Un’altra giornata di spiccata instabilità atmosferica attende l’Italia per domenica 27 aprile, confermando un quadro meteorologico ancora lontano dalla stabilità primaverile. L’assenza di un campo anticiclonico solido continua a favorire infiltrazioni di aria fresca in quota che, interagendo con l’aria più mite dei bassi strati, determina condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni precipitativi su diverse aree della penisola. La situazione meteo risulta particolarmente dinamica, con sistemi nuvolosi in movimento e precipitazioni che interesseranno principalmente le regioni occidentali della penisola, mentre altre zone godranno di condizioni più favorevoli.
Fin dalle prime ore della mattinata, la nuvolosità risulterà particolarmente consistente sulle regioni di Nordovest, dove sono attese piogge diffuse in progressiva intensificazione. I settori alpini occidentali, in particolare Valle d’Aosta e Piemonte, saranno interessati da rovesci sparsi già dalle prime ore del giorno, con precipitazioni che potranno risultare particolarmente intense nelle province di Torino, Biella, Verbania e Vercelli, dove si registreranno accumuli moderati. La perturbazione in transito determinerà inoltre condizioni di instabilità anche sulla Liguria, dove non mancheranno piogge isolate, prevalentemente sulla porzione centrale della regione.
La Sardegna si troverà nel pieno dell’instabilità atmosferica, con un quadro meteorologico caratterizzato da forti temporali, in particolare nelle province settentrionali dell’isola, come Sassari e Nuoro, dove non si escludono anche fenomeni di carattere temporalesco accompagnati da locali grandinate. Le precipitazioni, sebbene intervallate da temporanee schiarite, potranno risultare di moderata intensità con accumuli significativi nelle zone interne e lungo i versanti occidentali dell’isola. La circolazione depressionaria responsabile del maltempo determinerà inoltre un incremento della ventilazione, con raffiche moderate che accentueranno la sensazione di disagio termico.
Il pomeriggio di domenica rappresenterà la fase meteorologicamente più dinamica della giornata, con un’estensione dei fenomeni precipitativi anche alle regioni centrali tirreniche. Toscana e Umbria risulteranno particolarmente esposte alla formazione di acquazzoni improvvisi e locali temporali, così come le aree interne del Lazio, dove l’instabilità potrebbe manifestarsi con episodi anche di forte intensità ma generalmente di breve durata. Gli episodi temporaleschi, tipici della stagione primaverile, si presenteranno come fenomeni a macchia di leopardo, alternati a fasi di tempo asciutto e persino a temporanee schiarite, in un contesto di spiccata variabilità atmosferica.
La Campania vedrà un incremento della nuvolosità nel corso della giornata con possibili precipitazioni nelle ore centrali, specialmente sui rilievi e nelle zone interne, mentre le aree costiere potrebbero essere risparmiate dai fenomeni più intensi. Diversa la situazione sulle regioni adriatiche e sul Nordest italiano, dove il quadro meteorologico si manterrà decisamente più stabile, con prevalenza di condizioni asciutte nonostante la presenza di nuvolosità irregolare. Le temperature subiranno una moderata flessione nelle aree interessate dalle precipitazioni più intense, mentre si manterranno su valori piacevolmente primaverili laddove le condizioni meteorologiche risulteranno più favorevoli.

La capitale registrerà un’alternanza tra momenti di instabilità e schiarite, con una temperatura massima attesa intorno ai 21°C e una minima di circa 12-13°C, in un contesto di elevata umidità che potrà accentuare la sensazione di disagio atmosferico. Le precipitazioni, quando presenti, risulteranno generalmente di debole intensità o limitate a brevi rovesci nelle ore pomeridiane, seguito da un miglioramento delle condizioni in serata, sebbene con un aumento del rischio di temporali locali.
La giornata di domenica si concluderà con un graduale esaurimento dei fenomeni precipitativi sulle regioni occidentali, mentre l’instabilità tenderà a spostarsi ulteriormente verso est, preludendo a un inizio di settimana ancora caratterizzato da condizioni variabili, soprattutto sulle regioni centromeridionali. Il Centro-Sud italiano continuerà infatti a risentire degli effetti della perturbazione in transito, con possibilità di precipitazioni sparse ancora lunedì 28 aprile, mentre al Nord si inizieranno a intravedere i primi segnali di un miglioramento più deciso.

L’evoluzione meteorologica per i giorni successivi indica un progressivo miglioramento delle condizioni atmosferiche, grazie all’espansione di un promontorio anticiclonico di origine africana che gradualmente conquisterà l’intera penisola. Questo cambio di scenario determinerà un sensibile aumento delle temperature che, soprattutto tra mercoledì 30 aprile e giovedì 1 maggio, potranno raggiungere valori decisamente elevati per il periodo, con punte di 24-25°C a Roma e nelle altre principali città del Centro-Sud. Si prospetta dunque un netto cambiamento delle condizioni meteorologiche, con l’instaurarsi di una fase stabile, soleggiata e calda che accompagnerà gli italiani durante il ponte del 1° maggio.
Questa improvvisa accelerazione verso condizioni tipicamente estive, con temperature significativamente sopra la media stagionale, rappresenta un fenomeno sempre più frequente negli ultimi anni, sintomo di una marcata variabilità climatica che caratterizza la primavera mediterranea. I meteorologi sottolineano come questo rapido passaggio dall’instabilità atmosferica a condizioni pienamente estive sia il risultato dell’espansione del potente anticiclone subtropicale che, dal cuore del Sahara, si estenderà verso il bacino del Mediterraneo e l’Europa centro-meridionale, determinando una fase meteorologica radicalmente diversa rispetto a quella vissuta nell’ultima decade di aprile.
In conclusione, la giornata di domenica 27 aprile si conferma come una classica giornata di transizione primaverile, caratterizzata da spiccata variabilità e instabilità atmosferica, con piogge e temporali che interesseranno principalmente il Nordovest, la Sardegna e le regioni centrali tirreniche. Le temperature, ancora contenute nelle aree interessate dal maltempo, subiranno un rapido incremento nei giorni successivi, preludendo a un anticipato assaggio d’estate che caratterizzerà l’inizio di maggio. Per domenica, tuttavia, si consiglia di non abbandonare l’ombrello, specialmente se si prevedono spostamenti nelle regioni occidentali della penisola.