Un blackout digitale sta interessando l’Italia in queste ore, con una vasta gamma di siti web – inclusi portali istituzionali, testate giornalistiche, servizi bancari e piattaforme digitali – completamente irraggiungibili. Il disservizio, che ha creato forte disorientamento tra gli utenti, è riconducibile a un problema su scala globale legato a Cloudflare Down, uno dei principali fornitori di servizi di rete e sicurezza web a livello mondiale. Secondo le prime segnalazioni, l’interruzione si è verificata nel primo pomeriggio e ha rapidamente colpito numerosi domini ospitati dal provider, generando errori di caricamento, blocchi nella navigazione e impossibilità di accedere a servizi critici.
Cloudflare, utilizzato da milioni di siti per garantire velocità, sicurezza e protezione da attacchi informatici, ha confermato di essere a conoscenza del problema e di essere al lavoro per ripristinare la piena funzionalità delle infrastrutture colpite. In Italia, l’impatto è stato particolarmente evidente su piattaforme ad alta affluenza e servizi pubblici digitali, mettendo in luce la fragilità del sistema quando un singolo punto di snodo tecnologico si inceppa.
Il blackout ha anche alimentato discussioni sulla centralizzazione della rete e sulla dipendenza da pochi grandi provider per la gestione del traffico internet. Esperti del settore sottolineano come questi episodi dimostrino la necessità di diversificare le infrastrutture digitali e rafforzare la resilienza delle piattaforme critiche. Mentre si attende il ripristino completo, l’episodio rappresenta un campanello d’allarme per istituzioni e aziende che fanno affidamento quotidiano su queste tecnologie per operare. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
