Un’ondata di aria più fresca è pronta a interrompere la calura che ha caratterizzato l’inizio di luglio su gran parte d’Italia. Tra il 6 e l’11 luglio, la discesa di una saccatura atlantica sull’Europa centrale, con il suo passaggio a nord delle Alpi, coinvolgerà direttamente il Nord Italia già a partire dal 6 luglio, per poi scivolare verso i Balcani e influenzare progressivamente anche il resto della Penisola.
Il raffreddamento si annuncia marcato: le regioni adriatiche e quelle settentrionali vedranno un calo delle temperature massime di 6-8 °C e minime di 4-6 °C, mentre le zone occidentali, inclusa la Sardegna, sperimenteranno un abbassamento più contenuto, di circa 4-6 °C. Le isoterme a 850 hPa, attualmente comprese tra +18 °C e +23 °C, scenderanno verso +12 °C/+17 °C entro la fine della prima decade di luglio, segnalando un deciso cambio d’aria.

Oltre alla diminuzione delle temperature, la qualità dell’aria subirà un netto miglioramento, grazie all’ingresso di masse d’aria più fresche e meno cariche di umidità e inquinanti. In Sicilia, invece, il calo sarà più ritardato e marginale, con una diminuzione significativa solo tra il 10 e il 12 luglio e un calo termico più modesto, limitato a 2-3 °C.
La ventilazione aumenterà su gran parte del territorio, contribuendo a rendere il clima più gradevole dopo giorni di afa intensa. Si tratta di un break estivo che, seppur temporaneo, offrirà un sollievo atteso da molti, prima del probabile ritorno a condizioni più calde nella seconda parte del mese.