Meteo, nelle Prossime Ore improvvisi Temporali su queste regioni

Dopo giorni di instabilità atmosferica, l’Italia vive una temporanea fase di miglioramento con temperature in aumento, ma nel pomeriggio sono attesi temporali improvvisi su Alpi, Appennini e zone interne delle isole.

Dopo giorni caratterizzati da marcata instabilità atmosferica, un temporaneo miglioramento si sta delineando sull’Italia per questo secondo weekend di maggio, sebbene con alcune significative eccezioni che interesseranno principalmente i rilievi alpini e appenninici nelle ore centrali della giornata. La situazione meteorologica attuale vede un lento esaurimento della fase perturbata che ha dominato lo scenario italiano nei giorni scorsi, con l’instabilità che lascia gradualmente spazio a condizioni più stabili e soleggiate, pur mantenendo caratteristiche tipicamente primaverili, con alternanza tra ampie schiarite e improvvisi addensamenti nuvolosi associati a fenomeni temporaleschi pomeridiani.

La mattinata di oggi, sabato 10 maggio 2025, si presenta con una prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi lungo le coste tirreniche e sulle regioni meridionali, mentre una nuvolosità più consistente interessa ancora il Nord-Ovest e l’arco alpino, dove risultano possibili isolate precipitazioni, specialmente tra Piemonte e Liguria. Con il passare delle ore, la situazione evolverà verso un quadro generale di stabilità, anche se non mancheranno elementi di instabilità atmosferica che caratterizzeranno il pomeriggio italiano, con lo sviluppo di nubi cumuliformi sui principali rilievi del territorio nazionale.

Nelle zone settentrionali, la giornata inizia con una nuvolosità variabile, più compatta nelle aree nord-occidentali, dove non si escludono deboli piovaschi, mentre sulla Pianura Padana centrale si registra una maggiore presenza di schiarite. Con il progredire delle ore, si assisterà alla formazione di addensamenti nuvolosi significativi lungo tutto l’arco alpino e prealpino, con precipitazioni che assumeranno carattere di rovescio o temporale, particolarmente intensi in alcune aree. Questi fenomeni, pur concentrandosi prevalentemente sui rilievi, potrebbero occasionalmente estendersi anche alle pianure limitrofe, in special modo nei settori del Nord-Ovest, dove l’instabilità risulterà più marcata rispetto ad altre zone.

Nelle regioni centrali, la situazione appare più stabile durante le ore mattutine, con cieli sereni o al massimo velati su gran parte del territorio, salvo qualche addensamento più consistente sul versante adriatico. Nel corso del pomeriggio, come già accennato per le regioni settentrionali, anche la dorsale appenninica centrale diventerà teatro di sviluppi temporaleschi localizzati ma potenzialmente intensi, che interesseranno principalmente le aree interne di Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. In questo quadro generale, le temperature subiranno un sensibile aumento rispetto ai giorni precedenti, con valori massimi che oscilleranno tra i 19 e i 24 gradi, riportandosi così su livelli più consoni al periodo primaverile inoltrato.

Al Sud e sulle Isole Maggiori, la giornata si caratterizza per condizioni iniziali di prevalente stabilità, con cieli sereni o poco nuvolosi su tutte le regioni nelle prime ore del giorno. Tuttavia, anche in queste aree, il pomeriggio vedrà lo sviluppo di nubi cumuliformi, soprattutto lungo l’Appennino meridionale e nelle zone interne di Sicilia e Sardegna, con conseguenti acquazzoni e temporali che potrebbero localmente risultare di moderata intensità. Questi fenomeni tenderanno comunque ad esaurirsi nel corso della serata, quando si assisterà ad un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche, con ampie schiarite che interesseranno gran parte del territorio meridionale e insulare.

L’attività temporalesca pomeridiana rappresenterà quindi l’elemento meteorologico più significativo della giornata odierna, con fenomeni che, pur risultando generalmente isolati e di breve durata, potrebbero localmente assumere carattere di forte intensità, con possibilità di grandinate e raffiche di vento nelle aree più direttamente interessate. Particolare attenzione andrà prestata soprattutto ai settori alpini e prealpini, all’Appennino settentrionale e centrale e alle zone interne delle isole maggiori, dove l’instabilità risulterà più accentuata e dove non si escludono temporali a carattere di rovescio intenso.

Questo quadro meteorologico si inserisce in un contesto primaverile che, dopo un inizio di maggio caratterizzato da frequenti fasi di maltempo, sta ora attraversando una fase di temporaneo miglioramento, destinata però a durare relativamente poco. Le proiezioni per i giorni successivi indicano infatti un probabile ritorno dell’instabilità già a partire da lunedì, quando un nuovo sistema perturbato inizierà ad interessare la penisola, portando un peggioramento delle condizioni atmosferiche che coinvolgerà inizialmente le regioni settentrionali per poi estendersi gradualmente anche al resto del territorio italiano.

La settimana entrante potrebbe quindi riservare nuovamente condizioni di spiccata variabilità, con fenomeni temporaleschi diffusi, localmente intensi e accompagnati da grandinate, specialmente nelle regioni del Sud, in Sicilia e Sardegna, ma con effetti significativi anche sulle regioni centrali, in particolare Lazio e Abruzzo. Tra martedì e mercoledì si potrebbe assistere ad un modesto rialzo della pressione atmosferica, ma con effetti limitati sulla stabilità generale, mentre nella seconda parte della settimana è atteso un nuovo peggioramento a causa dell’arrivo di una perturbazione proveniente dall’Africa e diretta verso le Isole e il Sud della penisola.