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La vera casa di Babbo Natale nel cuore del Circolo Polare Artico, ecco come visitarla

Viaggio nel cuore della Lapponia finlandese alla scoperta del Santa Claus Village, dimora ufficiale di Babbo Natale sul Circolo Polare Artico, dove la magia del Natale incontra la cultura millenaria del popolo Sami e lo spettacolo dell’aurora boreale.
Santaclausvillage.info

Situato a circa otto chilometri dal centro di Rovaniemi, nella regione finlandese della Lapponia, il Villaggio di Babbo Natale rappresenta la dimora ufficiale di Santa Claus secondo la tradizione internazionale. Edificato esattamente sul parallelo del Circolo Polare Artico, a 66°33’49” di latitudine nord, questo complesso turistico attrae ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo, trasformando la capitale lappone in un punto di riferimento imprescindibile per chi desidera immergersi nella magia natalizia durante tutti i dodici mesi dell’anno.

La storia di questo luogo affonda le radici nel secondo dopoguerra, quando Rovaniemi venne quasi completamente rasa al suolo dall’esercito tedesco in ritirata nell’ottobre del 1944. Oltre il novanta per cento degli edifici furono distrutti, lasciando la popolazione in condizioni di estrema difficoltà. La ricostruzione postbellica della città beneficiò degli aiuti forniti dall’Amministrazione per il soccorso e la riabilitazione delle Nazioni Unite, il predecessore dell’attuale UNICEF. Nel giugno del 1950, Eleanor Roosevelt, vedova del presidente statunitense Franklin D. Roosevelt e figura di spicco dell’UNRRA, decise di visitare Rovaniemi per monitorare personalmente i progressi della ricostruzione ed espresse il desiderio di attraversare il Circolo Polare Artico durante la sua permanenza nella capitale lappone.

Gli abitanti di Rovaniemi, pur disponendo di appena due settimane per prepararsi alla visita dell’illustre ospite, riuscirono a costruire una piccola capanna in legno presso il Circolo Polare Artico. Il legname venne trasportato dal vicino fiume Ounasjoki e, secondo la leggenda locale, le porte della struttura venivano ancora installate mentre l’aereo di Eleanor Roosevelt atterrava l’11 giugno 1950. Questa capanna, oggi conosciuta come Roosevelt Cottage, rimane uno degli edifici più antichi del Villaggio di Babbo Natale e rappresenta un simbolo tangibile della solidarietà internazionale che ha contribuito alla rinascita della regione. L’evento si rivelò fondamentale per lo sviluppo turistico della zona, creando la prima grande attrazione che avrebbe attirato visitatori da tutto il mondo.

Nel 1985 venne ufficialmente inaugurato il Santa Claus Village e Rovaniemi ricevette il titolo di città natale ufficiale di Babbo Natale. Secondo una storia che mescola leggenda e tradizione, già dal 1927 era noto che Babbo Natale vivesse in Lapponia, precisamente sulla misteriosa montagna di Korvatunturi. La scelta di trasferire simbolicamente la sua residenza a Rovaniemi nel 1939 venne attribuita ai commentatori radiofonici statunitensi, in particolare allo speaker Markus Rautio, e secondo alcune fonti aveva motivazioni politiche finalizzate a sottolineare la buona fede di una nazione bombardata incessantemente dall’Unione Sovietica durante il conflitto russo-finlandese. La Lapponia, con i suoi paesaggi innevati, le lunghe notti polari illuminate dalle aurore boreali e l’atmosfera incantata, rappresentava la cornice perfetta per ambientare la dimora del vecchio Santa Claus dalla barba bianca e dal giaccone rosso.

Il Villaggio di Babbo Natale si estende su un’area facilmente accessibile tanto dal centro cittadino quanto dall’aeroporto di Rovaniemi, distante appena una decina di minuti in automobile. L’autobus locale numero otto collega il centro di Rovaniemi al villaggio con corse regolari, mentre durante i mesi invernali, da novembre a marzo, sono disponibili anche servizi di navetta dedicati. Per chi arriva dall’estero, Rovaniemi è raggiungibile tramite voli diretti da diverse città europee, con collegamenti particolarmente frequenti dall’aeroporto di Helsinki, dal quale si impiega circa un’ora e venti minuti di volo. Finnair e Norwegian offrono collegamenti regolari su questa tratta. In alternativa, la compagnia ferroviaria finlandese VR gestisce treni tra Helsinki e Rovaniemi, con opzioni sia diurne che notturne. Il viaggio dura circa otto-dodici ore e il treno notturno, denominato Santa Claus Express, offre cabine confortevoli con cuccette, permettendo ai viaggiatori di ammirare i panorami mozzafiato della campagna finlandese durante il tragitto verso la Lapponia settentrionale.

L’accesso al Villaggio di Babbo Natale risulta completamente gratuito durante tutti i giorni dell’anno, rappresentando una caratteristica distintiva rispetto ad altre attrazioni turistiche di simile portata. I visitatori possono liberamente esplorare la vasta area del complesso, attraversare simbolicamente la linea del Circolo Polare Artico tracciata sulla piazza principale e scattare fotografie ricordo del momento. Una webcam attiva ventiquattro ore su ventiquattro documenta in diretta quanto accade sulla piazza, consentendo a chiunque nel mondo di osservare in tempo reale l’atmosfera del villaggio e di salutare casa dal Circolo Polare Artico. Il fulcro dell’intera struttura è rappresentato dall’Ufficio di Babbo Natale, dove da oltre trent’anni i visitatori di tutte le età possono incontrare Santa Claus in persona tutti i giorni dell’anno. L’ingresso all’ufficio è gratuito, sebbene sia necessario mettere in conto lunghe attese, specialmente durante il periodo natalizio e nei mesi invernali di maggiore affluenza.

All’interno dell’ufficio, Babbo Natale accoglie calorosamente ogni visitatore, conversando amabilmente e ascoltando i desideri di grandi e piccini. Gli elfi, fedeli aiutanti di Santa Claus, sono presenti per assistere i visitatori e immortalare il momento con fotografie e video professionali, disponibili per l’acquisto come ricordo dell’esperienza. L’atmosfera risulta particolarmente suggestiva grazie agli arredi in legno, alle decorazioni natalizie e all’attenzione ai dettagli che ricreano fedelmente l’immaginario collettivo legato alla casa del celebre personaggio. Presso l’Ufficio Postale principale di Babbo Natale, situato nelle immediate vicinanze, lavorano tutto l’anno i piccoli aiutanti del vecchio Santa Claus. Questo ufficio riceve annualmente oltre settecentomila lettere provenienti da bambini e adulti di ogni parte del mondo, con punte di oltre trentamila lettere al giorno durante il periodo natalizio. I visitatori possono spedire cartoline e lettere con un timbro postale speciale del Circolo Polare Artico e un francobollo da collezione, un servizio unico nel suo genere che consente di far arrivare i propri auguri natalizi direttamente dalla Lapponia.

Tra le attrazioni più caratteristiche del villaggio figura la Fabbrica degli Elfi, un percorso interattivo dotato di effetti speciali che guida i visitatori attraverso diverse sale, mostrando come gli elfi costruiscono i giocattoli e custodiscono i regali nel magazzino prima della consegna da parte di Babbo Natale. La Elf Hat Academy offre invece un’esperienza educativa e ludica particolarmente apprezzata dalle famiglie con bambini. Durante questo spettacolo interattivo della durata di circa trenta minuti, gli elfi condividono i loro segreti, insegnano l’alfabeto segreto degli elfi e guidano i partecipanti nella creazione di biglietti di auguri natalizi. Al termine dell’esperienza, ogni ospite riceve un diploma ufficiale della Elf Academy e uno speciale cappello da elfo da portare a casa come ricordo.

Il Circolo Polare Artico rappresenta una linea di latitudine che corre a sessantasei gradi, trentatré primi e quarantanove secondi a nord dell’Equatore, segnando il punto più meridionale dove il sole può rimanere continuamente sotto o sopra l’orizzonte per ventiquattro ore consecutive. Questi fenomeni sono conosciuti come sole di mezzanotte in estate e notte polare, chiamata Kaamos in lingua locale, durante l’inverno. La latitudine dei circoli polari viene calcolata come differenza tra la verticale dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra e il piano dell’eclittica. Attraversare simbolicamente questa linea immaginaria presso il Villaggio di Babbo Natale costituisce un momento significativo per i visitatori, che possono ottenere un certificato personalizzato di attraversamento del Circolo Polare Artico presso diversi punti vendita all’interno del complesso. Per chi desidera un’esperienza ancora più immersiva, viene offerta una cerimonia di attraversamento del Circolo Polare Artico che si svolge in una kota lappone tradizionale presso Santa Claus Reindeer, dove gli ospiti si riuniscono attorno a un fuoco acceso mentre un carismatico maestro di cerimonia racconta storie affascinanti sulla cultura della Lapponia, le leggende artiche e il significato storico del Circolo Polare Artico.

Le renne rappresentano un elemento imprescindibile dell’immaginario legato a Babbo Natale e della cultura lappone. Presso il villaggio sono disponibili diverse esperienze che consentono di avvicinarsi a questi animali simbolo della regione. Il Santa Claus Reindeer offre passeggiate in slitta trainata da renne durante tutto l’inverno e la primavera, mentre in estate i visitatori possono incontrare le renne e dar loro da mangiare. Al termine dell’esperienza viene rilasciata una patente di guida per la slitta trainata da renne, un ricordo simpatico e originale della giornata trascorsa al Circolo Polare Artico. Le renne di Babbo Natale entrarono nell’immaginario collettivo nel 1823, quando il poeta Clement Clarke Moore scrisse il celebre componimento A Visit from St. Nicholas, descrivendo Babbo Natale che vola con la sua slitta trainata da otto renne i cui nomi originali in inglese sono Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder e Blitzen. La nona e più famosa renna, Rudolph, venne aggiunta nel 1939 dallo scrittore statunitense Robert L. May, che creò la storia del giovane cervo dal naso rosso e luminoso scelto da Babbo Natale per guidare le altre renne durante la nebbia e illuminare il sentiero da percorrere.

Oltre alle renne, anche gli husky rappresentano una componente fondamentale dell’esperienza lappone. Diverse strutture nelle immediate vicinanze del Villaggio di Babbo Natale, come il Bearhill Husky situato sul lago Viiksjärvi a circa trenta minuti da Rovaniemi e la Christmas House Safaris nel Piiru Forest Resort a soli quindici chilometri dal villaggio, offrono safari ed escursioni in slitta trainata da questi energici e leali compagni di viaggio. Le esperienze combinano generalmente un giro in motoslitta attraverso la foresta lappone innevata con attività tradizionali come la pesca sul ghiaccio sui laghi ghiacciati, seguita da un barbecue lappone a base di salmone o zuppa vegetariana servito accanto al fuoco. Queste attività permettono ai visitatori di entrare in contatto con le tradizioni del popolo Sami, la popolazione indigena della Lapponia che da millenni vive in simbiosi con l’ambiente artico dedicandosi alla pesca, alla caccia e all’allevamento delle renne.

Il Santa Park, situato a breve distanza dal Villaggio di Babbo Natale, costituisce un’attrazione a pagamento che rappresenta la grotta sotterranea del villaggio di Babbo Natale. Interamente scavato all’interno di una montagna, questo parco a tema include diverse attrazioni tra cui il laboratorio segreto degli elfi, il laboratorio segreto di Babbo Natale, la cucina di pan di zenzero, la mostra delle sculture in ghiaccio, un ristorante, un parco giochi per bambini e spettacoli degli elfi. Il parco apre generalmente da inizio novembre fino a gennaio, con orari di apertura dalle dieci alle venti durante il periodo di punta natalizio. Il costo del biglietto d’ingresso varia da trentanove a quarantanove euro per gli adulti e da trentatré a quarantadue euro per i bambini di età compresa tra i tre e i dodici anni, mentre l’accesso risulta gratuito per i bambini sotto i tre anni.

Lo Snowman World rappresenta un’altra attrazione stagionale presente nel Villaggio di Babbo Natale, un parco di attività sulla neve per tutta la famiglia dove protagonisti sono simpatici pupazzi di neve. Il biglietto d’ingresso, valido per l’intera giornata, include scivoli sulla neve con i tubi, pattinaggio su ghiaccio, un labirinto di neve e l’accesso alle strutture e sculture di neve e ghiaccio. L’Ice Bar offre la possibilità di bere in bicchieri realizzati interamente in ghiaccio, mentre il ristorante Snow, completamente costruito con neve e ghiaccio, serve pranzo e cena giornalieri in un ambiente spettacolare e unico. Durante la stagione invernale, lo SnowGlow Winterpark promette un’esperienza davvero particolare grazie a un’arena circense che prende vita nel cuore di questo paese delle meraviglie invernale, con artisti di talento provenienti da tutto il mondo che affascinano il pubblico con spettacoli quotidiani. Giochi interattivi, emozionanti attività invernali e sculture luminose assicurano divertimento per tutte le età.

Per quanto riguarda la scelta del periodo migliore per visitare il Villaggio di Babbo Natale, la struttura rimane accessibile tutti i mesi dell’anno, inclusa l’estate, sebbene i mesi invernali rappresentino indubbiamente il momento più suggestivo grazie alla neve abbondante e all’atmosfera natalizia che rende tutto ancora più speciale. Dicembre costituisce il periodo più costoso e affollato, oltre che quello con il minor numero di ore di luce, considerando che durante l’inverno in Lapponia le giornate risultano molto brevi e il sole può salire sopra l’orizzonte anche solo per una o due ore al giorno prima di lasciare spazio a lunghe notti. I prezzi tendono ad abbassarsi fortemente dopo il periodo natalizio, rendendo gennaio, febbraio e marzo ottimi candidati per un viaggio in Lapponia con un rapporto qualità-prezzo più vantaggioso.

L’aurora boreale rappresenta uno dei fenomeni naturali più affascinanti osservabili a Rovaniemi e costituisce un elemento distintivo dell’esperienza lappone. Questo spettacolo maestoso della natura risulta visibile nel cielo di Rovaniemi per circa duecento notti ogni anno, generalmente dalla fine di agosto fino a metà aprile. Il periodo migliore per osservare l’aurora boreale viene generalmente individuato nei mesi di settembre e ottobre per l’autunno e marzo per la primavera. Molti esperti considerano marzo l’ultimo mese della stagione invernale come il periodo perfetto per l’osservazione del fenomeno, poiché le statistiche dimostrano che le tempeste geomagnetiche, fenomeno astronomico che provoca l’apparizione delle aurore boreali nei cieli delle regioni polari della Terra, si verificano più spesso intorno ai due equinozi di marzo e settembre, quasi con il doppio della frequenza rispetto ad altri periodi. Inoltre, marzo offre il vantaggio di temperature leggermente più miti rispetto al cuore dell’inverno e un maggior numero di ore di luce rispetto a novembre e dicembre, pur mantenendo l’atmosfera invernale e la copertura nevosa che caratterizzano la Lapponia. Numerosi operatori turistici propongono safari notturni dedicati all’osservazione dell’aurora boreale, che portano i partecipanti lontano dalle luci artificiali del centro abitato per godere appieno dello spettacolo delle luci del nord che danzano nel cielo artico.

Il Museo Arktikum, situato nel centro di Rovaniemi a circa otto chilometri dal Villaggio di Babbo Natale, rappresenta una tappa fondamentale per comprendere la natura, la cultura e la storia dell’Artico e della Lapponia. Questo centro scientifico e museo, facilmente riconoscibile grazie alla sua spettacolare struttura in vetro che si estende per oltre centosettanta metri, ospita l’Arctic Center dell’Università della Lapponia e il Museo Provinciale della Lapponia. Le mostre permanenti si concentrano su temi che spaziano dalla geologia della regione alla cultura dei popoli che l’hanno abitata, con una sezione dedicata alla natura artica particolarmente suggestiva dove si possono ammirare esemplari di animali che popolano queste terre come orsi polari, lupi, renne e alci. Ogni sezione risulta arricchita da installazioni interattive che permettono di comprendere meglio la vita in condizioni estreme, come le difficoltà di sopravvivenza e l’adattamento delle specie alla vita artica. Un punto focale del museo è rappresentato dalla sezione dedicata alla cultura Sami, gli indigeni della Lapponia con una tradizione secolare legata alla natura, alla caccia e alla pastorizia delle renne. Nel museo si può scoprire la loro storia attraverso oggetti tradizionali, abbigliamento, strumenti e fotografie che raccontano la lotta per preservare la loro identità culturale in un mondo che sta cambiando rapidamente.

I Sami, più conosciuti come lapponi, costituiscono una popolazione indigena di circa settantacinquemila persone stanziata in un’area che comprende la Norvegia settentrionale e parte di Svezia, Finlandia e Russia. Gelosi custodi delle tradizioni, pur non mirando a creare una nazione indipendente godono di particolari tutele all’interno dei singoli Stati, ciascuno con il proprio Parlamento nel quale difendono i propri interessi e preservano una forte autonomia culturale. Un tempo nomadi, oggi vivono in piccoli paesi e continuano a dedicarsi alle attività lapponi per eccellenza quali pesca, caccia e allevamento delle renne. Quest’ultima rimane la fonte di sostentamento più redditizia e secondo fonti storiche i Sami vi si dedicano almeno dal millecinquecento avanti Cristo, quando la renna era pressoché l’unica risorsa fornendo pelli per abiti e dimore, carne, bevande, ossa e corna per strumenti e utensili oltre a risolvere il problema del trasporto trainando slitte lungo le antiche vie commerciali. La profonda spiritualità legata alla tradizione sciamanica si manifesta nel canto tipico denominato joik, una composizione eseguita a cappella nella quale l’autore cerca di trasferire l’essenza di un luogo o di una persona.

Per quanto concerne l’ospitalità, la zona del Villaggio di Babbo Natale e i dintorni di Rovaniemi offrono una vasta gamma di soluzioni di alloggio per tutte le esigenze e le fasce di prezzo. Il Santa Claus Holiday Village si trova direttamente all’interno del complesso del Villaggio di Babbo Natale, offrendo accoglienti cabine rosse e moderni appartamenti suite che permettono di sperimentare la meraviglia del sole di mezzanotte in estate o del paese delle meraviglie invernale durante i mesi più freddi. Il Nova Skyland Hotel, hotel di alta classe situato anch’esso nel Villaggio di Babbo Natale al Circolo Polare Artico, si trova nelle immediate vicinanze dell’Ufficio di Babbo Natale. Per chi cerca un’esperienza particolarmente suggestiva, il Santa’s Igloos Arctic Circle offre la possibilità di dormire in igloo di vetro con tetti panoramici a trecentosessanta gradi, permettendo di ammirare l’aurora boreale comodamente dal proprio letto. L’Arctic TreeHouse Hotel, situato a breve distanza dal villaggio, propone lussuose camere sospese tra gli alberi della foresta lappone, con ampie vetrate che si affacciano sulla natura artica. L’Arctic Snowhotel, distante circa trenta chilometri dal Villaggio di Babbo Natale, offre l’esperienza unica di dormire in un hotel costruito interamente di neve e ghiaccio oppure negli igloo di vetro del resort. L’Apukka Resort si trova immerso nella natura selvaggia dell’Artico, circondato da laghi e foreste, a soli dieci minuti di auto dal Villaggio di Babbo Natale, proponendo una vasta gamma di attività e alloggi che spaziano dai cottage agli appartamenti.

Per quanto riguarda i costi di un viaggio a Rovaniemi, questi variano notevolmente in base al periodo scelto, alla tipologia di alloggio e alle attività prenotate. I voli dall’Italia verso Rovaniemi con scalo a Helsinki partono generalmente da circa duecentosettanta-trecento euro per un volo andata e ritorno in bassa stagione, mentre durante il periodo natalizio e nei mesi di maggiore affluenza i prezzi possono superare i cinquecento euro. Gli alloggi presentano un’ampia variazione di prezzi, con soluzioni economiche come ostelli e appartamenti che partono da circa cinquanta-settanta euro a notte per persona, mentre hotel di fascia media si attestano su centocinquanta-duecento euro a notte per una camera doppia. Le sistemazioni di lusso come igloo di vetro e suite panoramiche possono raggiungere e superare i quattrocento-cinquecento euro a notte, specialmente durante l’alta stagione. Le attività proposte dal Villaggio di Babbo Natale e dai tour operator locali presentano costi variabili, con safari in slitta trainata da renne o husky che partono generalmente da novanta-centodieci euro a persona per esperienze di circa un’ora, mentre pacchetti combinati di un’intera giornata che includono più attività possono costare dai centonovanta ai trecento euro a persona. I tour per l’osservazione dell’aurora boreale hanno un prezzo medio di novanta-centotrenta euro, mentre esperienze più elaborate come la pesca sul ghiaccio combinata con gite in motoslitta e barbecue lappone si attestano sui centosessanta-duecento euro a persona.

Il Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi rappresenta molto più di una semplice attrazione turistica dedicata al Natale. Costituisce un luogo dove la magia delle festività si fonde con la cultura millenaria del popolo Sami, dove la natura artica mostra la sua bellezza estrema attraverso paesaggi innevati e aurore boreali, dove la storia di una città distrutta dalla guerra che è riuscita a rinascere grazie alla solidarietà internazionale si intreccia con leggende moderne e antiche tradizioni. Ogni giorno dell’anno, migliaia di visitatori attraversano il Circolo Polare Artico per incontrare Babbo Natale, per vivere l’emozione di guidare una slitta trainata da renne o husky, per ammirare lo spettacolo delle luci del nord che danzano nel cielo buio della notte polare, per scoprire come gli elfi costruiscono i giocattoli nella fabbrica segreta, per spedire una lettera con il timbro ufficiale del Circolo Polare Artico dall’ufficio postale più settentrionale del mondo. Il Villaggio di Babbo Natale offre un’esperienza immersiva e autentica che trasporta adulti e bambini in una dimensione dove il tempo sembra sospeso e dove lo spirito natalizio vive dodici mesi all’anno, preservando e tramandando tradizioni che affondano le radici nella notte dei tempi del popolo lappone e nella cultura cristiana che ha dato vita alla figura di Santa Claus. La Lapponia finlandese, con i suoi boschi di conifere che si estendono a perdita d’occhio, le sue temperature che durante l’inverno possono scendere fino a trenta gradi sotto zero, il suo sole che non tramonta mai durante l’estate e che rimane sotto l’orizzonte per lunghi periodi durante l’inverno, rappresenta la cornice perfetta per questa esperienza unica che continua ad affascinare generazioni di visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta, confermando Rovaniemi come capitale indiscussa del Natale e dimora ufficiale dell’uomo più amato dai bambini di tutto il mondo. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!