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Allerta Meteo, Rischio Forti Temporali e Mareggiate: le Regioni in Massima Allerta

Domenica 5 ottobre perturbazione nord-atlantica sull’Italia: attesi temporali, grandine, venti di tempesta e mareggiate su Adriatico e basso Tirreno. Allerta in Romagna, Marche e Calabria.

Una perturbazione di matrice nord-atlantica interesserà l’Italia a partire da domenica 5 ottobre, segnando un marcato cambiamento delle condizioni meteorologiche sul Paese. L’ingresso di una saccatura di origine polare porterà un calo termico, instabilità diffusa e una sostenuta ventilazione sinottica, soprattutto sulle regioni adriatiche e sul basso Tirreno.

I primi effetti si avvertiranno nelle regioni settentrionali, specie nel Nord-Est, con temporali localmente intensi che si estenderanno rapidamente verso le regioni centrali. Nella mattinata, rovesci e temporali poco organizzati interesseranno Veneto orientale, Friuli Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna, in particolare le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Su quest’area è stato emesso un livello di pericolosità 1 per rischio temporali, attivo anche per le province interne di Perugia, Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso e i settori orientali dell’Aquilano.

Le condizioni peggioreranno nel corso del pomeriggio, quando le correnti in quota da ovest e il rinforzo del Grecale al suolo innescheranno la formazione di celle temporalesche organizzate lungo il medio-basso versante adriatico. Si tratta di una dinamica potenzialmente favorevole alla formazione di sistemi temporaleschi a mesoscala (QLCS) e a supercelle lungo il litorale, con rischio associato di fenomeni violenti come grandinate (chicchi ≥3-4 cm), raffiche lineari fino a 100 km/h e trombe d’aria.

Particolare attenzione va rivolta al settore adriatico croato, dove le condizioni sinottiche saranno favorevoli allo sviluppo di nubifragi, trombe marine e wet downburst, con accumuli di pioggia oltre i 100 mm in 6 ore e rischio di flash flood. Su questa area, in particolare tra le regioni costiere della Croazia centrale e meridionale, è stato diramato un livello 2 di pericolosità.

Sull’Alto Adriatico, nonostante la scarsa attività convettiva, si assisterà a una fase di severo maltempo legato alla ventilazione sinottica. Forti venti di Bora e Grecale investiranno le coste dell’Emilia-Romagna (province di Ferrara, Ravenna, Rimini) e delle Marche settentrionali (Pesaro e Ancona), con raffiche fino a 120 km/h. Contestualmente, il moto ondoso si intensificherà rapidamente, con onde alte fino a 3-4 metri e mareggiate significative lungo tutto il litorale esposto. Questa condizione è indicativa di tempesta o fortunale (grado 5 Douglas), anche se non rientra nei livelli di pericolosità previsti per i temporali.

Nel tardo pomeriggio e in serata, l’arrivo di aria più fredda in quota favorirà una graduale stabilizzazione del profilo atmosferico sul Centro-Nord, con cessazione dei fenomeni più intensi. Tuttavia, tra il basso Tirreno e lo Ionio persisteranno condizioni di instabilità più marcate, con temporali anche forti e piogge localmente persistenti, in particolare sulla Calabria tirrenica (province di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria), dove è attivo un livello 1 di pericolosità per rischio idrogeologico localizzato.

Sotto il profilo sinottico, la dinamica perturbata è guidata dal rafforzamento dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, che favorirà lo scivolamento verso sud-est di una saccatura polare. Tale configurazione determinerà una marcata accelerazione del jet-stream all’uscita delle Alpi, tra Francia, Svizzera e Germania, innescando un fronte freddo attivo anche nei bassi strati, con effetti diretti sulle regioni centrali italiane e sul versante adriatico nel pomeriggio.

Tra le province dell’Abruzzo, Molise e Puglia adriatica (in particolare Chieti, Campobasso, Foggia e Bari), si prevede il passaggio di cellule temporalesche veloci, ma localmente severe, con possibilità di fenomeni vorticosi di debole intensità (trombe marine o tornado fino a F2). L’ambiente sarà infatti caratterizzato da elevata elicità nei bassi strati (SRH >350-400 m²/s²), associata a uno shear verticale 0-6 km fino a 30 m/s, elementi favorevoli alla genesi di supercelle a bassa quota (low-topped).

In conclusione, si profila una domenica di forte maltempo su diverse aree del Paese, con condizioni atmosferiche potenzialmente pericolose. È consigliata massima attenzione nelle province interessate dai livelli di allerta, soprattutto lungo le coste adriatiche, per il rischio di mareggiate e raffiche di vento molto intense. Le autorità locali e la protezione civile restano in allerta per l’evoluzione della situazione nelle prossime ore.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!