La base dei Marine Corps di Quantico, in Virginia, ha ospitato martedì 30 settembre un evento senza precedenti nella storia militare americana: un incontro convocato dal Segretario alla Guerra Pete Hegseth con centinaia di generali e ammiragli americani provenienti da ogni parte del mondo. L’evento ha assunto dimensioni ancora più straordinarie quando il Presidente Donald Trump ha annunciato la sua partecipazione all’ultimo momento, trasformando quello che doveva essere un discorso del Segretario alla Difesa in una conferenza di alto livello con il Commander in Chief.
L’ordine di Hegseth di convocare a Quantico tutti i generali e gli ammiragli di grado superiore al brigadiere generale – oltre 800 ufficiali in servizio attivo secondo le statistiche del Pentagono – è stato emesso con solo una settimana di preavviso, senza alcuna spiegazione ufficiale del motivo dell’incontro. La convocazione ha riguardato tutti gli ufficiali in posizioni di comando di grado O-7 attraverso O-10, insieme ai loro consulenti senior arruolati, comportando l’abbandono delle loro postazioni operative in zone critiche come il Medio Oriente, l’Europa e l’Indo-Pacifico.
Secondo fonti del Pentagono citate da ABC News, l’obiettivo principale dell’incontro era permettere a Hegseth di comunicare personalmente ai vertici militari la sua visione del “warrior ethos” che intende ripristinare nelle forze armate americane. Il Segretario alla Guerra, ex conduttore di Fox News con esperienza militare come ufficiale di fanteria nella Guardia Nazionale, ha fatto dell'”ethos del guerriero” il fulcro della sua filosofia militare fin dal suo insediamento. Durante il briefing, durato circa 30 minuti secondo due funzionari, Hegseth ha presentato nuovi standard e aspettative per la leadership militare nell’ambito di quella che è stata descritta come una sorta di “raduno motivazionale”.
L’intervento di Trump, annunciato domenica 28 settembre durante un’intervista telefonica con NBC News, ha aggiunto una dimensione politica all’evento già di per sé straordinario. Il Presidente ha descritto l’incontro come “davvero solo una riunione molto piacevole in cui parliamo di quanto stiamo andando bene militarmente, parlando di essere in ottima forma, parlando di molte cose positive”. Trump ha sottolineato che l’essenza dell’evento era l'”esprit de corps”, spiegando che si trattava di “discutere di quello che stiamo facendo, di quello che stanno facendo loro e di come stiamo andando”.
La natura senza precedenti dell’evento ha sollevato notevoli preoccupazioni sia dal punto di vista operativo che della sicurezza nazionale. Mark Cancian, consulente senior del Center for Strategic and International Studies ed ex colonnello dei Marines, ha definito “mistificante” il fatto che l’incontro sia stato organizzato con così poco preavviso e in presenza fisica. La concentrazione simultanea di tutti i leader militari di alto rango in un’unica location presenta sfide significative dal punto di vista della sicurezza operativa, creando potenziali vulnerabilità nel comando mondiale durante la loro assenza.
L’aspetto economico dell’operazione ha attirato critiche bipartisan al Congresso. La senatrice democratica Tammy Duckworth dell’Illinois ha scritto al Pentagono chiedendo dettagli sui costi per il trasporto aereo degli ufficiali con così poco preavviso e se fossero state considerate alternative virtuali. Gli esperti stimano che i costi complessivi per trasporto, alloggio e sicurezza potrebbero raggiungere diversi milioni di dollari, considerando che molti ufficiali hanno dovuto viaggiare da basi militari in tutto il mondo utilizzando sia aeromobili VIP del Dipartimento della Difesa che voli commerciali.
Le speculazioni sul vero scopo dell’incontro sono state alimentate dal silenzio del Pentagono sui dettagli specifici dell’agenda. Alcuni funzionari militari hanno ironicamente soprannominato l’evento “i giochi del calamaro dei generali”, riferendosi alle voci che circolavano sui possibili obiettivi, che andavano da un test di forma fisica collettivo a potenziali licenziamenti di massa. Queste preoccupazioni sono state accentuate dal fatto che Hegseth, sin dal suo insediamento, ha già rimosso oltre una dozzina di alti funzionari militari, molti dei quali appartenenti a minoranze etniche, e ha annunciato piani per ridurre del 20% il numero di generali e ammiragli di quattro stelle.
L’ammiraglio italiano Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato Militare della NATO, ha commentato l’inusualità dell’evento dichiarando ai giornalisti dopo un incontro NATO a Riga che “in 49 anni di servizio, non ho mai visto niente del genere”. Questa osservazione di un alto funzionario militare internazionale sottolinea quanto l’iniziativa di Hegseth sia stata percepita come anomala anche nei circoli militari alleati.
Il timing dell’evento, programmato per l’ultimo giorno dell’anno fiscale federale e in coincidenza con la possibilità di uno shutdown del governo, ha aggiunto ulteriori complicazioni logistiche. Se i fondi per i voli di ritorno non fossero stati garantiti prima di un eventuale blocco governativo, centinaia di alti ufficiali militari avrebbero rischiato di rimanere bloccati nella regione di Washington. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla pianificazione e sulla necessità di tenere l’incontro in presenza piuttosto che utilizzare i sistemi di videoconferenza sicura di cui dispone il Pentagono.
La presenza di Trump all’evento ha richiesto misure di sicurezza aggiuntive da parte del Secret Service, che ha assunto la responsabilità principale per la protezione del Presidente durante la visita a Quantico. La base, che ospita anche l’Accademia dell’FBI, ha dovuto implementare protocolli di sicurezza straordinari per accommodare sia l’alto numero di partecipanti che la presenza presidenziale, con il trasporto degli ufficiali organizzato tramite autobus da diverse location per motivi di sicurezza.
L’evento si inserisce in un contesto più ampio di trasformazioni nella politica di difesa americana sotto la seconda amministrazione Trump. Il Presidente ha recentemente firmato un ordine esecutivo per rinominare il Dipartimento della Difesa in “Dipartimento della Guerra”, ripristinando la denominazione storica precedente alla Seconda Guerra Mondiale. Questa decisione, insieme al motto “Make America Lethal Again” adottato da Hegseth, riflette un approccio più aggressivo alla politica militare che enfatizza la preparazione al combattimento e l'”ethos del guerriero”.
L’incontro di Quantico rappresenta quindi non solo un evento logistico senza precedenti, ma anche un momento simbolico nella ridefinizione della leadership militare americana sotto la nuova amministrazione. Mentre Trump ha cercato di minimizzare l’importanza dell’evento descrivendolo come una semplice occasione per discutere i successi militari, l’entità della mobilitazione e le circostanze misteriose che l’hanno caratterizzata hanno reso questo incontro uno dei più discussi e controversi della recente storia militare americana.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!