L’Italia si prepara a fare i conti con un nuovo e intenso peggioramento delle condizioni meteo, caratterizzato da una burrasca di vento che tra le giornate di venerdì 21 e sabato 22 novembre porterà raffiche fino a 90 km/h e un sensibile abbassamento delle temperature su buona parte della Penisola. Si tratta di una dinamica atmosferica tipica dell’inverno, che vede il Mediterraneo centrale interessato dal passaggio di un profondo minimo depressionario in rapido movimento da ovest verso est. L’ingresso di aria fredda in quota e la disposizione dei geopotenziali daranno origine a una circolazione ciclonica con intensificazione dei venti sinottici su vasta scala.
Le prime avvisaglie del peggioramento si manifesteranno già nelle prossime ore, ma sarà tra venerdì e sabato che si registrerà la fase più acuta dell’evento. Sulla Sardegna, in particolare lungo le coste nord-occidentali, si attiverà un violento Maestrale con raffiche fino a 90 km/h e mari in rapido aumento fino a molto agitati o grossi. Sul medio e alto Adriatico entrerà invece la Bora, con venti tesi o forti in particolare tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Romagna e le Marche. Raffiche burrascose interesseranno anche la Liguria sotto l’influsso della Tramontana, con possibili effetti sulla viabilità dei valichi appenninici.
Le correnti fredde irromperanno successivamente anche al Centro-Sud, accompagnate da un deciso calo delle temperature e da una spiccata instabilità. Sul versante ionico e nel Canale d’Otranto si intensificheranno invece i venti dai quadranti meridionali, con locali rinforzi da Ostro e Scirocco. Dal punto di vista termico, l’irruzione fredda sarà tale da favorire nevicate fino a bassa quota al Nord, localmente anche in pianura tra Piemonte e Lombardia, mentre sul resto del Paese prevarranno forti piogge e temporali, specie lungo le regioni tirreniche e nelle aree interne del Centro.
Un ruolo determinante nella percezione del freddo lo giocherà il cosiddetto windchill effect, ovvero l’effetto di raffreddamento causato dall’azione del vento sulla pelle. Secondo le stime, per ogni 10 km/h di incremento nella velocità del vento, la temperatura percepita può diminuire anche di 3°C rispetto a quella reale. Con raffiche superiori ai 70–90 km/h, il corpo umano avvertirà temperature percepite anche inferiori ai 0°C in diverse zone del Paese, specialmente al Nord e nelle aree appenniniche.
Le condizioni di burrasca, con venti sostenuti e mari molto agitati, si manterranno fino alla serata di sabato 22 novembre, con una possibile attenuazione a partire da domenica. Tuttavia, secondo i modelli previsionali di medio termine, una nuova fase perturbata potrebbe intervenire già nei primi giorni della prossima settimana, con ulteriori episodi di maltempo e nuove incursioni fredde.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
