La7 si prepara ad accogliere uno dei volti più riconoscibili del giornalismo investigativo italiano: Roberto Saviano arriva sulla rete diretta da Andrea Salerno con un nuovo programma in prima serata dedicato ai temi che da sempre caratterizzano il suo lavoro. L’annuncio, confermato dallo stesso scrittore a Fanpage.it, rappresenta un importante colpo per l’emittente che domani, giovedì 3 luglio, presenterà ufficialmente i palinsesti autunnali presso l’Hotel Four Seasons di Milano.
L’autore di Gomorra avrà a disposizione uno spazio completamente suo nel prime time, ma non solo: sono previsti anche speciali dedicati alla mafia in cui sarà affiancato dal magistrato Nicola Gratteri, attualmente Procuratore presso il Tribunale di Napoli e figura di riferimento nella lotta contro la ‘ndrangheta calabrese. Questa collaborazione promette di unire l’esperienza giornalistica di Saviano con la competenza giudiziaria di uno dei magistrati più rispettati nel panorama antimafia italiano.
Il trasferimento di Saviano a La7 assume particolare significato alla luce delle vicende che lo hanno visto protagonista negli ultimi anni in Rai. Lo scrittore aveva infatti subito la cancellazione del suo programma Insider – Faccia a faccia con il crimine, nonostante le quattro puntate della seconda stagione fossero già state registrate. La decisione della televisione pubblica era arrivata dopo le polemiche sollevate da alcuni esponenti del centrodestra per un tweet in cui Saviano aveva definito Matteo Salvini “ministro della malavita”, riprendendo un’espressione storica di Gaetano Salvemini.
L’amministratore delegato Rai Roberto Sergio aveva giustificato la cancellazione sostenendo che il linguaggio utilizzato dal giornalista non sarebbe stato compatibile con il codice etico del servizio pubblico. Una decisione che Saviano ha sempre contestato, definendola un pretesto e sottolineando come il programma fosse già stato autorizzato sotto la precedente gestione Rai.
L’arrivo di Saviano rappresenta un ulteriore rafforzamento dell’offerta informativa di La7, rete che nel 2024 ha registrato risultati eccellenti consolidando la propria posizione nel panorama televisivo italiano. Il canale ha chiuso l’anno con uno share del 5,5% e oltre un milione di telespettatori, posizionandosi al quarto posto assoluto nella fascia di prima serata. Particolarmente significativi sono stati i risultati ottenuti nei target qualificati: La7 ha conquistato il secondo posto tra i telespettatori laureati con un 12,6% di share e il terzo tra i consumatori altospendenti con l’8,5%.
Il successo della rete diretta da Andrea Salerno si basa principalmente sulla qualità dell’informazione, con programmi come il TgLa7 di Enrico Mentana che ha raggiunto il 7,1% di share con un incremento del 16%. Anche gli altri pilastri del palinsesto hanno registrato crescite significative: “Otto e Mezzo” di Lilli Gruber ha ottenuto l’8% di share, “diMартedì” di Giovanni Floris ha raggiunto l’8,1% con un aumento del 20%, mentre “Piazzapulita” di Corrado Formigli si è attestato al 5,9%.
Oltre a Saviano, i palinsesti autunnali di La7 vedranno altre importanti novità. Gerardo Greco, nominato vicedirettore del TgLa7, debutterà alla conduzione di “Omnibus” al mattino, prendendo il posto di Edgardo Gullotta che va in pensione. Greco, dopo una lunga carriera in Rai dove è stato anche direttore di Radio 1, era passato a Mediaset per poi approdare a La7 come consulente per i programmi di informazione.
La rete si trova invece a dover ridefinire la strategia per la fascia preserale dopo che Flavio Insinna, arrivato nell’autunno 2024 con “Famiglie d’Italia”, non ha ottenuto i risultati sperati. Il programma, versione italiana del format internazionale “Family Feud”, ha registrato una media inferiore al 2% di share, risultato ritenuto insufficiente dall’editore Urbano Cairo, sempre attento al rapporto costi-benefici. Per l’autunno si sta ragionando su un nuovo format più nelle corde dell’emittente e del suo pubblico, sempre interessato a politica, approfondimenti e intelligente satira.
La collaborazione tra Saviano e Gratteri rappresenta un binomio di particolare interesse nel panorama dell’informazione antimafia. I due hanno già condiviso posizioni simili in passato: nel 2010, durante un incontro a Empoli, Gratteri aveva difeso le analisi di Saviano sulla penetrazione della ‘ndrangheta nel Nord Italia, definendone corretta l’impostazione e la lettura del fenomeno. Il magistrato aveva sottolineato come “in alcune aree lombarde esistano strutturazioni locali della ‘ndrangheta che ricalcano come cloni quelle del territorio di origine” e come “le mafie abbiano smesso di sparare perché essenzialmente non ne hanno bisogno”.
L’approdo di Saviano a La7 segna quindi un nuovo capitolo nella carriera del giornalista-scrittore, che trova in Andrea Salerno e nella sua squadra editoriale un ambiente più congeniale per sviluppare i temi che da sempre caratterizzano il suo lavoro. La rete, dal canto suo, rafforza ulteriormente la propria identità di canale dell’informazione di qualità, puntando su contenuti di impatto sociale e investigativo che da sempre contraddistinguono la sua programmazione.
La presentazione ufficiale dei palinsesti autunnali, prevista per domani all’Hotel Four Seasons di Milano, dovrebbe fornire ulteriori dettagli sui format e sui giorni di messa in onda dei nuovi programmi di Saviano, confermando definitivamente quello che si preannuncia come uno dei colpi più significativi della stagione televisiva 2025-2026. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!