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Mamma, ho perso l’aereo compie 35 anni e torna al cinema in versione 4K

Il cult natalizio diretto da Chris Columbus torna nelle sale italiane dal 4 al 10 dicembre in versione restaurata 4K per celebrare il 35° anniversario della pellicola che ha reso Macaulay Culkin una star mondiale.

A trentacinque anni dalla sua prima uscita nelle sale cinematografiche americane, Mamma, ho perso l’aereo si prepara a conquistare nuovamente il grande schermo italiano. Dal 4 al 10 dicembre 2025, il cult natalizio degli anni Novanta diretto da Chris Columbus e scritto da John Hughes tornerà nei cinema in una versione restaurata in 4K, per una settimana di proiezioni evento che permetterà agli spettatori di rivivere la magia di uno dei film più amati della storia del cinema.

L’iniziativa, promossa da Nexo Studios in collaborazione con MYmovies e con i media partner Radio DEEJAY, Cultura Pop e ArteSettima, si inserisce nel programma Nexo Studios Back to Cult, il ciclo autunnale dedicato ai grandi classici cinematografici che tornano in sala. Dopo Top Gun, Ritorno al Futuro e Quei bravi ragazzi, è il turno della pellicola che ha reso Macaulay Culkin una stella mondiale e ha ridefinito il concetto stesso di commedia natalizia.

Le prevendite saranno disponibili a partire dal 10 novembre, data simbolica che coincide esattamente con il trentacinquesimo anniversario della prima proiezione mondiale del film, tenutasi a Chicago nel novembre 1990. L’elenco completo delle sale cinematografiche coinvolte nell’iniziativa sarà disponibile sul sito ufficiale di Nexo Studios.

La proiezione in 4K restituirà nuova vita alle immagini della pellicola originale, permettendo al pubblico di apprezzare con una qualità tecnica superiore ogni dettaglio delle iconiche scene che hanno segnato la memoria collettiva. Dalla casa vittoriana dei McCallister alle trappole ingegnose escogitate dal piccolo Kevin, ogni inquadratura beneficerà della rimasterizzazione che valorizza il lavoro della fotografia originale e restituisce vivacità ai colori e alle atmosfere natalizie che caratterizzano il film.

Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, Nexo Studios ha lanciato un’iniziativa che trasforma la semplice visione cinematografica in un momento di condivisione collettiva. Gli spettatori sono invitati a presentarsi nelle sale indossando il proprio maglione natalizio più eccentrico e iconico, per scattare un Family Christmas Portrait accanto al poster celebrativo del film. Un gesto che trasforma ogni sala in un album di famiglia condiviso, celebrando lo spirito di comunità che da sempre accompagna questo titolo.

Per scandire l’attesa fino alla proiezione, Nexo Studios ha preparato una speciale playlist natalizia disponibile su Spotify, realizzata in collaborazione con ArteSettima. La selezione musicale raccoglie alcune delle colonne sonore più amate dei film di Natale di sempre, creando un’atmosfera che accompagna il pubblico verso l’appuntamento in sala. Tra i brani presenti non può mancare la celebre Somewhere in My Memory, il tema principale composto da John Williams con testi di Leslie Bricusse, diventato nel corso degli anni un vero simbolo del Natale cinematografico e oggi eseguito in innumerevoli concerti natalizi in tutto il mondo.

La storia di Mamma, ho perso l’aereo è ormai impressa nella cultura popolare. Kevin McCallister, bambino di otto anni interpretato da Macaulay Culkin, viene accidentalmente dimenticato a casa dalla sua numerosa famiglia durante la frenetica partenza per le vacanze natalizie a Parigi. Rimasto solo nella grande casa di Winnetka, sobborgo di Chicago, Kevin deve affrontare non soltanto la gestione quotidiana della propria indipendenza, ma anche la minaccia rappresentata da Harry e Marv, due ladri maldestri interpretati da Joe Pesci e Daniel Stern, noti come i Banditi Bagnati. Attraverso una serie di trappole ingegnose ed esilaranti, il bambino riesce a difendere la propria abitazione in una battaglia comica che ha fatto la storia del cinema.

Il film, concepito da John Hughes durante una vacanza e portato sullo schermo dalla regia di Chris Columbus, rappresentò fin dall’inizio un fenomeno straordinario. Inizialmente destinato alla Warner Bros, il progetto fu abbandonato dallo studio per il superamento del budget assegnato. Fu la 20th Century Fox ad assumere la produzione, dando vita a quello che sarebbe diventato uno dei maggiori successi commerciali della storia del cinema. Con un budget di soli diciotto milioni di dollari, la pellicola incassò oltre 476 milioni in tutto il mondo, posizionandosi come il secondo film di maggior incasso del 1990, superato soltanto da Ghost.

Il successo non fu soltanto commerciale. Mamma, ho perso l’aereo ricevette due candidature agli Oscar 1991, per la migliore colonna sonora originale e per la migliore canzone originale con Somewhere in My Memory, oltre a due nomination ai Golden Globe, tra cui quella per Macaulay Culkin come miglior attore protagonista in un film commedia o musicale. La pellicola vinse il British Comedy Award come miglior film comico e l’American Comedy Award per Culkin, confermando l’impatto trasversale del lavoro di Columbus e Hughes.

Per oltre due decenni, Mamma, ho perso l’aereo ha mantenuto il record di commedia live-action con il maggior incasso mondiale, titolo detenuto fino all’uscita di Una notte da leoni 2 nel 2011. Ma il vero segno distintivo del film non risiede nei numeri al botteghino, bensì nella capacità di attraversare le generazioni diventando un appuntamento imprescindibile delle festività natalizie. Anno dopo anno, la storia di Kevin McCallister accompagna le feste di milioni di famiglie in tutto il mondo, consolidando il proprio status di classico intramontabile.

Nel 2023, la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto ufficialmente l’importanza culturale del film inserendolo nel National Film Registry, l’elenco delle pellicole considerate significative dal punto di vista culturale, storico ed estetico. Un’onorificenza che sancisce definitivamente il ruolo di Mamma, ho perso l’aereo nel patrimonio cinematografico americano e mondiale. Tra i venticinque titoli selezionati quell’anno figuravano anche altre pietre miliari come Terminator 2, Apollo 13 e The Nightmare Before Christmas, ma il film di Columbus occupava un posto speciale per il suo legame indissolubile con le festività.

La pellicola generò un franchise di successo, a partire dal sequel Mamma, ho riperso l’aereo: Mi sono smarrito a New York, uscito nel 1992 con lo stesso cast principale e ancora una volta diretto da Chris Columbus. Ambientato nella Grande Mela, il seguito incassò oltre 359 milioni di dollari, confermando la popolarità del personaggio di Kevin e della coppia di ladri interpretata da Pesci e Stern. Successivamente, il franchise proseguì con altri capitoli che sostituirono il cast originale, tra cui Mamma, ho preso il morbillo del 1997, Mamma, ho allagato la casa del 2002 e Holiday Heist del 2012, fino al remake per Disney Plus del 2021 intitolato Home Sweet Home Alone.

Nonostante i numerosi tentativi di espandere l’universo narrativo, nessuno dei capitoli successivi è riuscito a replicare l’impatto del film originale e del suo primo sequel. Lo stesso regista Chris Columbus ha dichiarato in recenti interviste di non essere interessato a realizzare un ulteriore seguito con il cast originale, sostenendo che sarebbe un errore cercare di rivivere un momento irripetibile avvenuto trentacinque anni fa. Secondo Columbus, il primo film e il suo immediato seguito hanno funzionato perché realizzati a breve distanza temporale, con lo stesso cast e nella medesima età, un equilibrio impossibile da ricreare oggi.

La colonna sonora composta da John Williams rappresenta uno degli elementi distintivi del film, contribuendo in maniera sostanziale alla creazione dell’atmosfera magica e nostalgica che caratterizza la pellicola. Williams, già celebre per le sue partiture di Star Wars, E.T. e Indiana Jones, creò per Mamma, ho perso l’aereo una musica capace di bilanciarsi tra l’avventura comica e il sentimento familiare. La Hollywood Studio Symphony eseguì la partitura originale, che ricevette la candidatura all’Oscar e al Grammy Award, consolidando ulteriormente la reputazione di Williams come uno dei più grandi compositori della storia del cinema.

Il cast del film vantava interpreti di grande talento. Accanto al giovanissimo Macaulay Culkin, che all’epoca delle riprese aveva appena dieci anni, figuravano attori affermati come Joe Pesci, reduce dal successo di Quei bravi ragazzi per il quale avrebbe vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista, e Daniel Stern, già noto per le sue interpretazioni comiche. Catherine O’Hara nei panni della madre Kate McCallister e John Heard in quelli del padre Peter completavano il nucleo familiare principale, mentre il piccolo Kieran Culkin, fratello di Macaulay, interpretava uno dei cugini di Kevin.

Le riprese del film si svolsero tra febbraio e maggio 1990 in diverse location dell’Illinois, con la casa vittoriana di Winnetka che divenne un’icona cinematografica riconosciuta in tutto il mondo. Joe Pesci rivelò in seguito di aver subito ustioni serie durante le riprese della scena in cui il suo personaggio Harry viene colpito dalle fiamme di una trappola incendiaria, un episodio che testimonia l’impegno fisico richiesto dalla produzione. Nonostante le difficoltà, l’attore ha sempre manifestato affetto per il progetto, dichiarando che difficilmente si potrebbe replicare l’aura innocente dei primi due film.

L’impatto culturale di Mamma, ho perso l’aereo va oltre i confini americani. In Polonia, il film è diventato una tradizione natalizia imprescindibile al punto che nel 2010, quando una rete televisiva decise di non includerlo nel palinsesto delle feste, migliaia di spettatori organizzarono una vera e propria rivolta social, costringendo l’emittente a ripristinare la programmazione. Un fenomeno che testimonia come la pellicola abbia trasceso il proprio status di prodotto d’intrattenimento per diventare parte integrante delle tradizioni familiari di intere nazioni.

Macaulay Culkin, che all’epoca delle riprese era ancora un bambino, divenne istantaneamente una delle stelle più richieste di Hollywood, arrivando a guadagnare un milione di dollari per il film successivo e stabilendo un precedente per i compensi degli attori bambini. La sua interpretazione di Kevin McCallister, perfetto equilibrio tra innocenza infantile e astuzia strategica, rimane ancora oggi una delle performance più iconiche del cinema familiare. Negli anni successivi, Culkin ha attraversato fasi alterne della propria carriera, ma il legame con il personaggio di Kevin non si è mai spezzato, come testimonia il tour organizzato dall’attore negli Stati Uniti nel dicembre 2025, che prevede proiezioni speciali del film seguite da sessioni di domande e risposte con il pubblico.

Il ritorno di Mamma, ho perso l’aereo nelle sale italiane rappresenta un’occasione unica per celebrare un’opera che ha saputo attraversare decenni mantenendo intatta la propria capacità di emozionare e divertire. La versione restaurata in 4K promette di restituire al pubblico la magia originale con una qualità tecnica all’altezza degli standard contemporanei, permettendo alle nuove generazioni di scoprire sul grande schermo quello che per molti è stato un incontro attraverso lo schermo televisivo domestico.

L’appuntamento dal 4 al 10 dicembre nelle sale cinematografiche italiane si configura come un evento da non perdere per tutti coloro che desiderano rivivere l’atmosfera di un classico intramontabile, per le famiglie che vogliono trasmettere ai propri figli l’amore per un film che ha accompagnato la loro infanzia, e per chiunque voglia immergersi nello spirito autentico del Natale cinematografico. Con la sua combinazione perfetta di comicità fisica, sentimento familiare e atmosfera festiva, Mamma, ho perso l’aereo continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama del cinema natalizio, confermandosi come un’opera capace di parlare a spettatori di ogni età e di ogni generazione.

La magia di Kevin McCallister, trentacinque anni dopo, resta immutata. E per una settimana, le sale cinematografiche italiane torneranno a essere la casa dove tutto è cominciato, dove migliaia di spettatori hanno imparato che il Natale non è solo una questione di regali e decorazioni, ma soprattutto di famiglia, coraggio e quella capacità tutta infantile di trasformare l’imprevisto in avventura. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!