La storica conduttrice televisiva Enrica Bonaccorti ha rotto definitivamente il silenzio sulla malattia che l’ha colpita quattro mesi fa, rivelandosi al pubblico attraverso un’intervista al TG1 andata in onda ieri sera dopo aver annunciato sui social di essere affetta da tumore al pancreas. La settantacinquenne presentatrice, icona della televisione italiana degli anni Ottanta e Novanta, ha descritto con lucidità e coraggio il percorso che sta affrontando, caratterizzato da cure pesanti ma dalla volontà di non arrendersi.
La diagnosi ricevuta quattro mesi fa ha rappresentato uno shock per la conduttrice, che ha descritto la sua reazione iniziale con parole toccanti: “Mi sono come congelata, non ho paura né tristezza, ma un’assenza. Come un lungo letargo a occhio aperti”. Queste dichiarazioni, rilasciate durante l’intervista televisiva, hanno colpito profondamente il pubblico che l’ha sempre seguita e sostenuta durante la sua lunga carriera nel mondo dello spettacolo. La Bonaccorti ha spiegato come la scoperta della malattia l’abbia portata a ritirarsi completamente dalla vita pubblica, isolandosi anche dagli amici più cari.
Il tumore al pancreas che ha colpito la conduttrice è lo stesso che ha portato alla morte della collega Eleonora Giorgi lo scorso marzo, dopo una battaglia durata oltre un anno. Nel corso dell’intervista al TG1, la Bonaccorti ha fatto esplicito riferimento all’attrice scomparsa: “L’organo è lo stesso, una situazione difficile. Aveva un spirito, una forza. Non credo che sarò mai così, come lei”. Il confronto con l’amica e collega, che aveva affrontato la malattia con coraggio e trasparenza documentando pubblicamente il suo percorso, ha rappresentato per Enrica uno specchio attraverso il quale misurare le proprie paure e le proprie capacità di resistenza.
Dopo mesi di assenza totale dai social media e dalla televisione, la conduttrice ha sentito il bisogno di spiegare la sua scomparsa: “La prima pulsione è stata quella di scrivere, scusarmi con tutte le persone con cui ero scomparsa, non solo il pubblico”. Durante l’intervista televisiva, Enrica Bonaccorti è apparsa con una parrucca bionda, simile al taglio che ha sempre portato, conseguenza delle cure chemioterapiche in corso. “Non sono disperata, le cure che faccio sono pesanti ma sto reagendo molto bene. Ho una bella, beh insomma bella, parrucchetta in testa”, ha dichiarato con l’ironia che l’ha sempre contraddistinta, dimostrando di non aver perso quella verve che l’ha resa celebre.
Il sostegno della figlia Verdiana rappresenta il pilastro fondamentale su cui la conduttrice sta costruendo la sua battaglia contro la malattia. Nel post pubblicato su Instagram il 29 settembre, Enrica era apparsa in sedia a rotelle accanto alla figlia cinquantunenne, giornalista e talent handler che lavora per importanti case di produzione cinematografiche come Warner Bros Pictures e Twentieth Century Fox. “Abbiamo avuto una tegola in testa. Dobbiamo affrontarla con serenità, facendo leva sugli affetti. La mia unica ragione di vita è mia figlia. Averla vicina mi dà molta forza”, ha confessato durante l’intervista al telegiornale.
Verdiana Bonaccorti, che ha scelto di portare il cognome materno dopo che il padre biologico Daniele Pettinari abbandonò la famiglia quando lei aveva solo undici mesi, è cresciuta insieme alla madre e alla nonna in un nucleo familiare tutto al femminile. La giornalista, diplomata alla Marymount International School di Roma e specializzata presso l’Istituto Superiore di Comunicazioni, ha sempre mantenuto un profilo discreto nonostante la notorietà della madre. Il legame tra madre e figlia si è rafforzato ulteriormente negli anni, soprattutto dopo che Enrica ha affrontato nel 2023 un delicato intervento al cuore che aveva fatto temere il peggio.
La decisione di rendere pubblica la malattia è arrivata dopo mesi di riflessione e isolamento. “Fino a oggi mi sono bloccata nell’assenza, ma l’avevo sempre detto: se mi succedesse la stessa cosa di Eleonora, non sarei mai capace di affrontarla come lei”, aveva scritto nel post social che ha segnato il suo ritorno alla comunicazione pubblica. La conduttrice ha ammesso di aver inizialmente sottovalutato le proprie capacità di resilienza, scoprendo invece di possedere una forza inaspettata. “Siamo all’inizio, e ora che sono riuscita a dirvelo, mi sento già più forte. Non farò più lo struzzo, ora ho voglia di volare di nuovo insieme a voi”, aveva concluso il messaggio sui social.
La carriera di Enrica Bonaccorti ha attraversato diversi decenni della televisione italiana, dalla conduzione di programmi iconici come “Pronto, chi gioca?” negli anni Ottanta alla direzione artistica della prima edizione di “Non è la Rai” all’inizio degli anni Novanta. Nata a Savona nel 1949, ha iniziato la sua carriera come attrice teatrale e cinematografica prima di affermarsi definitivamente nel mondo televisivo. Oltre alla conduzione, si è distinta come autrice di testi musicali, scrivendo brani per artisti del calibro di Domenico Modugno, e come scrittrice di romanzi.
Il percorso terapeutico che la conduttrice sta affrontando prevede cure intensive che, pur essendo “pesanti” come ha dichiarato, stanno dando risultati incoraggianti. La risposta positiva dell’organismo alle terapie rappresenta un elemento di speranza in una battaglia che, come ha sottolineato la stessa Bonaccorti, è appena iniziata. La decisione di affrontare pubblicamente la malattia segue l’esempio di altre personalità del mondo dello spettacolo che hanno scelto la trasparenza come strumento di sensibilizzazione e supporto per chi vive situazioni simili.
La reazione del pubblico e dei colleghi all’annuncio della malattia è stata immediata e calorosa. Sotto il post Instagram pubblicato il 29 settembre, centinaia di messaggi di sostegno hanno dimostrato l’affetto che il pubblico nutre per la conduttrice. Colleghi come Caterina Balivo, Sabrina Salerno, Valeria Graci, Miriana Trevisan ed Eva Grimaldi hanno espresso pubblicamente la loro vicinanza, creando una rete di supporto che abbraccia l’intero mondo dello spettacolo. Questo calore umano rappresenta per Enrica una fonte di energia aggiuntiva nella lotta contro la malattia.
L’approccio comunicativo scelto dalla Bonaccorti riflette la sua personalità diretta e autentica, caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinta nel panorama televisivo italiano. La scelta di utilizzare i social media per l’annuncio iniziale, seguita dall’intervista televisiva per approfondire il tema, dimostra una strategia comunicativa ponderata che mira a controllare il flusso delle informazioni pur mantenendo la massima trasparenza con il pubblico. Questo approccio permette alla conduttrice di gestire la narrazione della propria esperienza senza essere sopraffatta da speculazioni o interpretazioni non autorizzate.
La testimonianza di Enrica Bonaccorti rappresenta un messaggio di speranza per tutte le persone che si trovano ad affrontare battaglie simili. La sua decisione di non nascondersi più, di “non fare più lo struzzo” come ha dichiarato, trasforma una vicenda personale dolorosa in un esempio di coraggio e determinazione. L’immagine della conduttrice sorridente accanto alla figlia, nonostante le difficoltà del momento, trasmette un messaggio potente sulla capacità umana di trovare forza nei legami affettivi più profondi e nell’amore familiare come risorsa fondamentale per affrontare le prove più difficili della vita.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!