La Guardia di Finanza di Bergamo ha svelato un articolato sistema di furti e raggiri messo in atto da due assistenti di volo di Malta Air, controllata da Ryanair, che ha visto al centro del contrabbando di sigarette, alcolici, profumi e denaro contante sottratti dai trolley dei passeggeri. Secondo il gip Riccardo Moreschi, Marco Crinti, 39 anni, e Orazio Monteleone avrebbero architettato una prassi quotidiana capace di generare introiti per finanziare uno stile di vita lussuoso, tra piscine a sfioro, pannelli solari sui tetti delle loro abitazioni, pavimenti pregiati e automobili di prestigio.
L’indagine trae origine da un’attenta attività di monitoraggio della Guardia di Finanza sul traffico illecito di tabacchi lavorati esteri trasportati a bordo degli aerei Ryanair. Le intercettazioni telefoniche e ambientali hanno ricostruito un giro di affari strutturato: Crinti e Monteleone prelevavano pacchetti di sigarette dai trolley di passeggeri distratti o già sbarcati, accumulando quantitativi considerevoli da smerciare sul territorio bergamasco e nelle province limitrofe.
Le conversazioni intercettate descrivono il modus operandi nei minimi dettagli, dalla selezione degli spettatori in volo a basso profilo, fino alla logistica delle consegne ai compratori, con appuntamenti fissati in luoghi appartati e l’utilizzo di prestiti bancari per «camuffare» l’origine del denaro contante proveniente dalle vendite. In un passaggio, Crinti dichiara di aver contratto due finanziamenti con istituti di credito per giustificare entrate illecite, riverberando la complessità del meccanismo messo in piedi.
Le intercettazioni rivelano inoltre che il contrabbando di sigarette era affiancato da furti di alcolici e profumi, scelti per il loro elevato valore commerciale e trasportati con facilità in trolley di piccole dimensioni, rendendo difficile ogni forma di controllo. I due assistenti di volo avrebbero sfruttato le lunghe soste negli aeroporti italiani e i tempi morti tra un volo e l’altro per saccheggiare sistematicamente i bagagli dei passeggeri, approfittando della fiducia riposta nei membri dell’equipaggio.
Il gip definisce l’organizzazione di Crinti e Monteleone come un «sistema strutturato e collaudato», capace di estendersi oltre il semplice furto di beni, includendo una rete di complici sul territorio che favoriva lo smistamento delle merci rubate e il riciclaggio dei proventi. Gli investigatori hanno individuato diverse cessioni di pacchetti di sigarette a conducenti di piccoli esercizi commerciali e venditori ambulanti, mentre il denaro ricavato veniva impiegato per investimenti immobiliari e acquisti di beni di lusso.
L’impatto sui passeggeri si è tradotto in segnalazioni di oggetti scomparsi dai bagagli, denunce presentate in vari uffici di polizia aeroportuale e un crescente disorientamento tra chi viaggiava con Ryanair, ignaro di essere vittima di un crimine perpetrato proprio da chi avrebbe dovuto garantirne sicurezza e assistenza.
I due steward sono ora indagati per associazione a delinquere finalizzata al furto e al contrabbando di sigarette e altri beni, nonché per riciclaggio e reati finanziari. Le misure cautelari a loro carico prevedono il divieto di esercitare l’attività di volo e sequestri preventivi sui beni ritenuti frutto del profitto illecito, tra cui conti correnti bancari e proprietà immobiliari.
L’inchiesta solleva interrogativi sulla sicurezza dei bagagli trasportati con compagnie low cost e sulla necessità di potenziare i controlli interni ai vettori, con procedure più stringenti di verifica e responsabilizzazione del personale di cabina. Le autorità competenti stanno valutando linee guida e protocolli di intervento per prevenire episodi analoghi, tutelando in primis i diritti dei passeggeri e l’integrità del servizio di volo.
Il caso Ryanair riporta alla luce come l’abuso di posizione e autorità possa tradursi in un sistema criminale raffinato, capace di sfruttare la complessità operativa degli aeroporti e la vulnerabilità dei viaggiatori. Le fasi successive dell’inchiesta puntano ora a ricostruire l’intera filiera del contrabbando e a individuare eventuali altri membri coinvolti, per smantellare una volta per tutte il meccanismo di furto che si celava dietro uniformi e sorrisi di circostanza.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!