Tra venerdì 7 e domenica 9 novembre è atteso un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche sul Mediterraneo centrale, con la formazione di un ciclone a tutte le quote che interesserà principalmente le regioni centro-meridionali italiane. Si tratterà di una depressione ben strutturata, tipica del periodo autunnale, che evolverà rapidamente sul basso Tirreno, alimentata da un flusso umido meridionale in quota e da contrasti termici marcati nei bassi strati.
La configurazione sinottica vedrà il cedimento dell’anticiclone presente tra martedì 4 e giovedì 6, incapace di opporsi all’avanzata del sistema ciclonico. Il vortice, inizialmente in formazione sui settori meridionali del bacino tirrenico, si approfondirà tra venerdì e sabato, andando a coinvolgere con fenomeni anche di forte intensità un’ampia porzione del territorio italiano centro-meridionale, isole comprese. Le ultime simulazioni modellistiche, pur indicative e soggette ad aggiustamenti, confermano precipitazioni a carattere temporalesco, localmente abbondanti, e venti sostenuti, soprattutto in prossimità delle coste e sul mare aperto.
Le zone più esposte, secondo l’attuale tendenza, saranno la Campania, inclusa l’area metropolitana di Napoli, la Puglia (con particolare attenzione al Barese), la Calabria, l’ovest della Sicilia, la Sardegna e la costa laziale. In queste aree, i cumulati pluviometrici potrebbero raggiungere valori significativi, con il rischio di locali criticità idrogeologiche. Il nord Italia, invece, resterà in gran parte ai margini del peggioramento, coinvolto solo marginalmente dal ramo occluso di uno dei corpi nuvolosi legati al vortice.
Il contesto sarà pienamente autunnale, con un sensibile calo delle temperature e condizioni di instabilità diffusa. I venti ruoteranno ciclonicamente attorno al minimo depressionario, risultando intensi in particolare tra i quadranti sud-orientali e orientali. Si attendono mareggiate sui versanti esposti, specie lungo i litorali tirrenici e ionici.
Va sottolineato che, trattandosi di un’evoluzione meteorologica ancora a medio termine, la localizzazione puntuale delle precipitazioni potrà variare nei prossimi aggiornamenti. L’andamento del vortice, infatti, sarà sensibile anche a minimi spostamenti dell’asse depressionario, motivo per cui sarà fondamentale seguire l’evoluzione modellistica nelle prossime 48-72 ore.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
