentre la croata Zrinka Ljutic, detentrice della coppetta di slalom della passata stagione con tre successi all’attivo, si trova ottava a 1 secondo e 32 centesimi, risultando troppo diretta per una neve così difficile. Tra le deluse della prima frazione figurano uscite eccellenti come l’austriaca Katharina Liensberger, la svizzera Melanie Meillard e la svedese Anna Oehlund, mentre non è potuta partire la slovena Neja Dvornik, settima a Levi, che si è infortunata a un ginocchio durante il riscaldamento.
Per quanto riguarda le azzurre, la migliore nella prima manche è stata Lara Della Mea, partita con il pettorale numero 23. La tarvisiana del Centro Sportivo Esercito si è piazzata undicesima a 1 secondo e 89 centesimi, dimostrando un’ottima reazione dopo la delusione di Levi dove non aveva centrato la qualificazione per la seconda manche. Della Mea ha sciato un gran muro, pur piantandosi leggermente nel finale dove ha lasciato 6 decimi, ma il suo piazzamento la pone in corsa per la top dieci finale. Si tratta di un segnale importante per il movimento azzurro, che aveva bisogno di conferme dopo un inizio di stagione complicato.
Le altre sei azzurre in gara sono partite tutte con pettorali alti e devono ancora scendere: Beatrice Sola col numero 44, Emilia Mondinelli col 50, Giorgia Collomb col 51, Giulia Valleriani col 61, Alice Pazzaglia col 63 e Annette Belfrond col 65. Sola, alla seconda gara post infortunio al crociato della passata stagione, era andata a punti proprio a Gurgl nel 2024 prima di farsi male in allenamento e rappresenta una speranza per il gruppo azzurro. Mondinelli aveva chiuso 27esima a Levi, eguagliando il suo miglior piazzamento, e cerca conferme. Le altre ragazze puntano a qualificarsi per la seconda manche e accumulare esperienza in un contesto internazionale di altissimo livello.
La seconda manche, in programma alle 13.30, si preannuncia decisiva per l’assegnazione del podio. Con quattro atlete racchiuse in meno di mezzo secondo, la gara è ancora completamente aperta. Shiffrin gestisce ma non domina come a Levi, Colturi ha dimostrato di poter attaccare la statunitense nei tratti più tecnici, mentre le svizzere Rast e Holdener hanno ritrovato la fiducia necessaria per puntare al podio. Il tracciato della seconda manche sarà fondamentale: chi riuscirà a tenere la linea alta nel muro, a non scendere troppo e a trovare il tempismo giusto sulla porta che lancia nel piano avrà le migliori possibilità di salire sul podio.
La diretta televisiva dello slalom femminile di Gurgl è garantita in chiaro sulla Rai, con la prima manche trasmessa su Rai 2 a partire dalle 10.30 e la seconda su RaiSport HD dalle 13.30. La diretta streaming è disponibile gratuitamente su Rai Play, mentre per gli abbonati l’evento è visibile anche su Eurosport, Discovery Plus e DAZN. La telecronaca Rai vede al microfono la coppia collaudata formata da Davide Cattaneo e Giuliano Razzoli per la prima manche, mentre su Eurosport e Discovery Plus il racconto è affidato a Zoran Filicic e Camilla Alfieri.
Dopo Gurgl, la Coppa del Mondo femminile si sposterà in Nord America per la classica trasferta di fine novembre. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 29 e domenica 30 novembre a Killington, nel Vermont, con un gigante e uno slalom. Per il settore maschile, invece, il circo bianco si trasferisce già da questa settimana in Colorado, con un superG giovedì 27 novembre e un gigante venerdì 28 novembre a Copper Mountain, mentre lo slalom tornerà protagonista solo nelle settimane successive con le tappe tradizionali del calendario.
Lo slalom femminile di Gurgl rappresenta quindi un banco di prova fondamentale per le ambizioni di tutte le contendenti. Mikaela Shiffrin cerca di allungare ulteriormente in classifica generale, dove comanda con 150 punti davanti a Paula Moltzan con 130 e Lara Colturi con 116. Nella classifica di specialità dello slalom, Shiffrin guida con 100 punti davanti a Colturi con 80 e alla tedesca Emma Aicher con 60. Per le azzurre, l’obiettivo è confermare il buon piazzamento di Della Mea e cercare di portare più atlete possibile in zona punti, fondamentale per acquisire fiducia e migliorare i pettorali di partenza nelle prossime gare. La seconda manche alle 13.30 dirà chi sarà in grado di imporsi su una delle piste più tecniche e impegnative del circuito. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
