La Protezione Civile ha emesso un bollettino di allerta gialla per la giornata di lunedì 3 novembre 2025, indicando condizioni di ordinaria criticità legate a rischi idraulici, idrogeologici e temporaleschi su numerose regioni del Centro e del Sud Italia. I fenomeni attesi sono associati all’ingresso di una perturbazione atlantica che porterà piogge diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con possibilità di locali accumuli significativi di pioggia.
In Calabria l’allerta gialla riguarda l’intero versante tirrenico e quello jonico, in particolare i settori settentrionali, centro-settentrionali, centro-meridionali e meridionali. Le province interessate sono Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Crotone. Le criticità riguardano sia il rischio idraulico, legato al possibile innalzamento dei corsi d’acqua maggiori, che il rischio idrogeologico e quello per temporali.
Situazione analoga in Puglia, dove l’allerta gialla si estende su gran parte del territorio regionale: sono coinvolte le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. Le criticità, di tipo idrogeologico e temporalesco, si concentrano sui bacini del basso Ofanto, basso Fortore, Candelaro, Cervaro e Carapelle, nonché sulle aree del Tavoliere, Gargano, Subappennino Dauno e Salento.
In Basilicata, le aree interessate (indicate con le sigle Basi-A1, A2, B, C, D, E1, E2) corrispondono sostanzialmente alle province di Potenza e Matera, dove sono attesi rovesci localmente intensi, con possibile innesco di fenomeni franosi localizzati in aree collinari e montane.
Anche la Sicilia sarà coinvolta da condizioni meteorologiche instabili, con allerta gialla per temporali e rischio idrogeologico nei settori nord-orientali, nel versante tirrenico e sulle isole Eolie, interessando in particolare le province di Messina, Palermo ed Enna.
Nel Lazio, le zone a rischio riguardano l’Appennino di Rieti, l’Aniene, il bacino del Liri e i bacini costieri meridionali, con criticità temporalesche. Le province coinvolte sono Rieti, Frosinone e Roma.
In Abruzzo, l’allerta temporali interessa i bacini del Tordino-Vomano, dell’Aterno, del Pescara, dell’Alto e Basso Sangro e la Marsica, estendendosi alle province di Teramo, L’Aquila, Pescara e Chieti.
Il Molise sarà interessato da precipitazioni sparse e temporali nelle aree della Litoranea, dell’Alto Volturno-Medio Sangro e del settore Frentani-Sannio-Matese, corrispondenti alle province di Campobasso e Isernia.
In Umbria, si segnalano condizioni di ordinaria criticità per temporali nei bacini del Chiascio-Topino, Chiani-Paglia, Nera-Corno, Trasimeno-Nestore, Medio e Alto Tevere, coinvolgendo le province di Perugia e Terni.
Nel nord Italia, le segnalazioni riguardano in particolare la Liguria di Levante (provincia di La Spezia) per rischio idrogeologico, e il Veneto, dove l’allerta gialla è stata diramata per i settori dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e del Piave pedemontano, coinvolgendo le province di Vicenza, Belluno e Treviso.
In Toscana, le aree coinvolte dal rischio idrogeologico e temporalesco sono molteplici: Valdarno Inferiore, Serchio-Garfagnana-Lima, Lunigiana, Versilia, Arno-Costa, Serchio-Costa, Reno, Serchio-Lucca, Bisenzio e Ombrone Pistoiese. Le province interessate sono Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze.
Si raccomanda alla popolazione delle zone segnalate di prestare attenzione agli aggiornamenti emessi dalle autorità locali e alla viabilità, in particolare nelle aree montane e collinari soggette a frane o smottamenti, nonché nei pressi di torrenti e fiumi, anche minori, soggetti a possibili esondazioni. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
