La tempesta Amy, che si è abbattuta nelle scorse ore su Irlanda e Regno Unito, sta iniziando a influenzare in maniera diretta anche il comparto mediterraneo. Tra la notte e le prime ore di domenica 5 ottobre, le correnti fredde in discesa da latitudini settentrionali favoriranno la genesi di un ciclone secondario sul medio-alto Adriatico, innescando una fase di maltempo rapida ma particolarmente intensa, accompagnata da venti burrascosi e condizioni marine proibitive.
>>Tempesta Amy si abbatte su Regno Unito e Irlanda: venti fino a 185 km/h
Le prime avvisaglie si avranno sulle regioni nord-orientali, dove il richiamo freddo da Est/Nord-Est attiverà forti raffiche di Bora. Particolarmente esposte le coste del basso Veneto e della Romagna, dove si attendono picchi superiori ai 100 km/h. Qui, il moto ondoso sarà in netto aumento: il Mare Adriatico si presenterà molto agitato, con onde che localmente potranno raggiungere i 4-5 metri d’altezza, configurando un elevato rischio di mareggiate, specialmente nelle ore centrali della giornata.

Dal versante tirrenico irromperà invece il Maestrale, inizialmente sulla Sardegna nord-occidentale: attese raffiche fino a 90-100 km/h, in particolare nell’area delle Bocche di Bonifacio, dove l’accelerazione orografica potrà amplificare l’intensità dei venti. Con il progressivo spostamento del minimo depressionario verso Sud-Est, le correnti da Nord-Ovest si estenderanno rapidamente al resto del Centro-Sud e delle due Isole Maggiori. Particolare attenzione andrà rivolta alla Puglia adriatica, dove il contrasto tra masse d’aria differenti potrà esacerbare ulteriormente la ventilazione.
Contemporaneamente, sulle regioni del Nord-Ovest, si attiveranno intensi venti di caduta alpina, il Foehn, che interesseranno in modo deciso il Piemonte e la Lombardia, con raffiche stimate fino a 60 km/h anche in pianura, coinvolgendo direttamente aree urbane come Milano. Sui crinali alpini centro-occidentali, oltre i 2000 metri, sono invece attese raffiche tempestose potenzialmente superiori ai 120 km/h.
Il passaggio del fronte sarà accompagnato anche da un deciso calo termico, con temperature in discesa in particolare sul versante adriatico e al Sud. L’intera configurazione meteo rimane dinamica e in evoluzione rapida, ma gli attuali modelli concordano nel delineare un episodio intenso e potenzialmente pericoloso, soprattutto per quanto riguarda la ventilazione e le condizioni del mare. Si raccomanda la massima prudenza, in particolare nelle zone costiere e montane più esposte, e di seguire gli aggiornamenti della Protezione Civile e dei Centri Funzionali regionali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!