È morto oggi, 8 ottobre, all’età di 77 anni, Paolo Sottocorona, storico meteorologo televisivo che per anni ha accompagnato milioni di spettatori con le sue previsioni del tempo, prima in Rai, poi a Telemontecarlo, infine a La7, dove era diventato un punto di riferimento per il pubblico. Con voce pacata e sguardo serio ma rassicurante, Sottocorona ha rappresentato una presenza discreta e autorevole, in grado di raccontare la complessità del clima senza cedere agli eccessi dell’allarmismo. La sua competenza tecnica si sposava con una dote sempre più rara nel panorama mediatico: il garbo.
Nato a Firenze il 17 dicembre 1947, dopo studi classici e quattro anni di Ingegneria, aveva intrapreso la carriera militare nel 1972, entrando come ufficiale nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica. Da lì un percorso lineare e solido: prima all’Ufficio Meteorologico dell’aeroporto di Guidonia, poi al Centro Nazionale di Meteorologia. In Aeronautica raggiunse il grado di capitano, ma fu la sua seconda vita professionale – quella televisiva – a dargli notorietà nazionale.
La formazione presso l’Aeronautica Militare ha rappresentato la base solida su cui Sottocorona ha costruito la sua expertise meteorologica. Dal 1972 al 1986 ha prestato servizio all’Aeroporto di Guidonia, ricoprendo anche l’incarico di Capo dell’Ufficio Meteorologico, per poi essere trasferito al Centro Nazionale di Meteorologia dove ha operato come Capo Turno responsabile della Sala Previsioni fino al 1993, quando ha lasciato l’Aeronautica con il grado di capitano.
Durante il servizio militare, Sottocorona ha partecipato nel 1989 alla quinta spedizione italiana in Antartide in qualità di meteorologo e addetto alla Sala Operazioni, un’esperienza che lui stesso ha sempre ricordato come profondamente formativa sia dal punto di vista professionale che personale. Questa missione ha arricchito il suo bagaglio scientifico, fornendogli una comprensione diretta dei fenomeni climatici estremi che avrebbe poi saputo trasmettere al pubblico televisivo.
La transizione dalla meteorologia militare alla divulgazione televisiva è avvenuta gradualmente già durante gli anni di servizio. Dal 1986 al 1993, Sottocorona ha infatti iniziato a curare la rubrica delle previsioni del tempo per la trasmissione “Unomattina” della Rai, esperienza che ha segnato l’inizio di una carriera televisiva destinata a durare oltre tre decenni.
Abbandonata definitivamente la divisa militare nel 1993, Sottocorona si è dedicato completamente alla comunicazione televisiva, approdando prima a Telemontecarlo dove è stato autore e presentatore di una rubrica di previsioni meteorologiche all’interno della trasmissione “Tappeto volante”. In questo periodo ha anche elaborato dati meteorologici per Rai 3 e Snam, dimostrando la sua versatilità professionale nel campo della consulenza meteorologica.
Tra il 1996 e il 1998, Sottocorona ha collaborato con “Geo & Geo” su Rai 3, dove ha realizzato oltre 110 numeri di una rubrica di divulgazione meteorologica e naturalistica, con particolare attenzione ai problemi ambientali e alle nuove fonti di energia. Questa esperienza ha consolidato la sua reputazione di divulgatore scientifico capace di trattare temi complessi con linguaggio accessibile.
Il ritorno a Telemontecarlo nell’estate del 1999 come autore e conduttore di “La posta del Meteo” e successivamente di “Sotto questo Sole” nel 2000 ha preceduto l’approdo definitivo a La7, dove dal 2002 è diventato il volto delle previsioni meteorologiche quotidiane. Su questa rete ha trovato la sua dimensione definitiva, conducendo le previsioni del tempo ogni mattina dopo la rassegna stampa alle 7:32 e al termine del telegiornale alle 7:55, oltre agli interventi durante “Coffee Break” e “L’Aria che tira”.
La peculiarità di Sottocorona risiedeva nella sua capacità di coniugare competenza tecnica e comunicazione efficace. In un’epoca caratterizzata dall’allarmismo climatico e dalla spettacolarizzazione delle previsioni meteorologiche, il meteorologo fiorentino si è sempre distinto per la sobrietà e il rigore scientifico delle sue analisi. Le sue previsioni non erano mai urlate o drammatizzate, ma presentate con quella pacatezza e competenza che derivavano dalla sua formazione militare e dalla profonda conoscenza della materia.
Particolarmente apprezzata dal pubblico era la sua rubrica “Tempo al tempo”, spazio di riflessione su clima, ambiente e scienza che andava oltre le semplici previsioni meteorologiche per offrire approfondimenti scientifici di alto livello. In questi interventi, Sottocorona dimostrava la sua capacità di educare il pubblico all’osservazione del cielo e alla comprensione dei fenomeni atmosferici, mantenendo sempre un approccio pedagogico mai cattedratico.
La passione per la divulgazione scientifica di Sottocorona si è espressa anche attraverso l’attività editoriale. Nel 1997 ha pubblicato “Una finestra sul cielo”, un manuale divulgativo di meteorologia, mentre nel 2010 ha dato alle stampe per Feltrinelli “Che cosa sanno le nuvole?”, un libro di divulgazione scientifica pensato per i bambini, dimostrando la sua volontà di trasmettere la passione per la meteorologia anche alle nuove generazioni.
Oltre alla meteorologia, Sottocorona coltivava diverse passioni. Era un esperto velista con esperienze ultraventennali come istruttore e capobarca presso il Centro Velico Caprera, collaborando anche con la Federazione Italiana Vela come formatore. Questa competenza nautica si rifletteva nelle sue previsioni marine, particolarmente apprezzate dagli appassionati di vela e di sport acquatici.
Uomo di grande sensibilità ambientale, Sottocorona si dichiarava vegetariano al 99% e amante degli animali. Viveva con tre cani e aveva fatto della tutela ambientale una delle sue battaglie personali, utilizzando talvolta il suo spazio televisivo per sensibilizzare il pubblico su temi etici legati al consumo consapevole, come quando durante le festività pasquali aveva dedicato un intervento al tema del consumo di carne di agnello.
La personalità riservata di Sottocorona, che non amava parlare della sua vita privata, emergeva attraverso piccoli dettagli che rivelavano la sua umanità. Separato e padre di due figli, Martina e Marco, era noto per la sua capacità di creare rapporti umani autentici con colleghi e telespettatori. La figlia Martina, laureata in Veterinaria, lo descriveva come un padre premuroso, capace di preparare all’improvviso crostate alla frutta per fare una sorpresa.
Il rapporto con Enrico Mentana e la redazione di La7 era caratterizzato da stima reciproca e da un’ironia bonaria che spesso emergeva durante le trasmissioni. I famosi siparietti tra il direttore del telegiornale e il meteorologo erano diventati un appuntamento fisso per i telespettatori, che apprezzavano questa dimensione umana e spontanea della comunicazione televisiva.
Sottocorona rappresentava un modello di comunicazione scientifica televisiva che oggi appare sempre più raro. La sua capacità di spiegare fenomeni complessi senza cedere alla spettacolarizzazione, mantenendo sempre un approccio rigoroso ma accessibile, lo aveva reso un punto di riferimento per milioni di italiani che ogni mattina si affidavano alle sue previsioni per organizzare la propria giornata.
La sua morte rappresenta una perdita significativa non solo per La7 e per il mondo della meteorologia televisiva, ma per l’intera comunicazione scientifica italiana. Sottocorona ha saputo dimostrare che è possibile fare divulgazione di qualità in televisione, coniugando competenza tecnica, rigore scientifico e capacità comunicativa in un equilibrio che pochi sono riusciti a raggiungere.
Il vuoto lasciato da Paolo Sottocorona sarà difficile da colmare. La sua eredità professionale e umana continuerà a vivere attraverso i colleghi che ha formato, i telespettatori che ha educato all’osservazione scientifica del mondo e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere la sua gentilezza e la sua competenza. Il meteorologo fiorentino ha dimostrato che la scienza può essere comunicata con garbo e autorevolezza, rappresentando un modello di professionalità che dovrebbe ispirare le future generazioni di divulgatori scientifici. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!